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Tanti sono i misteri calabresi che non saranno mai rilevati. Per esempio, sapremo mai quanti sono stati i voti alle primarie del PD? . Nessuno è stato in grado di dircelo. Una persona onesta già del PD ci ha detto “E’ inutile che ti disperi. Non li saprai mai, perché non li conosce nessuno!”

 

Ma almeno possiamo sapere chi ha venduto chi o chi ha impallinato chi alle provinciali di Cosenza?

Il buon Gianni Papasso, sindaco di Cassano Ionio e candidato a presidente della Provincia di Cosenza, fino a ieri certo presidente della provincia in un incontro tenuto sabato 11 ottobre ( alla vigilia delle elezioni) insieme a Mario Oliverio ha detto: “Oggi testimoniamo la certa e sicura unità del centrosinistra sul mio nome con la consapevolezza che non possiamo perdere la Provincia di Cosenza perché dobbiamo vincere la Regione”.

Certa e sicura unità del centrosinistra sul suo nome ?

Era un dire sibillino?

Od era un avvertimento a chi se lo stava giocando?

Infatti, aveva detto “Ci sono giochetti che alcuni fanno per disturbare e credo che ci siano stati articoli di stampa molto, molto interessati per frenare la nostra corsa alla Provincia”.

Giochetti di alcuni?

Sapeva, quindi!

Ma non sapeva quanto!

Certamente riteneva impossibile di poter arrivare ultimo.

Dire , infatti, che è giunto terzo è una grande fesseria.

La verità, netta, cruda, è che il buon Gianni Papasso abbia avuto il 25,91% contro un centro destra ( Occhiuto e Manna) che hanno avuto 74,09.

Praticamente la provincia da sempre più rossa avrebbe un quarto di elettori di centro sinistra e 3 quarti di elettori di centro destra .

Almeno a livello di sindaci e consiglieri comunali!

Ma allora perché la provincia era costantemente governata dal centro sinistra?

Ed ancora .

Possibile che i Gentile abbiano un terzo dei voti della provincia di Cosenza?

Chi ha impallinato Papasso?

Chi ha trasferito( venduto?) i voti del centro sinistra agli altri due candidati di centro destra?

Sembra possibile che una parte del PD abbia portato i propri voti verso il candidato Manna per provare un accordo ( inciucio) con i Gentile e da questi, poi, avere la restituzione.

E sembra possibile che un’altra parte del PD abbia portato i propri voti verso il candidato Occhiuto per sterilizzare il tentativo pro Manna.

Cosa faranno alle regionali i sostenitori di Papasso?

Chi voteranno?

Possibili che votino chi ha impallinato il sindaco di Cassano?

Sarebbe la dimostrazione del mercato delle vacche che denunciava Papa di IdM e che temeva Papasso.

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Vibo Valentia

Il voto è stato espresso il 28 settembre.

E’ stato eletto Andrea Niglia, del centro-sinistra.

Polemiche, spaccature nei partiti e scambio di accuse per inciuci ed accordi trasversali.

Catanzaro.

La vittoria è andata ad Enzo Bruno, segretario provinciale del Pd, il quale ha ottenuto il 41 per cento dei voti.

Tommaso Brutto, candidato del centrodestra, ha conquistato il 30 per cento dei suffragi

Leo Procopio, sindaco di Montauro sostenuto da una coalizione civica ha guadagnato il 19,7%.

Bruno succede a Wanda Ferro.

Anche a Catanzaro polemiche e spaccature nei partiti e scambio di accuse per inciuci ed accordi trasversali.

A Catanzaro, il sindaco della città Sergio Abramo e un suo ex assessore, Massimo Lomonaco, sono stati protagonisti di una violenta lite dopo le accuse di "tradimento".

Entrambi sono finiti in ospedale con alcuni giorni di prognosi.

Abramo ha pure denunciato Lomonaco.

Andiamo ai consiglieri

Questi i nomi dei dodici consiglieri provinciali eletti a Catanzaro(da Corrieredellacalabria)

Lista "Per la Provincia di Catanzaro - Tommaso Brutto Presidente"

 - Marziale Battaglia, ex consigliere provinciale
- Antonio Montuoro, Marcellinara
- Marco Polimeni, Catanzaro
- Francesco Ruberto, Lamezia Terme
- Francesco De Biase, Lamezia Terme

 Lista "Aggregazione democratica", candidato alla presidenza Enzo Bruno

- Riccardo Bruno, consigliere comunale Borgia
- Giuseppe Celi, consigliere comunale Catanzaro
- Davide Zicchinella, sindaco Sellia
- Vittorio Paola, consigliere comunale di Lamezia

Lista "Catanzaro Provincia nuova", candidato presidente il sindaco di Montauro, Leo Procopio.

- Francesco Mauro, sindaco di Sellia Marina
- Giovanni Costanzo, sindaco di Falerna
- Giovanni De Vito, sindaco di Jacurso

Crotone

Il sindaco della città, Peppino Vallone, presidente regionale del Pd, ha vinto con il 48,6% dei voti

Il sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, si è fermato al 46,6%.

Vallone succede a Stano Zurlo, esponente del centrodestra.

Anche qui sospetti di voti incrociati e denunce di mancati sostegni ai candidati ufficiali dei partiti

Ed ecco i consiglieri della provincia di Crotone( da Cn24)

Questa la composizione del consiglio:

Amedeo Nicolazzi (sindaco di Petilia Policastro),

Sergio Iritale (consigliere comune di Crotone), Antonio Scigliano (consigliere comune di Roccabernarda),

Giuseppe Candigliota (consigliere comune di Crotone),

Francesco Pellegrini (consigliere comune di Cotronei),

Franco Parise (sindaco di Verzino) per la lista del Partito Democratico,

Luigi Arabia detto Tommaso (consigliere comune di Cutro) e

Cataldo Maltese (consigliere comune di Melissa) per la lista “Provincia”,

Armando Foresta (sindaco di Mesoraca) per la lista “Per una nuova Provincia” e

Maurizio Piscitelli (consigliere comune di Isola Capo Rizzuto) per la lista “Provincia di Crotone prima di tutto”.

Cosenza

La vittoria è andata all' attuale sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, sostenuto da Forza Italia, con il 39,81 per cento dei voti.

Dietro di lui è arrivato il sindaco di Rende, Marcello Manna, vicino al Nuovo centrodestra e sostenuto da un'aggregazione civica, il quale ha ottenuto il 34,28 per cento dei voti.

Terzo il candidato del centrosinistra, Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Jonio, fermo al 25,91%.

Il risultato di Papasso è la plastica dimostrazione di un mercato delle vacche.

I bovari dovete trovarveli da soli.

Non ci chiedete poi perché abbiamo tutti i consigli provinciali meno quello di Cosenza!

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clementineDalla seconda decade del prossimo mese di novembre, le prelibate e salutari Clementine, frutto per eccellenza di Corigliano Calabro e della Piana di Sibari, faranno il loro ingresso sulle tavole del Vaticano. Un prestigioso traguardo per quanti, operatori del settore agrumicolo e semplici cittadini, ambiscono alla crescita produttiva e socio-culturale della propria terra anche attraverso la conoscenza e la diffusione dei suoi numerosi doni.In questo solco s’inserisce l’encomiabile idea del produttore agrumicolo locale Aldo Salatino che, nelle vesti di promotore della splendida iniziativa “Adottaunclementino”, ha pensato bene di far diventare Sua Santità Papa Francesco “padre adottivo” di una pianta di Clementine di Corigliano. Il tutto nasce dalla volontà della signora Nicoletta Rossi (titolare, assieme al marito Matteo Scibilia, del famoso ristorante “Osteria della Buona Condotta” di Ornago, in provincia di Monza-Brianza) di offrire in omaggio al Sommo Pontefice, per devozione personale ed in ricordo della recente visita effettuata da Sua Santità a Sibari lo scorso 21 giugno, l’adozione di una pianta di Clementine senza semi.E così Aldo Salatino, in qualità di titolare dell’Azienda agricola “Perseverantia” e patron del progetto “Adottaunclementino”, si è premurato di scrivere il 26 settembre, per informare dell’iniziativa e chiederne il consenso per l’attuazione, direttamente agli Uffici Vaticani. In data 6 ottobre, ha ricevuto una cordiale risposta dalla Segreteria di Stato, Prima Sezione – Affari Generali, a firma dell’Assessore Mons. Peter B. Wells, con la quale si accoglie l’idea con gratitudine e si specifica che il Sommo Pontefice è “riconoscente per il premuroso pensiero e per i sentimenti di affetto manifestati”.Le Clementine di Corigliano saranno pertanto inviate al Vaticano il prossimo lunedì 10 novembre. La pianta destinata è la numero 021, a testimonianza del giorno dell’arrivo a Sibari di Sua Santità.

Corigliano Calabro, 13 ottobre 2014

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