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Riceviamo e pubblichiamo:

“Le ferie sono terminate e ad Amantea si tirano i remi in barca per fare il bilancio dell’estate passata. Sono trascorsi anche i famosi primi 100 giorni dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, pubblicizzati con un comunicato stampa che a qualcuno, come viene detto comunemente ad Amantea, ha fatto “rascare ‘a faccia” !!!

Ma veniamo ai fatti! Nel comunicato si narra, a mo’ di favoletta, ciò che è stato fatto nei cento giorni e di quello che sì vorrebbe fare. (molti faremo e pochi ABBIAMO FATTO)

Relativamente ad alcuni interventi annunciati dall’amministrazione, vediamo come stanno realmente le cose:

Sul dissesto, cavallo di battaglia in campagna elettorale, Pizzino (e non solo), in più riprese , ha parlato di un’ opportunità per il paese, non solo, assicurando al popolo di voler procedere con un ricorso contro il parere di dissesto in quanto non giustificato. Sarebbe interessante capire se verrà mantenuta la promessa di voler ricorrere contro la dichiarazione di dissesto così come annunciato in campagna elettorale.

Al finanziamento destinato alla scuola pubblica si è arrivati in seguito all'esecuzione delle indagini sulla sicurezza strutturale della scuola "G.Mameli" eseguite durante il commissariamento del comune di Amantea,- rientrante nell'elenco B di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n.292 del 14/07/2014 tra le opere infrastrutturali di competenza regionale.

Al termine delle stesse si è presentato un problema di estrema gravità sia dal punto di vista scolastico che comunitario.

La commissaria prefettizia Dott.sa Colosimo avanzò, dunque, la richiesta di contributo alla Regione Calabria, nei tempi utili, con delibera n.28 del 29/03/2017 per i " lavori di adeguamento sismico e parziale demolizione e ricostruzione della Scuola Media "G.Mameli", per un intervento totale di € 5.914.731,57.

Qundi, per il finanziamento destinato all’intervento di adeguamento per la Mameli, le maniche se le sono sicuramente rimboccate i tecnici comunali durante il commissariamento!!

Su porto di Amantea, la commissione di valutazione del Dipartimento Infrastrutture della Regione Calabria ha approvato la graduatoria finale delle domande di partecipazione al bando porti per l'asse VII -azione 7.2.2 del POR FESR 2014-2020. Su undici proposte presentate solo otto sono state ammesse e di queste solo quattro, al momento, saranno ammesse al finanziamento.

In sostanza i primi quattro (Isola Capo Rizzuto, Roccella Jonica, Cirò Marina e Cetraro) saranno certamente finanziati nei tempi stabiliti dal bando. Il progetto presentato dal comune di Amantea durante il commissariamento è stato valutato con un punteggio di 63,50/100 posizionandosi al settimo posto.

Purtroppo , per i restanti 5 progetti la Regione Calabria non ha al momento le risorse necessarie.

Su questo mi aspetterei dall’attuale amministrazione un atteggiamento più ’ deciso verso la Regione Calabria che prima promuove un bando per 20 milioni di euro per la portualità e poi non trova la copertura per i progetti approvati.  

Non bisogna perdere tempo se si vuole salvare il porto di Amantea, l’amministrazione deve andare a “sbattere” i pugni sul tavolo della Regione Calabria per fare rientrare il progetto di Amantea tra quelli da finanziare entro l’anno..

Sul centro storico, fa piacere scoprire che Amantea beneficerà di un finanziamento assai cospicuo (dicono oltre un milione di euro) per il ripristino dello stesso, il problema è che sembra un finanziamento uscito dal nulla.

Ci piacerebbe conoscere con certezza a quale bando si fa riferimento. Sarebbe interessante avere qualche informazione in più; al popolo interessano i fatti e non la filosofia !!!

Sul campus Francesco Tonnara, scopriamo che nei primi 100 giorni, quando ancora si parlava del Campus come sistemazione per gli studenti delle scuole medie, si presentava un progetto per completare il Campus. Francesco Tonnara… che bella notizia!

Noi però, che ricerchiamo la chiarezza, sappiamo come stanno realmente le cose e ricordiamo all’attuale amministrazione che per il campus esiste la delibera N.228 del 11 dicembre 2013 con cui l’amministrazione dell’epoca stanziava la somma di 250.000 per adeguare e completare il Campus nonché per rendere fruibili i locali destinati a pinacoteca e biblioteca.

Non solo, apprendiamo che a breve inizieranno i lavori per l’ammodernamento del lungomare, probabilmente per ammodernare le vecchie panchine fatiscenti per la prossima estate, dissesto permettendo!

Sul programma estivo andrebbe solo dato merito alle associazioni e a quei cittadini di buona volontà, ecco spiegata la realizzazione a costo zero del programma.

Sul verde pubblico, si fa davvero fatica a capire a cosa si faccia riferimento.

Noi abbiamo visto piantumare solo qualche piantina, ad inizio Agosto, per soddisfare evidentemente la voglia di selfie di qualche consigliere comunale, piantine che ora sono già miseramente seccate ed abbandonate!

Sempre nei cento giorni, dopo le dimissioni di Giusta, non si è ancora riusciti a nominare l’Assessore al Bilancio per evitare spaccature all’interno della maggioranza di governo. Nessuna decisione; piuttosto si preferisce lasciare tutto in sospeso e tacere sull’argomento.

Francamente mi sarei aspettato più concretezza e meno pressappochismo sui temi strategici della citta’.

Nessuno pensi di illudere i cittadini prendendosi meriti che non si hanno, ciò sarebbe un atto di indiscutibile pochezza.

Purtroppo va recuperato un gap con la progettualità mancata che dura da almeno vent’anni. Avremmo auspicato per il nostro paese un vero ricambio politico che, sicuramente o almeno, avrebbe portato nuovi stimoli. Amantea paga ancora il peccato originale di lamentarsi sempre dopo il voto, essendo ancora referente alla stessa politica affaristica.

Ricordiamoci sempre che i cittadini sono i principali azionisti dell’ azienda comunale; bisognerebbe sempre scegliere i migliori dirigenti per non fare fallire l’azienda.

Nell’ultimo ventennio ad Amantea le scelte fatte non sono state certamente lungimiranti e i risultati sono drammaticamente sotto gli occhi di tutti!!

Ovviamente, per l’ottimismo che ci contraddistingue, auspichiamo per il bene del paese che qualcosa venga realmente fatta e la stagione delle favole termini seriamente prima possibile!

Vincenzo Lazzaroli

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Carissimi lettori di Tirreno News, fino a pochi anni orsono abbiamo sempre sentito dire che gli italiani erano un popolo di santi, poeti ,navigatori.

Cio' era vero. Ed ora?

Leggendo i giornali quotidiani  e guardando la televisione ora, purtroppo, dobbiamo aggiungere altre due categorie, due brutte categorie di italiani che non ci fanno onore e che le loro gesta stanno riempiendo le prime pagine  e la cronaca nera dei giornali locali e nazionali: stupratori e femminicidi..

La volta scorsa mi sono occupato degli stupri di Rimini, di Milano, di Dezio, di Forli' di Trieste compiuti da gente venuta da lontano e avevo suggerito, prendendo spunto dai vari commenti del Web,di mettere questi stupratori sul primo volo cargo e nella stiva dell'aereo pur sapendo che il portellone e' difettoso e spesso si apre durante il volo.  

L'altra alternativa  sarebbe quella di mandarli  a   casa loro  a lavorare e non farli restare ulteriormente in Italia a bighellonare nelle nostre citta', nelle vie e nelle piazze, davanti ai supermercati a chiedere l'elemosina..

Nei loro paesi di origine sanno benissimo che se rubano  gli tagliano la mano, se stuprano gli tagliono i coglioni.

Qui da noi, purtroppo, con giudici compiacenti, se la cavano con pochi anni di galera.

Oggi, pero', voglio parlarvi di femminicidi compiuti non da extracomunitari ma da italiani. L'ultimo caso si e' verificato in provincia di Lecce.....

Una fanciulla di 16 anni e'stata ammazzata a colpi di pietra dal suo fidanzatino e poi ha nascosto il corpo nelle campagne..

Perche' gli uomini, quelli che si dicono innamorati delle proprie mogli , delle compagne, delle fidanzate compiono simili violenze sulle donne che amano o  che hanno amato?

Apparentemente sono uomini normali, bravi ragazzi, ottimi padri di famiglia, ma poi si comportano peggio dei delinquenti comuni.

Stuprano, violentano, ammazzano, occultano i cadaveri..

Ma perche'? Perche' evidentemente sono persone immature, insicure, deboli, ammalate.

Vogliono solo comandare ed essere ciecamente ubbidite.

Se la donna si ribella, se decide di ragionare con la propria testa, se dice qualche volta "No"   ai propri mariti o ai fidanzatini, allora perdono la testa, non reggono allo smacco subito e uccidono. Cosi' ha scritto Dacia  Maraini: Piu' la donna diventera' libera, piu' provocano reazioni violente negli uomini che identificano la loro virilita' nel possesso.

Gli uomini  devono capire, finalmente, che la donna , la moglie, la fidanzatina, non e' piu' di sua proprieta'.

Non siamo piu' nell'ottocento..

Arrivati a questo punto mi viene in mente il bel romanzo "Mimi'Cafiero" del nostro Mario La Cava. Cosi' fa dire al protagonista del romanzo che aveva sposato una ragazza di Pellaro, lui era di Reggio Calabria:-Se ero padrone per poche lire di una donna, quando ero scapolo e andavo in cerca di amore, quanto non sono padrone oggi che ho dato tutto quello che avevo, perche' in realta' la donna che e' mia puo' usufruire di tutto quello che e' mio?-  

La donna doveva ubbidire e basta. Stasera usciremo un po' a passeggio per la citta'.

Oggi andro'  al mare a fare i bagni.

Tu non andrai da nessuna parte senza il mio permesso.

Per questo mi sono sposato: per comandare in casa mia. Per il mio comando ti ho sposata.

Quando la moglie Lia si e' accorta di aver sposato un tiranno, un padrone e non un vero uomo era ormai troppo tardi.

La faceva soffrire tenendola sempre chiusa in casa.

Ma la colpa e'in parte pure sua:non ha saputo puntare i piedi fin dal primo giorno di matrimonio. Quando lo ha fatto veniva sistematicamente umiliata e scaffeggiata.

Lia non venne uccisa dal marito padrone.

Venne ucciso invece il suo presunto amante immaginario, il povero Peppino Zuccala', l'amico intimo.

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Si vede che l’Arpacal non legge i posti di facebook che dichiarano che il mare di Amantea è stato meraviglioso per tutta l’estate!

E non li leggono nemmeno i giornali ed i blog.

Al punto che postano articoli dai titoli emblematici e dalle foto sconvolgenti:

Cosenzainforma scrive : Mare sporco. Divieto temporaneo di balneazione ad Amantea e San Lucido.

Quicosenza scrive Divieto di balneazione in due punti ad Amantea e San Lucido: riscontrato alto valore di Enterococchi

L’Arpacal scrive “Balneazione: due punti non conformi sulla costa di Amantea”

In realtà si tratta di un mistero ancora nemmeno indagato.

L’ inquinamento è nei pressi del Torbido, quel fiume senza acqua al confine tra Amantea e Nocera Terinese

Leggiamo sul sito dell’Arpacal:

“Il Servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato, nel pomeriggio di ieri, al Sindaco di Amantea, e contestualmente alla Regione Calabria ed al Ministero della Salute, che “nel campione di acqua di mare prelevato in data 04.09.2017 lungo il litorale di Amantea è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali superiore ai limiti del D.lgs. 116/08, nei punti: 100 MT SX FIUME TORBIDO Enterococchi i.= 1875 UFC/100ml e 100 MT DX FIUME TORBIDO Enterococchi i.= 2500 UFC/100ml”.

Pertanto le suddette aree non sono idonee alla balneazione.

“Sarà compito del Comune – scrive il Servizio Acque dell’Arpacal - avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell'inquinamento, dandone comunicazione allo scrivente Servizio, al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di ARPACAL.

Verranno effettuati campionamenti suppletivi e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione ai Comuni interessati per poter rimuovere il divieto temporaneo per come previsto dal D.Lgs.116/08 art.5 , comma C”.”

Ora ci chiediamo da dove viene questo inquinamento se il torrente non acqua propria ma solo quella di scarico della vasca per l’ irrigazione dei campi ?

Che sia inquinata tale acqua?

O qualcuno immette fogna nel Torbido.

E chi?

Ed ancora ci chiediamo

Perché se il torrente è al confine di due comuni si invia la richiesta solo ad uno di essi?

E perché Amantea accetta passivamente questa pubblicità negativa e non contesta?

Ed infine.

Perché non si effettuano i controlli dovuti e perfino richiesti dall’Arpacal?

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