Non si è ancora conclusa la vicenda della Smeco che parte quella della Emid.
L’impianto di depurazione di Belvedere Marittimo tra il 2013 e il 2015 è stato gestito dalla Emid di Cassano,
alla cui guida si sono succeduti Vincenzo e Carmelo Malomo.
Ora i due amministratori sono stati rinviati a giudizio dal gup di Paola per frode nella gestione dell’impianto di depurazione.
Secondo l'accusa avrebbero fatto sparire tonnellate di fanghi di depurazione.
Le indagini vennero condotte dalla polizia provinciale di Cosenza nonché dal nucleo Ambiente della Procura paolana con il coordinamento del procuratore capo Bruno Giordano
Gli investigatori avrebbero accertato che tra dicembre del 2013 e giugno scorso sarebbe svaniti nel nulla centinaia di tonnellate di fanghi di depurazione.
Stando a quanto appurato attraverso l'esame dei registri in questo lasso di tempo risulterebbero, infatti, smaltiti solo 71,92 tonnellate a fronte di 745 tonnellate stimate.
E tutto ciò nonostante la ditta avesse ottenuto circa 150 mila euro l'anno dal Comune tirrenico per smaltire correttamente i fanghi.
Ora la domanda da porsi è la stessa di sempre.
Dove sono finiti i fanghi non trattati?
Anche essi come in altri casi scaricati a mare?
Se così fosse stato, fosse e potrebbe essere per il futuro che senso ha parlare di inquinamento marino?