
Russo: «Va via una delle figure più fulgide della comunità traentina»
CROSIA (Cs) – Martedì 18 Febbraio 2020 – «Oggi la nostra comunità si stringe nel ricordo del compianto Francesco Rizzo, ingegnere, già sindaco e amministratore di Crosia e direttore del Gal Sila Greca, uno dei fari della cultura nella cittadina traentina. Se ne va un personaggio illustre che ha dato tanto alla sua gente in termini di idee e conoscenza. Siamo vicini alla sua famiglia, in particolare alla moglie, ai figli, al cognato Emilio Cinelli, amministratore di Crosia, e a tutti i suoi affetti, in un momento triste che coinvolge l’intera collettività».
È questo il messaggio che il sindaco di Crosia, Antonio Russo, a nome dell’Amministrazione comunale, ha trasmesso alla famiglia dell’Ing. Franco Rizzo scomparso stamani (martedì 18 febbraio) alle prime luci dell’Alba.
Con Francesco Rizzo va via una delle figure più fulgide della comunità traentina. Presidente e fondatore del circolo Uberto Zanotti Bianco, uno dei presidi più importanti per la promozione della cultura nel territorio della Valle del Trionto; direttore del Gal Sila Greca che attraverso la sua opera ha contribuito, negli anni passati, a portare centralità a Crosia Mirto nel territorio dello Jonio cosentino. Negli anni passati ha rivestito anche il ruolo di sindaco di Crosia.
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«Auspichiamo che il Governo elevi il commissariato di Corigliano-Rossano a Distretto di polizia»
CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Lunedì, 17 Febbraio 2020 – «La nascita della nuova terza Città della Calabria e la recrudescenza di atti criminali che si stanno registrando, sempre con più frequenza, sul territorio della Sibaritide e di Corigliano-Rossano impongono una presa di posizione ferma da parte dello Stato. Ecco perché risulta necessario e indispensabile un’azione forte da parte del Governo. La bozza del Decreto Ministeriale sulla riorganizzazione dei presidi di polizia non prevede che il locale Commissariato venga elevato a rango di Distretto. Pertanto, ho invitato il Ministro ed il Capo della Polizia a valutare ogni possibilità per rivedere questa scelta».
È quanto dichiara Giuseppe Graziano, redattore e promotore della legge regionale sulla fusione di Corigliano-Rossano ed eletto in Consiglio regionale alle ultime consultazioni di domenica 26 gennaio scorso, che stamani ha scritto al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e al Capo della Polizia, Franco Gabrielli, per chiedere la rettifica della bozza del Decreto Ministeriale sulla Riorganizzazione dei posti di funzione di Dirigente Superiore e di Primo Dirigente, in discussione domani (martedì 18 febbraio) con le Organizzazioni sindacali.
«Non possiamo rimanere silenti – dice Graziano – rispetto alla possibilità che Corigliano-Rossano venga tenuta fuori dalla riorganizzazione delle dirigenze. Allo stesso tempo, però, confido nell’interesse del sindaco Stasi e della deputazione parlamentare del territorio affinché, insieme, possiamo avviare un’azione persuasiva nei confronti del Governo verso una scelta di buonsenso».
«Non riconoscere la necessità di un Distretto di Polizia - aggiunge il consigliere regionale -, in un territorio che gode di un’utenza maggiore rispetto al capoluogo di provincia e che, purtroppo, è ritornato ad essere scenario di violenti atti criminali, equivale a voltare il capo dall’altra parte e a disconoscere i problemi legati alla sicurezza pubblica che ci sono e vanno affrontati nella Calabria del nord-est. E non mi riferisco solo ai fatti eclatanti di cronaca nera che abbiamo registrato nell’ultimo anno, ma anche a tutto quel mondo criminale sommerso, al racket che colpisce le attività produttive e commerciali (si legga l’entità degli interventi compiuti dalle Forze dell’ordine e dai Vigili del Fuoco per chiudere il cerchio sulla forza delinquenziale che intimidisce e soffoca il territorio) ed il dilagante fenomeno del caporalato e del lavoro nero secondo, in Calabria, solo alla Piana di Gioia Tauro. Qui – precisa - abbiamo bisogno della presenza assidua dello Stato. Dobbiamo evitare che Corigliano-Rossano e la Sibaritide vangano mortificate da un provvedimento che fomenterebbe ancora di più il pericoloso sentimento “anti-Stato” che, purtroppo – e lo dico da massimo funzionario del Corpo Forestale dello Stato in quiescenza – continua a percepirsi ogni giorno di più tra i cittadini di questo territorio, e dare – conclude Graziano - campo libero all’attività della criminalità organizzata. Pretendiamo più sicurezza». ©CMPAGENCY
Amministrazione comunale a lavoro per superare disagi ma continua emergenza regionale
CROSIA (Cs) – Domenica 16 Febbraio 2020 – Emergenza regionale rifiuti. Ripristinato il regolare calendario della raccolta differenziata “porta a porta”. Sarà effettuata domani (lunedì 17 febbraio) la raccolta dell’umido. Gli operatori dell’azienda che gestisce il servizio per conto del Comune di Crosia ritireranno solo la frazione organica che i cittadini dovranno conferire, come consuetudine, nei pressi dell’ingresso delle proprie abitazioni. Si chiede, pertanto, massima collaborazione.
Da domani, quindi, riprenderà regolarmente la raccolta di tutti i rifiuti secondo calendario: Lunedì – umido e ingombranti; Martedì – multimateriale; Mercoledì – umido e vetro; Giovedì – indifferenziata; Venerdì – carta e cartone; Sabato – umido.
La speranza – precisa il sindaco Russo – è che non si registrino nuovi rallentamenti negli impianti di conferimento regionali che fino ad oggi hanno determinato le criticità affrontate dalla cittadinanza nell’ultima settimana.
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