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Il Segretario Regionale della UIL Calabria Elio Bartoletti ci ha inviato un Comunicato Stampo sulla Sanità Calabrese che ribadisce non essere un mezzo per fini politici.

Cosenza, 14/11/2020

 

"Ormai si gioca a chi la spara più grossa: Occhiuto assume il personale Ospedaliero, Spirlì apre gli Ospedali.

Si capisce che siamo in campagna elettorale, ma girare di notte in Ospedale oggi a che serve? Una domanda è doverosa porla: Ma tutta questa gente dov’era quando denunciavamo che i commissari non erano adeguati a gestire una crisi pandemica, che tutti sapevamo ci avrebbe investiti? Probabilmente dietro le porte dei commissari a rivendicare prebende.

Ci permettiamo di chiedere al Presidente Facente Funzione della Regione Calabria, oltre che aprire i nuovi Ospedali paghi ai lavoratori della Sanità l’Indennità Covid le cui risorse sono nelle casse della Regione Calabria, circa 10.000.000 di euro, gli ospedali si reggono sui sacrifici dei lavoratori.

Non vorremmo sparare sulla Croce Rossa intervenendo nuovamente sul commissariamento calabrese della sanità e sul casoCotticelli. Del resto, lo stesso Generale,durante un la diretta di un programma televisivo ha riconosciuto pubblicamente gli errori commessi ed in particolare quello di non avere dialogato abbastanza con le Organizzazioni Sindacali, veri conoscitori delle problematiche della sanità calabrese.

Il caso Cotticelli, per gli osservatori disattenti e per i mercanti dell'ultima ora (che cercano solo visibilità) è esploso solo in questi giorni, eppure eravamo stati buoni profeti noi della UIL FPL, quando, in tempi non sospetti, e precisamente il 2 settembre, criticavamo l’assenza di programmazione, la necessità di garantire a tutti i cittadini i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), la non attuazione del Piano Covid nelle aziende, la mancanza delle assunzioni necessarie con risorse erogate dal governo pari a circa 3.000.000 di euro per ogni Azienda Sanitaria della Calabria ed ora con ogni probabilità restituiti alla struttura commissariale.Denunciavamo un’organizzazione territoriale assente, denunciavamo irregolarità nella nomina strategica del referente dell'Organismo Tecnicamente Accreditante chiedendone la revoca. Segnalavamo l'inefficienza di una struttura commissariale, intesa come scatola vuota, con subcommissari “ombra" troppo spesso deus ex macchina delle scelte strategiche.

Non siamo oggi interessati ad entrare sulla polemica dei nomi dei Commissari. La scelta compete ad altri! Ma chiediamo a nuovo Commissario Dott. Zuccatelli di avviare un nuovo corso di dialogo costruttivo con le parti sindacali, evitando gli errori riconosciuti dai suoi predecessori. Si verifichino i DCA assunti in precedenza,si faccia chiarezza su chi era il vero autore degli stessi, vista la conclamata inadeguatezza della struttura commissariale.

Per questi motivi, chiediamo di risarcire la Calabria per i danni subiti dalla gestione scellerata dai vari Commissari succedutisi nell’arco di due lustri il Governo nel Decreto Calabria che verrà discusso il 17 pv, deve approvare un solo articolo che permetta al commissariodi AZZERARE IL DEBITO. Un debito che tiene ostaggio una Regione, un debito che ha permesso alle Regioni del Nord di finanziarsi i propri Ospedali con le risorse della Regione Calabria.

Al presidente del Consiglio Avv. Conte ed al ministro Speranza chiediamo ancora una volta: Azzerate il debito.

Serve una rivoluzione di pensiero. Un approccio nuovo,che allontani dalla Sanità tutti quei soggetti che hanno accoltellato il nostro sistema sanitario. Si deve ritornare ad investire in buona sanità e ciò significa essere uniti di fronte ad un pericolo così grave, ma senza interessi reconditi, non ultimo quello di farsi la campagna elettorale sui suoi disastri".

Noi della UIL FPL siamo pronti.

 

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gino-strada-1

Il dott. Gino Strada chiarisce in un comunicato la situazione fra la sua persona ed il rapporto con il governo in merito all'"emergenza Sanitaria in Calabria"

 

«Ritengo che in un momento di grave emergenza sanitaria per il nostro Paese, tutti debbano dare una mano e con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di Emergency, che già opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa». Lo scrive Gino Strada in una lettera aperta, a proposito del suo possibile ruolo di commissario anti-Covid, spiegando però di non essere disponibile a fare «il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica»: «Metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento», puntualizza.

 

lettera Gino Strada

 

«Una settimana fa – conferma Strada – ho ricevuto la richiesta da parte del Governo di impegnarmi in prima persona per l'emergenza sanitaria in Calabria. Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro». Dopo di che, aggiunge, «dopo quei primi colloqui non mi è stata fatta alcuna proposta formale».

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2020 soldi-regione
Sintesi di un articolo della giornalista Alessia Bausone

ll giorno prima dello scioglimento in vista delle nuove elezioni, il presidente dell'Assemblea dott. Tallini, ha "assunto" il secondo collaboratore del suo addetto stampa personale, vergognoso.

l giorno prima dello scioglimento in vista delle nuove elezioni, il presidente dell'Assemblea dott. Tallini, ha "assunto" il secondo collaboratore del suo addetto stampa personale, od ora tutti in smart working.

 

Ma il carrozzone di Palazzo Campanella non finisce mai di avere spazio per nuovi amici degli amici.

Meno conosciuto è, infatti, l'ufficio del portavoce del Presidente del Consiglio regionale

che ha al suo seguito, quasi fosse esso stesso un consigliere regionale, anche dei portaborse.

L'ultimo di questi è stato nominato proprio da Tallini il giorno prima del consiglio regionale del "congedo".

Uno schiaffo a chi per lockdown e zona rossa ha manifestato la sua disperazione. Ma cerchiamo di capirci qualcosa in più. 

La legge 150 del 2000 sulla "Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni" stabilisce all’articolo 7 che “l’organo di vertice dell’amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all’amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico istituzionale con gli organi di informazione”.

Da qui, l’ufficio di presidenza del consiglio regionale calabrese nel luglio 2000 con delibera numero 28 istituì l’Ufficio del Portavoce del Presidente del Consiglio regionale pagato ben 8.547 euro lordi al mese, oltre un rimborso forfettario di 1.291 euro mensili (pari ad un dirigente regionale!).

Al suo seguito, per “prassi amministrativa” veniva contrattualizzato del personale a supporto: due unità con retribuzione pari ad € 2.284,38, o quattro con retribuzione al 50% (€ 1.142,19) (pari al personale di supporto tecnico del consiglio).

Per un totale complessivo tra portavoce e personale annesso di € 173.000,00 annui, al lordo maggiorato degli oneri riflessi.

L’allora Presidente Nicola Irto nel 2015 ridusse lo stipendio al Portavoce a € 5.077,15 lordi mensili, con un rimborso spese documentate di massimo 9.600 euro annui, confermando, però, i “portaborse” del portavoce e i relativi stipendi. Non poco, se si pensa che è presente anche un ufficio stampa del consiglio regionale che potrebbe trovarsi ad avere le stesse mansioni del portavoce e company come fare la rassegna stampa e redigere comunicati stampa.

Lo scorso giugno il Presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini ha nominato il fedele amico Gaetano Stagno, impiegato dell’A.s.p. di Catanzaro, come portavoce, dopo un lungo tempo al suo seguito come portaborse fin dai tempi dell’assessorato al personale nella Giunta di Peppe Scopelliti.

Dal 2015 al 2018, però, Stagno è stato anche “portaborse” dell’allora consigliere e oggi assessore regionale di Fratelli D’Italia Fausto Orsomarso, pur rimanendo talliniano doc.

Come lui, infatti, viene dall’Udeur di Clemente Mastella (l’attuale presidente del consiglio regionale è stato eletto per la prima volta con il centrosinistra di Agazio Loiero nel non lontano 2005), allora azionista del Governo Prodi II e insieme sono planati a destra, prima nel Popolo delle libertà e poi in Forza Italia.

Per il solo 2020 (essendo stato nominato a metà anno) a Stagno toccheranno 32.341,47 euro di soldi pubblici. I suoi “portaborse” sono Roberta Gallo, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Catanzaro che nel suo curriculum, fino all’elezione a consigliera e a vicepresidente del consiglio comunale del capoluogo avvenuta nel 2017 vanta una esperienza di due anni come operatrice Call Center in Abramo Customer Care e di altri quattro (dal 2007 al 2011), sempre come operatrice telefonica, in Phonemedia.

A fine 2018, dopo le elezioni provinciali di Catanzaro, è stata nominata collaboratrice esperta dell’allora segretario questore del consiglio regionale Domenico Tallini.

Dal 1 luglio, dopo la nomina a capogruppo in consiglio comunale, è diventata una dei “portaborse” di Gaetano Stagno.

Oltre a lei, Tallini ha nominato la sig.ra Assunta Lopez con decorrenza 9 novembre (il giorno prima dell’ultimo consiglio regionale prima dello scioglimento!) come ulteriore supporto ad un Portavoce pagato, come i suoi ausiliari, per prestare la propria opera ad una carica istituzionale “congedata”. 

Non vi è alcuna traccia del suo curriculum online ma sappiamo che prenderà 1.801 euro lordi durante questo periodo di zona rossa e lockdown calabrese per operare in smartworking, come da disposizioni della segretaria generale del consiglio regionale ad interim Maria Stefania Lauria.

Articolo completo su: https://www.lacnews24.it/politica/consiglio-calabria-il-covid-non-ferma-lo-spreco-tallini-nomina-il-portaborse-del-suo-portavoce_127018/

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