Presso la Sala riunioni di Unioncamere di Lamezia Terme, si è tenuto ieri l’altro un incontro dei dipendenti delle Agenzie Formative della Calabria. "Al centro del dibattito la situazione della Formazione Professionale in Calabria - si legge in una nota dei dipendenti - che, negli ultimi quattro anni, ha registrato una fase discendente che sembra non arrestarsi anche alla luce del nuovo documento di Programmazione Regionale dei Fondi Europei per il periodo 2014-2020 dal quale la Formazione professionale è la grande assente. I dipendenti presenti all’incontro hanno manifestato profonda preoccupazione per il futuro del settore della formazione e le conseguenti ricadute negative in termini sia di tenuta occupazionale che di diritto all’istruzione e alla formazione che viene giornalmente offeso e disatteso. Un’analisi puntuale e dettagliata è stata fatta rispetto all’elenco delle disattenzioni e dei ritardi da parte della Regione Calabria, che è ormai una innegabile realtà. Un allarme, in tal proposito, è stato gridato, nei giorni scorsi, anche da Confindustria Catanzaro e For.qual. – Associazione per la Formazione calabrese di qualità, le quali hanno riaffermato, con forza, che delle risposte concrete devono essere date e in tempi brevi".
I dipendenti delle Agenzie Formative "hanno ribadito la volontà di far ascoltare la loro voce, riaffermando l’importanza e la dignità di un settore che, a torto, viene identificato sempre e solo in termini negativi mentre, in questi anni, in silenzio e con serietà tanti professionisti, hanno operato tra mille difficoltà vedendo spesso mortificate le loro potenzialità e il loro impegno. La Calabria non può, e non deve, perdere ulteriore terreno sul piano della creazione e dello sviluppo di competenze che, conseguentemente, si traduce in perdita di competitività e di sviluppo sociale ed economico. Non si può non adeguarsi alle Linee di programmazione dettate a livello nazionale (Piano sulla Garanzia per i Giovani 2014-2020) e a livello comunitario (Europa 2020) che enfatizzano l’importanza dello sviluppo del Capitale Umano per una crescita Intelligente, Sostenibile e Solidale. Alla fine dell’incontro è stato sottoscritto un documento di sintesi nel quale si ribadisce che l’intento principale è quello di costituire una rete tra i dipendenti delle Agenzie Formative al fine di garantire un dialogo continuo sulle problematiche del settore e un confronto su proposte concrete, superando la frammentarietà e costituendo un valido interlocutore con le istituzioni competenti nonché, coinvolgere soggetti che possano fungere da cassa di risonanza rispetto alle problematiche del settore della formazione".
"Il prossimo passo - conclude la nota - dunque, sarà proprio il coinvolgimento delle associazioni sindacali e delle associazioni di categoria al fine di definire, tutti insieme, delle azioni di intervento concrete, prime fra tutte, un incontro con i consiglieri regionali e con la Commissione regionale competente. I dipendenti delle Agenzie di Formazione, vogliono, in tal modo, uscire dal silenzio e far conoscere alle istituzioni e all’opinione pubblica la loro realtà fatta di impegno e voglia di riscatto".