
Venerdì 3 luglio alle ore 19:15, l’Associazione Culturale KAIROS nell’ambito dei “Caffè Letterari 2015”, con il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria e del Comune di Gioia Tauro, presenta il volume ANGELA NAPOLI. L’ANTIMAFIA DEI FATTI a cura di Orfeo Notaristefano (Falco Editore).
Dopo i saluti del Presidente dell’Associazione Kairos, Prof.ssa Milena Marvasi Panunzio e del Dott. Giuseppe Pedà, Sindaco di Gioia Tauro, introdurrà e relazionerà il Dott. Nicola GRATTERI Procuratore aggiunto D.D.A. del Tribunale di Reggio Calabria.
Concluderà l’autrice, Prof. On. Angela Napoli, Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia e Presidente dell’Associazione Risveglio Ideale.
L’incontro, che avrà luogo nella suggestiva cornice del Terrazzo di Palazzo Baldari a Gioia Tauro, prevede intermezzi musicali che saranno eseguiti da Domenico Rullo e Giuseppe Cordì. Presteranno la loro voce le lettrici: Prof.ssa Antonella Belfiore, Dott.ssa Maria Carbone, Prof.ssa Sara Caristena, Avv. Annunziata Piccolo, Dott.ssa A. Maria Proto
Sotto forma di intervista, il libro è un dossier impressionante di atti parlamentari e iniziative a favore dei territori in cui Angela Napoli ha combattuto in prima persona contro la ’ndrangheta e le altre mafie per la Legalità e la Giustizia. Il suo è un impegno costante nell’Antimafia dei fatti, agli antipodi di quella parolaia, di parata e inconcludente. Gli episodi di vita vissuta e i documenti riportati attengono a un arco temporale di oltre vent’anni: emerge così la sua attività nella Commissione Parlamentare Antimafia e nelle tante realtà critiche dell’Italia, nonché il contributo che ha dato a livello internazionale.
Il curatore: 63 anni, giornalista professionista, calabrese. Laureato in Sociologia, collabora con la Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri) ed è fondatore del network Verso sud. La stima che nutre per la figura di Angela Napoli e l'amicizia per la sua persona lo hanno spinto ad approfondire la sua storia e realizzare questo libro intervista per illustrare la sua ampia attività parlamentare e regionale di lotta alla 'ndrangheta.
ANGELA NAPOLI: Nata a Varallo (VC), è residente a Taurianova (RC). Laureata in Matematica, ha insegnato ed è stata Preside di scuola. Deputata dal 1994 al 2013, è stata componente delle Commissioni Parlamentari Permanenti Cultura, Scienza, Istruzione, Affari Esteri, Affari Sociali e Giustizia della Camera dei Deputati e di quattro Commissioni Parlamentari Bicamerali di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, ricoprendone anche la carica di Vicepresidente. Oggi è presidente dell’Associazione politico-culturale Risveglio Ideale della quale ne è la fondatrice. Tielle Communication.
Partito Democratico n 10
Nicola Adamo( Partito Democratico) per una somma pari a € 278.856,1
Mario Maiolo, ( Partito Democratico)per una somma pari a € 88.963,25
Mario Franchino, ( Partito Democratico) per una somma pari a € 47.020,83
Francesco Sulla ( Partito Democratico) , per una somma pari a € 42.108,19
Sandro Principe, ( Partito Democratico)per una somma pari a € 35.087, 19
Carlo Guccione, ( Partito Democratico)per una somma pari a € 27.186,07
Pietro Amato, ( Partito Democratico)per una somma pari a € 13.836,23
Antonio Scalzo, ( Partito Democratico) per una somma pari a € 11.193,54
Bruno Censore, ( Partito Democratico)per una somma pari a € 10.173,86
Demetrio Battaglia, ( Partito Democratico) per una somma pari a € 8.761,75
Scopelliti presidente n 4
Giovanni Emanuele Bilardi ( Scopelliti Presidente) , per una somma pari a € 357.655,96
Alfonsino Grillo, ( Scopelliti Presidente) per una somma pari a € 95.100
Claudio Parente, (Scopelliti Presidente) per una somma pari a € 14.543,07
Salvatore Magarò, (Scopelliti Presidente) per una somma pari a € 6.610.
Popolo della Libertà n 3
Luigi Fedele( Popolo della libertà), per una somma pari a € 399.969,03.
Pietro Aiello, (Popolo della Libertà) per una somma pari a € 37.160,04
Giovanni Nucera, (Popolo della Libertà) per una somma pari a 34.777,99
UDC n 3
Pasquale Maria Tripodi (UDC), per una somma pari a € 161.091,82 per uno dei capi di imputazione, più altri € 25.200 per un secondo reato contestato.
Alfonso Dattolo,(UDC) per una somma pari a 185.169,34.
Gianluca Gallo, ( UDC )per una somma pari a 12.477,64
Autonomia e Diritti Loiero Presidente n 2
Vincenzo Antonio Ciconte, (Autonomia e Diritti Loiero Presidente) per una somma pari a 10.709,00 per uno dei capi di imputazione, più € 41.251,28 per un secondo reato contestato, più € 17.550,00 per un terzo reato
Agazio Loiero, (Autonomia e Diritti Loiero Presidente) per una somma pari a € 15.625,45, per uno dei capi di imputazione, più € 13.902, per un secondo capo di imputazione
Rifondazione Comunisti Italiani n 2
Antonino De Gaetano ( Rifondazione Comunisti Italiani)per una somma pari a € 410.588 per uno dei capi di imputazione, più € 1.254,00 per un secondo capo di imputazione.
Ferdinando Aiello, ( Rifondazione Comunisti Italiani)per una somma pari a 3.680,08, più € 20.489,15 per un secondo reato contestato, più € 16.540,76 per un terzo reato contestato
Italia dei valori n 2
Emilio De Masi,( Italia dei valori) per una somma pari a € 20.694,55
Domenico Talarico, (Italia dei Valori)per una somma pari a € 13.175,08
Dicono che la maggioranza che ha eletto Ernesto Magorno non ci sia più.
La prova sarebbe nella riunione dei renziani di oggi a Luzzi, dove Andrea Guccione - col placet dello stesso Magorno - ha convocato un incontro dei big dell'area che fa riferimento al segretario-premier.
Mario Oliverio, invece, ha dato appuntamento a tutti per martedì a Lamezia Terme.
Secondo molti, le due iniziative sono in contrapposizione e sono rappresentative di due differenti modi di rilanciare la giunta regionale uscita distrutta dalla inchiesta della Procura di Reggio Calabria.
Ed ovviamente dietro tali iniziative ci sarebbe il gioco delle correnti renziane (Lotti-Boschi vs Delrio-Guerini).
Ma c’è chi prova a defilarsi.
E’ il caso dei franceschiniani di "AreaDem" Nicodemo Oliverio e Franco Laratta che annunciano di non volere «partecipare a nessuna delle diverse iniziative politiche in campo nelle prossime ore in Calabria, salvo che non si tratti di riunioni degli organismi ufficiali del Pd.
I due dichiarano “Siamo infatti convinti che prima di tutto vada perseguita l'unità del partito. Obiettivo che la segreteria regionale del Pd avrebbe dovuto tentare a tutti i costi, già nei mesi scorsi. E non attivarsi a dividere ulteriormente anche l'area di riferimento. In una fase così delicata e grave per la politica calabrese, non serve null'altro che l'unità e la compattezza del gruppo dirigente di un partito, che è chiamato a dare risposte forti e immediate ad una situazione che non ha precedenti, mettendo così il presidente Oliverio in condizione di dare al più presto alla Calabria un governo forte e di altissimo profilo, fuori da equilibrismi e dalle logoranti logiche di appartenenze».
«Invitiamo tutte le parti in causa e tutte le anime del Pd calabrese a deporre le armi della lacerazione e della contrapposizione, perché di questo passo si rischia di finire nel baratro! Urgono scelte di rottura con tutto quello che finora è stato. Per il Pd calabrese questa è l'ultima chiamata: o si cambia nel segno dell'unità, o non ci saranno appelli. La Calabria deve immediatamente uscire dalla condizione gravissima in cui è venuta a trovarsi»