La minoranza del gruppo consiliare “Uniti per cambiare” contesta la omessa risposta da parte del sindaco nel termine regolamentare dei 30 giorni e chiede al Prefetto di intervenire. Ecco la nota:
Al Sig. Sindaco Comune di Belmonte Calabro S E D E
E .p.c Sua Eccellenza Sig.Prefetto COSENZA
Oggetto:Regolamento Comunale Capo III Diritti dei Consiglieri Art.20
Il sottoscritto Dr. Giancarlo Pellegrino ,Capogruppo Gruppo Consiliare “Uniti Per Cambiare” presso il Consiglio Comunale di Belmonte Calabro,
Premesso che:
- In data 22/10/2013 ha presentato interrogazione a risposta scritta alla S.V. sui “lavori di costruzione e stabilizzazione della spiaggia antistante la frazione Marina - APQ - difesa del suolo-erosione delle coste”;
- Detta interrogazione è stata inoltrata ai sensi del Regolamento Comunale capo III Diritti dei consiglieri Art. 20;
- Il comma 4 dell’ articolo 20 recita:”Alle interrogazioni il Sindaco o l’Assessore delegato competente per materia dà risposta scritta entro 30 giorni dalla presentazione .
- Che alla data odierna il sottoscritto non ha ricevuto nessuna risposta all’interrogazione presentata in data 22/10/2013
Tanto premesso , ai sensi e per gli effetti degli articoli del richiamato Regolamento Comunale, con la presente
C H I E D E Alla S.V. il rispetto del Regolamento Comunale relativamente all’art.20 comma 4.
Significando che, in difetto, il sottoscritto si vedrà costretto ad intraprendere ogni iniziativa atta a tutelare tutti i diritti del supremo ruolo di Consigliere Comunale.
A S.E. il Prefetto di Cosenza, che legge per conoscenza, di voler predisporre quanto in sua competenza onde assicurare il pieno rispetto della legalità.
Belmonte Calabro li 04/12/2013
Dr. Giancarlo Pellegrino Capogruppo Gruppo Comunale “Uniti Per Cambiare”
Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare di minoranza del comune di Belmonte Calabro “ Uniti per cambiare” e relativa al Bilancio di previsione 2013. Un duro attacco. Ovviamente il blog resta disponibile per eventuale risposta da parte della maggioranza.
“BILANCIO DI PREVISIONE 01.12.2013
PREGIUDIZIALE
Per il Bilancio di previsione la Relazione del revisore doveva essere depositata almeno 20(venti) giorni prima la data del Consiglio Comunale come per Legge,pena l’invalidità del Consiglio Stesso. E’ stata depositata e mi è stata consegnata solo 5(cinque )giorni prima.
RELAZIONE TECNICA –POLITICA
PARTE ENTRATA
1) NELLA CATEGORIA IMPOSTE SI REGISTRANO DUE AUMENTI
1. IMU per € 17.358,00
2. ADDIZIONALE IRPEF per € 40.000,00
Dovremmo chiederci perchè gli stanziamenti sono variati in aumento quando invece nella delibera della giunta, la N°68 del 04/11/2013, si legge che le aliquote Irpef ed IMU sono confermate.
Come si spiega? Di quali magie è stata capace la maggioranza che, senza aumento di aliquota, iscrive in bilancio risorse maggiori rispetto allo scorso anno?
Vorremmo saperlo perchè non lo dice nemmeno il revisore.
2) NELLA CATEGORIE TASSE SI REGISTRA UN AUMENTO
Diritti pubbliche affissioni per € 148.836,00 come mai? Altra magia? Perché invece nella delibera della giunta, sempre la N° 68 del 04/11/201, si legge che le tariffe sono confermate.
Chiedo chiarimenti, altrimenti, devo pensare che non so leggere il bilancio
In totale per il Titolo I delle entrate è previsto un aumento del gettito di circa € 180.000,00 ma la maggioranza sostiene di non avere aumentato le tasse.
MISTERO! O MANDRAKE?
Nel TITOLO V delle entrate si leggono tre cose gravi:
1) Che l’anticipazione di cassa è stata attivata nell’anno 2012 per € 550.000.
COSA GRAVE!
2) Che per l’anno 2013 è prevista una anticipazione di cassa di € 700.000.
COSA GRAVISSIMA!!
Questo significa che l’amministrazione comunale per le sue spese si fa finanziare dalla banca e noi cittadini paghiamo gli interessi passivi al tesoriere.
Questo significa ancora che il comune non ha soldi e che non è capace di incassare, e sono tante, quelle somme che scrive nel bilancio.
Tra l’altro l’importo dell’anticipazione supera il 25% consentito dalla legge e che nella relazione del revisore è scritto a pag. 25 in € 652.716, anche se, distrattamente, il revisore non ha rilevato nulla.
3) Che l’assunzione di mutui per l’anno 2013 è prevista per un importo sproporzionato, a mio modesto avviso, per quelle che sono le possibilità del comune.
Come è possibile che il nostro comune si possa permettere nuovi mutui per altri € 600.000,00 che sommati a quelli dell’anno scorso diventano € 938.248.
MA CHE CI DOVETE FARE CON QUESTI MUTUI?
OPERE PUBBLICHE?
Ma quali opere pubbliche, che da quando ci siete voi non ne avete completata una!
Eppure alcuni interventi sono di prioritaria importanza; una per tutte Via G. Ianni !!!!!!!!!!!!!!
E poi a che prezzo?
CHI LI PAGA CLI INTERESSI DI QUESTI MUTUI?
E’ OVVIO, NOI CITTADINI.
Volete sapere quanto in bilancio è previsto di interessi passivi (da pagare)? Sono € 130.000,00
Volete sapere quanto in bilancio è previsto di quota capitale sui mutui da pagare? Sono €1.395.652,00
Sul punto si può concludere che sia l’attivazione dell’anticipazione di cassa (soldi della banca da restituire) che la stipula di nuovi mutui, metteranno a breve il comune in serie difficoltà finanziarie e magari non potranno essere garantiti nemmeno gli stipendi.
PARTE USCITA
Cosa dire delle uscite, ovvero delle spese. Nel bilancio si legge che nelle spese correnti (titolo I), per intendersi quelle che servono al funzionamento dell’ente, gli importi più rilevanti si trovano stanziati per:
A) Funzioni generali di amministrazione € 916.000 circa;
B) Funzioni viabilità e trasporti € 422.000 circa;
C) Funzioni gestione del territorio e ambiente € 547.000 circa.
E BASTA!
• Poco o niente per il settore sociale (€ 73.500)
• Poco o niente per lo sviluppo economico (€ 20.500)
• Poco o niente per il settore turistico (€ 19.300)
…e così via. La lista sarebbe interminabile…
Varrebbe a dire che:
• L’amministrazione non ha tenuto conto delle fasce deboli pur presenti a Belmonte;
• Del turismo e dello sviluppo economico poco importa, non è affare loro; che i cittadini provvedano da soli all’economia del paese…
Poi nel TITOLO II (investimenti) avete destinato € 247.865 per lo sviluppo economico, che ci volete fare?
I soldi, ovviamente li prenderete dai famosi mutui!
Nel TITOLO III delle uscite è previsto che la quota di rimborso mutui per il 2013 è di € 1.395.652 quota capitale senza interessi (130.00,00 euro)
Nel 2011 era € 303.228 nel 2012 è stata di € 802.388 , ripeto nel 2013 è di
€ 1.395.652 (su un totale uscite di € 4.710.000, cioè il 30%)
Dove volete andare a parare!! Fino a quando i cittadini sono ipotecati
Chi pagherà tutti questi debiti (farete forse altri mutui? Cioè farete mutui per pagare mutui)
Come mi piacerebbe sapere che tipo di politica state facendo l’unica vostra caratteristica amministrativa è il silenzio
LE CONCLUSIONI SONO OVVIE:
Non c’è azione amministrativa!
In questo bilancio avete espresso solo la vostra capacità ad indebitarvi, anzi ad indebitarci! Ripeto nel bilancio sono state previste entrate da prestiti (TITOLO V) per € 1.638.248 e spese per rimborso prestiti (TITOLO III-spese) per € 1.395.652
I dati si commentano da soli: il 30% delle entrate servono per pagare i mutui e siccome ciò non basta l’amministrazione cosa fa?
PROPONE NUOVI MUTUI!
Sul bilancio 2013 c’è poco da dire poichè sono gestite solo € 4.710.000 (la differenza sul totale di € 5.355.840 sono partite di giro).
Di queste risorse € 1.638.000 sono prestiti (mutui ed anticipazione di cassa)
e quindi il tutto si riduce a gestire € 3.000.000 e, considerando solo il TITOLO I + il TITOLO III- la capacità impositiva del comune si riduce ad € 2.170.000
TUTTO QUA!
La presenza di questi dati così miseri richiede maggiore attenzione nella gestione di governo e l’esatta individuazione delle priorità che non mi pare di aver visto rappresentato in questo bilancio
Non possiamo che esprimere un giudizio negativo sul presente bilancio riservandomi di intervenire, successivamente, per dichiarazione di voto.
Per dichiarazione di voto, il Gruppo Consigliare “Uniti Per Cambiare” esprime voto contrario al bilancio di previsione presentato dalla maggioranza del Sindaco Bruno.
Il Capogruppo Dr Giancarlo Pellegrino
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Sindaco è di .............................................TUTTI
Non vorrei cadere nell'asfittica rete della quotidianità ma, a voce alta e senza remore, voglio portare all'attenzione dei belmontesi tutti, alcuni atteggiamenti istituzionale del Sindaco Bruno e della Sua maggioranza che , senza se e senza ma, a volte scivolano naturalmente verso comportamenti di non buona educazione. L'assenza del Sig.
Sindaco di Belmonte , in qualità di padrone di casa, al convegno di ieri in biblioteca comunale,la dice lunga ; ma ancor di più la non presenza di una rappresentanza istituzionale è ancora più mortificante e rasenta , a parer mio, il RIDICOLO.
L'istituzione è una cosa seria ed essere Sindaco di una piccola comunità come la nostra , presuppone il diritto-dovere di essere al di sopra delle parti.
Il Sindaco ,una volta eletto, è il Sindaco di tutti, ovvero di chi lo ha votato e di chi no.
Da noi purtroppo non è cosi.
Ed anche di fronte a manifestazioni di ampio respiro ,e che tengono alto il buon nome del paese ,non ci si pensa su due volte a disertare l'iniziativa ,mortificando tutti .
Ma, ancora peggio, non inviare nemmeno una rappresentanza istituzionale,magari per fare gli onori di casa, è veramente una abnorme caduta di stile.
Il maggior disprezzo è la non curanza.
Meditate cittadini di Belmonte, MEDITATE.
Potrà mai progredire il nostro paesello?
Non sottovalutando la cattivissima figuraccia portata a casa nella circostanza.
Vorrei concludere questa mia breve riflessione con alcuni versi della Divina Commedia, riveduti e corretti per l'occasione, del sommo poeta Dante Alighieri .
Lui si riferiva all'Italia io .................." AHI SERVA BELMONTE , DI DOLORE OSTELLO, NAVE SENZA NOCCHIERE IN GRAN TEMPESTA, NON DONNA DI PROVINCIA ,MA BORDELLO.