Lo sapevamo in tanti che Sandro Ruotolo era stato in Calabria e che si era diviso tra Amantea, Paola e Cosenza.
Obbiettivo Antonio e Giuseppe Gentile.
Un obbiettivo raggiunto.
Grazie allo schiaffo da parte di Pietro Calvano al giornalista Paolo Orofino mentre Sandro Ruotolo intervistava l’avvocato Nicola Gaetano , schiaffo sul quale la procura di Paola sta indagando alla ricerca dei mandanti e delle vere ragioni di quello che appare a tutti come un vero atto di intimidazione.
Un obbiettivo per raggiungere il quale Ruotolo è anche venuto al comune di Amantea, offrendoci una bella immagine della “Taverna” e le riprese del centro storico e di una porta che viene chiusa al cameramen: qui non si entra.
Solo le parole del ragioniere Sabatino che racconta quanti soldi siano stati pagati ad Andrea Gentile ed a Nicola Gaetano ( e quanti ancora devono essere pagati) ma senza che si sapesse chi li aveva incaricato e perché. Ma Sandro non era a conoscenza….
Un obbiettivo raggiunto vista la pesante denuncia da parte Pietro Citrigno che improvvisamente scopre che parlando dei Gentile dice «I fratelli sono più pericolosi della 'ndrangheta».
Pietro “ fulminato ed illuminato” come Paolo di Tarso sulla via di Damasco che passa da sodale ad accusatore e gola profonda? Avremo l’inizio della evangelizzazione anche in Calabria ?
Un crollo improvviso ed irreversibile del potere dei Gentile?
Forse. Visto che anche Tursi Prato molti anni dopo, anche lui “illuminato”, dopo aver scontato una pena a 6 anni di reclusione per voto di scambio, confessa che: «I terreni furono intestati a me da parte di Tonino e Pino Gentile, che mi chiesero questo favore in quanto lui (Pino, ndr) era sindaco della città»
Forse. Visto che De Rose, ex candidato a sindaco di Cosenza per la coalizione di centrodestra, lo stampatore dell'Ora della Calabria, presidente di Fincalabra, la società per lo sviluppo economico regionale, quando Ruotolo gli chiede della assunzione di Lory Gentile, l'altra figlia dell'ex sottosegretario, ribalta la domanda e chiede a Rutolo «Perché, non potevamo? Cioè – argomenta De Rose – essere figlio di un politico significa essere esclusi dalla possibilità di fare attività lavorative nel settore pubblico?».
Scandaloso che i politici “tutelino” i loro fogli e parenti. In Calabria lo fanno tutti. Lo scandaloso è che nessun PM sia mai intervenuto!
Forse visto che quando Ruotolo chiede a Piero Citrigno «Le hanno chiesto di fare assunzioni?» e Citrigno dichiara. «Nelle aziende ci saranno almeno 100 persone loro».
Scandaloso? Macchè . In Calabria lo fanno tutti. Lo scandaloso è che nessun PM sia mai intervenuto!
Forse visto che si accenna alle stabilizzazioni ( un velo mai sollevato) e capace di cambiare la intera politica calabrese.
Scandaloso? Macchè. Lo scandaloso è che nessun PM sia mai intervenuto! Lo scandaloso è che non esista lo scandalo e la vergogna.
Ed infine lo scandalo sta nel fatto che tutta questa vicenda sia nata da un direttore di quotidiano che è calabrese ma ha vissuto fuori dalla Calabria ed ha reagito come un calabrese “tosto” alle violenze.
Lo scandalo sta nel fatto che tuta questa vicenda sia nata da uno schiaffo intimidatorio in piena faccia ad un giornalista locale.
Che sia l’inizio di una rivoluzione di costume o la punta di un iceberg che sta per sollevarsi ed emergere su questo mare magnum di vergogne di cui si sa tanto ma che Ruotolo ha semplicemente ricordato?
Vedremo. Vedremo se la magistratura allargherà il suo orizzonte a tutto il malaffare, compreso quello politico.
E sia chiaro che in Calabria c’è tanto altro! Non vorremmo che questa vicenda fosse il culmine e si dimenticasse tutto il resto, tanto resto.
Avanti Calabria. Avanti Ruotolo.
Tra gli argomenti trattati anche i 300 mila euro che il Comune di Amantea avrebbe in parte dato a Nicola Gaetano, CLICCA QUI per leggere l'articolo in merito