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Redazione TirrenoNews

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Complessa ed impegnativa l’attività investigativa condotta dagli agenti del commissariato di Paola in quel di Diamante e Cetraro. Compresi appostamenti e pedinamenti. Una brillante e positiva operazione antidroga.

Tutto è partito dalla supposizione che una abitazione fosse un centro di smistamento e di spaccio di droga per numerosi tossicodipendenti della zona.

Poi l’operazione vera e propria con la presenza anche dell’unità cinofila di Vibo Valentia.

Ed dalla perquisizione sono emersi due chilogrammi di hashish, 240 grammi di cocaina, 300 grammi di marijuana, due bilancini di precisione, sostanze chimiche per tagliare la droga e 12 mila euro in contanti.

Rinvenuti anche alcuni bossoli e proiettili calibro 7.65.

Gli arrestati sono già noti alle forze dell'ordine per precedenti specifici.

Parliamo di Alessandro Biondi, 43 enne, titolare di una officina meccanica, agli arresti domiciliari, e della moglie Stefania Gazzaneo, 40enne, commerciante.

Alessandro Biondi già coinvolto in altre operazioni dei carabinieri è stato associato al carcere di Paola

La moglie ai domiciliari atteso la presenza in famiglia di due bambini piccoli.

Numerose perquisizioni sono state eseguite nella zona sempre connesse al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

"Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'interno, ha deliberato lo scioglimento, ai sensi della normativa antimafia di 6 Consigli comunali: Polizzi Generosa (Palermo), Mascali (Catania), Quarto (Napoli), Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Siderno (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia), nonché la proroga per 6 mesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Nardodipace (Vibo Valentia)".

A distanza di pochi mesi dalle iniziative dei prefetti calabresi arriva la decisione del Consiglio dei Ministri che ha sciolto i Consigli comunali di Melito Porto Salvo e Siderno, nel reggino, e San Calogero, nel vibonese. Il 25 febbraio scorso il prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, aveva sospeso il Consiglio comunale di Melito Porto Salvo ,avviando la procedura per lo scioglimento dell'organismo per infiltrazioni mafiose: il Consiglio era già stato sciolto dopo le dimissioni della maggioranza dei componenti l'organismo che avevano fatto seguito all'arresto, con l'accusa di associazione mafiosa, del sindaco Gesualdo Costantino. Il 28 giugno del 2012 lo stesso Prefetto di Reggio aveva sospeso il Consiglio comunale di Siderno dopo le dimissioni del sindaco Riccardo Ritorto. L'ex sindaco si era dimesso per gravi e importanti motivi di salute, dopo aver però ricevuto un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria "Falsa politica", che ha svelato i presunti intrecci tra la cosca della 'ndrangheta dei Commisso ed esponenti della politica locale. Nel settembre del 2012, infine, il prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, aveva disposto l'accesso antimafia nel Comune di San Calogero al fine di accertare eventuali condizionamenti della 'ndrangheta sull'attività del Comune. (ANSA

Impugnata anche la Legge Regione Calabria n. 5 del 15/02/2013 “Sottoscrizione quota di capitale sociale della società Aeroporto S. Anna”

"Giù Le Mani dai Medici. Crescita a rischio tra sovraesposizione professionale e pervasività politica", questo il titolo del III Congresso della CISL Medici

Il congresso si è tenuto ad Amantea presso l’Hotel La Scogliera e durante è stato rieletto il Dott. Mario Marino Segretario Regionale della Cisl Medici con una Segreteria i cui componenti eletti sono il Dott. Pasquale Romeo di Reggio Calabria e la D.ssa Luciana Carolei di Catanzaro. L’argomento con il quale la Segreteria Regionale CISL Medici ha tenuto a fare il punto sugli esiti devastanti che hanno definito la politica sanitaria calabrese negli ultimi anni e’ molto significativo.

Gli effetti dei provvedimenti messi in atto dal Governo per la sanità calabrese hanno, di fatto, depauperato la professione medica e continuano a minacciare l’impianto del sistema delle cure, impoverendo nei fatti sia l’impegno dei sanitari che vi operano, che l’erogazione stessa dell’assistenza in termini di ricerca continua del miglioramento e della qualità delle prestazioni e degli interventi. Il III Congresso CISL Calabria, si è connotato come occasione per più spunti di riflessione, ma soprattutto - “Un grido di allarme” per un’assoluta necessità di revisione degli assetti politico-sanitari - come ha sottolineato nella relazione di apertura dei lavori il Dr. Mario Marino Segretario Regionale della CISL Medici.

Riesame, nonché modifica di qualsivoglia comportamento di demotivazione, pur comprensibile, da parte dei medici, bensì una chiara esortazione per una presa di posizione assertiva e dinamica dei sanitari che, loro malgrado, sono costretti a sperimentare giorno per giorno la marginalizzazione professionale e la residua possibilità di scelte rispetto ad un apparato burocratico-amministrativo che ne dequalifica il ruolo. Un richiamo quindi, verso il rilancio della sanità che soltanto gli stessi medici possono compiere in considerazione della complessità delle loro azioni ponendosi come prioritari fautori delle scelte di politica sanitaria, principali interlocutori del governo della sanità. Soprattutto a loro va ri-assegnata la ripresa di significato della professione medica, problematizzando sulle scelte di Governo e pianificandone i percorsi insieme ai politici.

Per il Segretario Regionale CISL Marino, non c’è più tempo per la -pervasività - politica che costringe la professione medica verso un consenso passivo, né è più tempo di pratiche politiche condizionanti, tendenti a creare consensi anche attraverso la distribuzione di benefici particolaristici. L’impianto della sanità pubblica rispettoso della deontologia medica, della tutela dei diritti di salute del cittadino e della promozione del benessere, così come di una pianificazione efficace della gestione e del controllo della spesa regionale sanitaria, necessita ormai di una incondizionante, attenta promozione della legalità e dell’etica pubblica ed è a questo che si rivolge il contenuto, l’azione e il programma della CISL Medici Calabria.

Il III Congresso CISL ha contato anche sulla presenza di altri illustri relatori quali: il Dott. Biagio Papotto Segretario Generale Nazionale Cisl Medici, il Dott. Paolo Tramonti Segretario Generale USR Calabria, il Dott. Maurizio Zampetti della Segreteria Nazionale della Cisl Medici,dell’Avv. Federico Jorio Responsabile Legale CISL Medici Calabria. Considerevole e attenta la partecipazione dei Medici iscritti provenienti dalle varie sezioni provinciali della Calabria e degli altri Sanitari intervenuti, data la pregnanza dell’argomento trattato durante l’evento, presenze che attestano, di fatto, quanto sia ormai sentita da tutti l’esigenza di cambiamento. La giornata congressuale è stata anche l’occasione delle elezioni per il rinnovo degli Organi statutari che ha comportato la riconferma di quanti già precedentemente designati negli incarichi. Altro segnale dunque, di continuità di direzione degli obiettivi e programmi delineati e di stima verso il lavoro finora svolto.

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