
Esplode la rabbia anche a Cosenza e Catanzaro. I calabresi, finalmente, sono scesi in piazza. Protestano contro il DPCM e il coprifuoco imposto dal governo Conte. A Catanzaro migliaia di persone gridavano: libertà, libertà. A Cosenza gridavano: Sanità pubblica. Ci sono stati scontri a Cosenza con le forze dell’ordine quando i manifestanti hanno cercato di bloccare l’ingresso dell’autostrada. Poi è tornata la calma e i manifestanti sono tornati nelle loro case, però gli animi sono esacerbati e i disordini potrebbero degenerare e peggiorare da un momento all’altro. E il governo cosa fa a Roma? Conte riunisce il Consiglio dei Ministri e rinvia alla prossima primavera le elezioni regionali dopo la morte prematura del Presidente Santelli. E del Commissario ad acta nella sanità Zuccatelli nominato urgentemente dopo la cacciata di Cotticelli? Silenzio assoluto. Il Ministro Speranza lo difende: un video sbagliato non cancella un curriculum di trent’anni. Zuccatelli si è già scusato. Ma le polemiche non si placano. Tutti, ormai, tranne Speranza, chiedono le sue dimissioni. Il Ministro Speranza difende il Commissario da lui nominato perché appartiene al suo stesso gruppo politico. Appartiene a Leu e proprio con Leu è stato candidato alle elezioni politiche del 2018. E’ stato trombato
La nostra Calabria è stata considerata dal Governo giallo rosso una regione dell’area rossa, ciò vuol dire che sono vietati tutti gli spostamenti. Non si può uscire dal proprio comune di residenza salvo motivi di lavoro, di studio, di salute, di estrema necessità. Si può uscire di casa solo per fare la spesa, per andare in farmacia, per andare a comprare il giornale, sempre nelle vicinanze dell’abitazione e sempre accompagnato dall’autocertificazione. Se un cittadino viene fermato e non ha l’autocertificazione e le forze dell’ordine non ritengono valide le giustificazioni viene regolarmente multato. Ecco quanto è successo ad un pensionato di 81 anni di Treviglio in provincia di Bergamo. E’ stato multato perché seduto su una panchina nelle vicinanze della sua abitazione leggeva tranquillo il giornale che poco prima aveva comprato in edicola. Lui si è giustificato dicendo che doveva andare in farmacia a comprare delle medicine ma c’era una lunga coda e così nell’attesa si è seduto nella panchina a sfogliare il giornale. Non è stato creduto. Ha commesso una infrazione. I Vigili Urbani non hanno voluto sentire ragione e così è stato multato. Dovrà pagare 400 euro. I vigili sono stati severi, Hanno applicato la legge in vigore dopo l’entrata del nuovo DPCM. Le regole vanno rispettate. Avrebbero, però, potuto chiudere un occhio. Avrebbero potuto usare un po’ di elasticità mentale. Era il primo giorno di lockdown, erano in presenza di un uomo anziano. Invece di multarlo avrebbero potuto invitarlo a rientrare subito a casa e a non più uscire, altrimenti la prossima volta lo avrebbero multato perché violava il blokdown. La notizia ha fatto il giro del Web e molti utenti ritengono che il signore anziano sia stato vittima di una ingiustizia. Togliere 400 euro ad un pensionato sono tanti. Toglierli poi ad un pensionato di 81 anni sono una cifra esorbitante, sono davvero una tragedia. Speriamo che questa multa quando arriverà sul tavolo del Sindaco di Treviglio venga subito cancellata e cestinata.
Roberto Napoletano, Direttore di “L’altra voce dell’Italia – Quotidiano del Sud”, ha intitolato il suo editoriale di sabato 7 novembre non Calabresi cornuti e mazziati ma “Stra-cornuti e stra-mazziati” e si è chiesto cosa hanno fatto di male gli uomini e le donne della Calabria per essere stati traditi dalle istituzioni, per avere avuto come Commissario della Regione Calabria un ex generale dei carabinieri, il quale, intervistato nella trasmissione televisiva “Titolo Quinto”, non ha saputo rispondere come mai non conosceva il numero dei posti in terapia intensiva della Calabria a lui affidata e non sapeva che toccava a lui e non al Governo centrale il piano Covid. E’ pungente il Direttore Napoletano. Il commissario Cotticelli non sa neppure come si chiama. Non ha la minima idea di chi possa avergli dato le stellette di generale. Mamma mia che stoccata. E’ stata davvero un’offesa al decoro delle istituzioni avere nominato una persona così incompetente alla guida della sanità calabrese. Non può più essere Commissario, non può più rimanere seduto su quella comoda poltrona, rappresenterebbe un oltraggio alle donne e agli uomini della Calabria. Infatti il Generale Cotticelli ha già rassegnato le proprie dimissioni prima che arrivasse il ben servito del Presidente del Consiglio Prof. Conte. Questi aveva affermato che :- Cotticelli va sostituito con effetto immediato. Voglio firmare il decreto già nelle prossime ore. I calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità -. Ha voluto dire che effettivamente Cotticelli è stato un commissario incapace che non ha saputo affrontare il coronavirus e i problemi della sanità in Calabria. Ma il Presidente Prof. Conte ha davvero una bella faccia tosta nel voler dare a Cotticelli ogni responsabilità per poi scaricarlo immediatamente, proprio lui che lo aveva nominato per ricoprire quel posto così importante e impegnativo. La vera responsabilità è sua e del Ministro Speranza che lo hanno nominato Commissario in Calabria e che appena tre giorni fa lo avevano confermato per altri due anni. Cotticelli ha presentato le dimissioni al Ministro Speranza. Conte e Speranza facciano ora altrettanto. Presentino le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato Mattarella. Anche loro non hanno più la fiducia della maggioranza degli italiani. Si è definitivamente esaurita e nessuno, dico nessuno, è più disposto ad attendere. E il Direttore Napoletano, rivolgendosi al Ministro Speranza, così ha scritto;- Ministro Speranza, erano spariti tutti i manager di settore al momento della nomina di Cotticelli, c’erano disponibili solo uomini dell’arma? E soprattutto che cosa ha fatto Lei da marzo ad ottobre, forse era più urgente leggere le bozze del suo libro che occuparsi dell’emergenza sanitaria calabrese?- L’editoriale termina con questa amara realtà, che i calabresi hanno visto aumentare di addizionale in addizionale le loro tasse per coprire i buchi della sanità. Cioè per non avere nulla. Come dire :- Stra-cornuti e stra-mazziati-.