Raramente si era vista un’indignazione pari a quella che i nostri articoli sul concorso truccato alle Ferrovie della Calabria da Palla Palla e “affiliati” hanno scatenato.
È una roba stratosferica.
La gente è incazzata nera, anche vecchi pallapalliani.
Le denunce della gente più ancora di quello che abbiamo potuto aggiungere noi sono state devastanti.
Addirittura nel Pd si parla di chiedere le dimissioni di Straface da assessore.
Non accadrà, perché Palla Palla – passata la bufera – li metterà in riga.
Comunque a San Giovanni in Fiore, e non solo, la gente è nerissima e noi non abbiamo la minima intenzione di mollare la presa, anche perché continuiamo a ricevere lettere e messaggi da candidati esclusi da questo concorso-barzelletta che dev’essere annullato al più presto.
Ecco ancora altri esempi.
Buongiorno, sono Alessandro e ho fatto pure io il concorso delle Ferrovie della Calabria e ho notato anche io cose anomale.
Il fatto di non aver firmato le buste, il fatto che le domande sul codice della strada e sicurezza dei pullman erano solo 20 quando invece dovevano essere di più, dato che stiamo parlando di autisti.
Vi invito anche a controllare per bene la lista degli ammessi alla prova successiva, sono tutti figli o parenti di dipendenti, autisti o addetti della Ferrovie della Calabria, in pratica si sono fatti un concorso interno non pubblico, vi ringrazio del vostro intervento.
Ps: se lo bloccano sarei molto felice
E ancora:
A parte quelli che avete già scritto e cioé Straface, Pescatore, Ciancio, Circosta, Covelli e i due fratelli dei quali adesso mi sfugge il cognome che hanno preso lo stesso punteggio (ma guarda che combinazione!), vorrei aggiungerne qualcun altro.
Uno è Paluci, figlio di un addetto della Ferrovie della Calabria e anche nipote di un autista, l’altro è Scordamaglia: anche lui ha il padre che fa l’autista sempre nelle Ferrovie della Calabria.
In pratica questo concorso l’hanno fatto solo per figli nipoti o amici di amici.
Infine, vorrei aggiungere un elemento.
Avete scritto che molti dei candidati esclusi erano autisti della ditta La Valle ma non solo quelli di La Valle erano presenti al concorso, ma anche un folto numero di autisti provenienti da Simet, attualmente Bus Italia Fast, del grande massone Gerardo Smurra, che vorrebbe eliminare i treni e far camminare tutti su gomma per riempirsi le tasche dei suoi grembiulini di tanti soldini (ho fatto anche la rima!).
A questo punto, non possiamo esimerci dal pubblicare tutto l’elenco di questi 55 “campioni”, papponi e raccomandati che oggi più che mai sono in ansia per l’esito delle loro raccomandazioni e se individuate una parentela o un intreccio con qualcuno, non esitate a dircelo.
La pacchia dei media di regime è finita, oggi per fortuna c’è Iacchite’ che denuncia tutto.
Senza fare sconti a nessuno.
Da
4 novembre 2018