Goletta verde descrive un mare calabrese inquinato da coliformi fecali e colibatteri.
I sindaci elevano una vibrata protesta evidenziando l’inopportunità dei prelievi in aree definite dalla legge non balneabili e dunque non soggette ai controlli da parte degli enti preposti ( porti, foci di fiumi, scarichi fognari).
Un lavoro inutile.
Ma anche un messaggio improprio che lede l’immagine di comuni oggetto delle indagini di Goletta Verde.
Molto difficile che i fiumi siano puliti, cominciando dal PO, dal Tevere, Arno, Adige, eccetera.
Volendo ledere un comune rispetto ad un altro basta quindi fare i prelievi alla foce i fiumi e torrenti
Correttezza allora vorrebbe che venissero esaminate tutte le immissioni e non solo una parte.
Così come, correttezza vorrebbe che il TG 3 facesse articoli sullo stato del mare nel suo complesso non additasse ad Amantea una situazione di inquinamento che è generalizzata e non soltanto riferita la cittadina tirrenica
Correttezza poi vorrebbe che le amministrazioni comunali non mentissero sapendo di mentire proclamando le acque eccellenti di proprio mare solo perchè (e comunque è un primo risultato) non ci sono coliformi fecali e colibatteri eccedenti i parametri di legge!
Si tratta quindi di giudizi politici indirizzati a sollecitare buoni o migliori comportamenti da parte dei sindaci
Inaccettabile la scelta!
E quindi Goletta verde si difende e dichiara che ““Goletta Verde non hai mai diffuso alcun elenco di spiagge da evitare perché inquinate”
Infine che “Legambiente non ha mai sostenuto che la costa o le fasce costiere dei singoli comuni, siano inquinate e non ha soprattutto mai dato giudizi sulla balneabilità delle acque”.
Insomma è tempo di cambiare. Basta con la politica ( ed i giochi) delle parti!