Eugenio Facciolla, procuratore capo di Rossano (CS), in riferimento al sequestro di 12 depuratori (dai 10 di ieri mattina sono passati a 12 di oggi) effettuato oggi dal Corpo forestale dello Stato e dalla Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro lungo la fascia ionica cosentina, dice: "Ci sono due comuni che non hanno gli impianti di collettamento delle fogne verso i nuovi depuratori. Si tratta di Campana che avrebbe un vecchio depuratore ormai abbandonato e non ha pochi metri di condutture per collegarsi al nuovo, per cui i reflui vanno in un torrente, e di Bocchigliero, dove è stato costruito un vero bypass, prima del depuratore, che getta i reflui nelle acque di un fiume. E’ incredibile che nel 2013 ancora non si riesca a salvaguardare l’ambiente e per questo servono i presidi della giustizia sul territorio".
Ma insomma il territorio deve essere difeso SOLTANTO dalle Procure della repubblica?
Ben prima delle Procure non dovrebbero esserci altre istituzioni preposte a questi controlli?
A chi spetta, per esempio, il controllo dell’inquinamento degli alvei torrentizi e fluviali?
E se esiste un responsabile ( la provincia?) non siamo in presenza di una omissione di atti d’ufficio?
O il problema è così grave( come denuncia Legambiente) che nessuno vuole toccarlo per evitare( ma è solo un esempio) di denunciare i sindaci amici?
E poi è solo il coraggio di Facciolla che denunci due casi e tutto il resto va bene o piuttosto , sempre come dice Legambiente, sono centinaia e sugli altri SOLO SILENZIO?
Per esempio perché l’Arpacal controlla il mare e non gli escherichia coli dei fiumi? Ha paura della verità che noi supponiamo?