Chissà se mai i politici calabresi di destra e di sinistra( ma che cosa significherà, poi, sinistra e destra ) ed in particolare Loiero, e gli assessori e consiglieri della sua amministrazione, e Scopelliti , e gli assessori e consiglieri della sua amministrazione, leggeranno queste righe.. .
Noi le scriviamo comunque perché siano, almeno, lette da qualche calabrese che avrà modo di apprezzare la nostra classe politica di ieri e di oggi. Parliamo del rapporto Svimez per il 2012.
Un primo dato: il PIL annuo individuale.
La Calabria è ultima con 16.460,00 euro. La precedono:
La Campania con 16.462,00 euro
La Sicilia con 16.546,00 euro
La Puglia con 17,246,00 euro
La Basilicata con 17.647,00 euro
La Sardegna con 19.244.00 euro
Il Molise con 19.845,00 euro
L’Abruzzo con 21.244,00 euro
Il Lazio con 29.171,00 euro
L’Emilia Romagna con 31,210,00
Il Trentino AA con 33.058,00 euro
La Lombardia con 33.433,00 euro
La Val d’Aosta con 34.415,00 euro
Insomma il PIL medio nazionale è stato di 25.713,00 euro, il PIL medio del Nord Italia è stato di 30.073,00 euro e quello medio del sud è stato di 17.263,00.
Praticamente la Calabria è la regione più povera d’Italia ed il suo PIL è poco meno del 64% del PIL medio nazionale, più di un terzo in meno .
In sostanza il PIL italiano nel 2012 è sceso del 2,1% mentre quello del mezzogiorno è sceso del 3,2%. Il PIL calabrese quindi è sceso del 2.9% in un anno!
Invece, e da qui gli apprezzamenti per Loiero e Scopelliti, il PIL del Mezzogiorno nel periodo dal 2007 al 2012 è sceso del 10%.
E pensare che l’economia calabrese è insufflata dei fondi europei per quasi 600 milioni di euro all’anno per sostenere la sua economia.
Figurarsi quale sarebbe stato il PIL senza questi fondi europei!
In sostanza parliamo di una situazione drammatica nella quale:
- La popolazione si riduce a 1.958.200 abitanti ma crescono gli immigrati
- Il tasso di mortalità( 9,9) è maggiore del tasso di natalità(8,7).Non succedeva dal 1918 quando la popolazione maschile giovanile si ridusse per i morti in guerra!
- Residenti che lavorano fuori dalla regione 11.770
- La disoccupazione è altissima( il tasso di disoccupazione ufficiale è del 19,3%, quella corretta è del 30,2%, quella dei giovani entro i 24 anni è del53,5%)
- Sempre nel 2012 la disoccupazione in agricoltura in Calabria è diminuita del 5,6% e se avessimo i dati attuali la diminuzione sarebbe ancora maggiore ( ci riferiamo alle migliaia di finti braccianti scoperti dalla GdF)
L’export calabrese è pari a 374 milioni di euro ed è cresciuto dello 0,1% nel 2012. In Italia nel 2012 le esportazioni di vino sono cresciute del 14,3% ( in Puglia il 25%,in Campania il 16%, in Sardegna il 9,5%). Eppure ne sono stati spesi soldi per aumentare la esportazione !
Ed ancora non abbiamo i dati del crollo del turismo( arrivi e presenze) misteriosamente ( non è la prima volta) scomparsi nei cassetti delle province e della regione.
Insomma una situazione realmente difficile quella della Calabria per la quale certamente non possiamo non ringraziare i nostri politici, chiunque essi siano, di centro, di destra o di sinistra.