Il governo ha ridisegnato i collegi in Calabria. Eccoli.
Alla Camera.
8 i collegi uninominali: Reggio Calabria, Palmi, Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone, Cosenza, Corigliano Calabro e Castrovillari.
12 in seggi assegnati con sistema proporzionale.
6 nella zona sud : Reggio, Palmi, Vibo e Catanzaro.
6 nella zona nord Crotone, Cosenza, Corigliano Calabro e Castrovillari.
Al Senato
4 i collegi uninominali : Corigliano Calabro-Crotone, Castrovillari-Cosenza, Catanzaro-Vibo Valentia e Reggio Calabria-Palmi
6 i seggi assegnati con il sistema proporzionale
Quello che emerge è che alla Camera la Lombardia guadagna un deputato e lo “sottrae” al Veneto. I lombardi eleggeranno cioè 102 deputati (anziché i 101 del 2013) mentre i veneti ne eleggeranno 50 anziché i 51 delle ultime politiche.
Per quanto riguarda la Calabria, alla Camera ci saranno otto collegi uninomali: Reggio Calabria,
I collegi uninominali modificati, rispetto alla suddivisione del 1993, sonocirca 60.
La regione con il maggior numero di deputati è la Lombardia (la regione più popolosa d’Italia) che porterà alla Camera 102 deputati, 37 eletti con il sistema uninominale e 65 con il plurinominale.
La Lombardia rispetto al 2013 guadagna 1 deputato a scapito del Veneto che passa da 51 a 50.
Per quanto riguarda i seggi uninominali chi ne perde di più, rispetto al 1993, è la Basilicata che da 5 passa a due, e l’Umbria che da 5 passa a 3.
Tra le città Roma è quella che elegge più deputati: 11, Milano si ferma a 6, mentre Napoli e Torino ne eleggeranno 4.
I collegi plurinominali sono stati poi formati dall’aggregazione di collegi uninominali contigui.
Ai 618 seggi che verranno assegnati in Italia (232 con il sistema uninominale e 386 con il plurinominale) vanno aggiunti i 12 seggi assegnati dagli italiani all’estero.
Al Senato i collegi uninominali sono 116, mentre i proporzionali 193. Sei saranno i senatori eletti dagli italiani all’estero.
Come per la Camera la regione che elegge il numero maggiore di senatori è la Lombardia.
La Basilicata, come già accadeva nelle precedenti leggi elettorali, avrà più senatori che deputati. Questo perché, secondo il comma 3 dell’articolo 57 della Costituzione, tutte le regioni, tranne Molise e Valle D’Aosta abbiano un numero di senatori non inferiore a 7.