Sembravano essere in gra do di resistere ad ogni solle citazione ed avversità.
Ma non è stato così.
E dopo giorni e giorni di fibrillazioni ed indagini penali , ma anche di audizioni politiche amministrative, ecco le dimissioni.
Qualcuno pensa e qualcuno dice che non si tratterebbe di dimissioni volontarie, ma di dimissioni consigliate , suggerite.
Dimissioni dettate dalla consapevolezza che le indagini abbiano ormai raggiunto un punto così avanzato che stiano per aprirsi le cataratte della Giustizia ed arrivare più di un avviso di garanzia.
In sostanza dal le dimissioni deriverebbe l’allontanamento dagli uffici e dalle competenze ed i dimissionari non potrebbero più cambiare le carte in tavola e quindi non ci sarebbe l’aggravante della privazione della libertà personale.
E’ esagerato? Forse.
Più dubbi ci sono invece su quanto conterrebbero le lettere di dimissione.
Ma è molto probabile che i motivi delle dimissioni affondino le proprie radici in quanto avvenuto nelle ultime turbolente e tormentate settimane nell'agenzia regionale Calabria verde.
Peraltro la dimissioni metterebbero il silenziatore anche al prosieguo delle indagini nella direzione della ricerca ed individuazione dei “numi tutelari” del sistema “Calabria verde”e dei suoi dirigenti.
Furgiuele ed Allevato vengono , così, posti su una scialuppa di salvataggio e la nave “ calabria verde” continuerà il suo viaggio sempre guidata dai grandi e misteriosi manovratori.
E quando tutto sarà concluso se la scialuppa nel mentre non sarà affondata con tutti i naufraghi non mancherà un porto pronto ad accoglierla. Basta saper aspettare.