
Saranno interessati tutti i plessi dell’Istituto comprensivo statale di Crosia Mirto
CROSIA (Cs) – Mercoledì 19 Febbraio 2020 – Venerdì 28 e Sabato 29 Febbraio 2020 tutti i locali scolastici dell’Istituto comprensivo di Crosia Mirto saranno interessati da un’attività ordinaria di bonifica e disinfestazione. Le scuole riapriranno Lunedì 2 Marzo.
È quanto si legge nell’ordinanza del Settore tecnico del Comune di Crosia che ha predisposto gli interventi di disinfestazione al termine di un sopralluogo degli ambienti scolastici sollecitato dal dirigente scolastico dell’IC statale cittadino.
Saranno interessate dal provvedimento di chiusura i plessi scolastici di Via della Scienza (comprese le aule utilizzate presso l’istituto ITE di via Sandro Pertini), e delle scuole elementari e materna di Via dell’Arte (comprese le tre classi allocate in Piazza 8 Marzo in zona Verdesca), di Via delle Mimose in zona Decanato Sottano e di località Sorrento.
Si tratta di un’attività ordinaria e preventiva di pulizia, bonificazione e disinfestazione degli ambienti scolastici comunali, ritenuta necessaria da parte degli Uffici, ma che non ha carattere di emergenza igienico-sanitaria.
©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale
COSENZA, 23 FEBBRAIO 2020 - Nella precedente legislatura ho più volte posto all’attenzione del precedente governo regionale, anche attraverso reiterate interrogazioni, le criticità di Ferrovie della Calabria. Criticità emerse sia sul piano della tenuta finanziaria, che nel merito quadro giuridico previsto dalla legge regionale n. 35/2015, che tra l'altro prevede la costituzione, mediante scissione parziale delle Ferrovie della Calabria, dell’Agenzia regionale Rete e Mobilità. L’allora assessore alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, ci aveva assicurato, a novembre del 2018, che l’istruttoria di tale procedura sarebbe avvenuta entro pochi giorni. Infatti, in risposta a una mia interrogazione sul Trasporto Pubblico locale, veniva data come imminente l’assunzione degli atti deliberativi per avviare la procedura di scissione in capo a Ferrovie della Calabria. Il tutto al fine di recuperare risorse finanziarie, “circa 20 milione euro annui”, da destinare alla copertura delle risorse per tutto il Trasporto pubblico locale, secondo le previsioni di spesa dei contratti di servizio sottoscritti con le Aziende di TPL Calabresi. Fino ad oggi si sono persi circa 80 milioni di euro per questi ritardi.
Tutte le criticità denunciate a tutt'oggi rimangono irrisolte. In particolare, resta ancora in piedi la delibera di giunta regionale con la quale si chiede l'alienazione delle azioni, nella forma della cessione a titolo oneroso, della quota di partecipazione detenuta nel Consorzio CO.ME.TRA. da parte di Ferrovie della Calabria, che se applicata svuoterebbe FDC dalle funzioni finora svolte.
La questione della dismissione della partecipazione dal Consorzio CO.ME.TRA. significherebbe per Ferrovie della Calabria Srl non una vera dismissione di quota ma un fatto straordinario di gestione aziendale. Considerati i vincoli normativi regionali, la società recedendo dal Consorzio perderebbe tutti i suoi servizi che di fatto sono affidati a CO.ME.TRA., con la naturale conseguenza che si troverebbe costretta a cedere 400 unità di personale, nonché oltre 350 autobus, beni e servizi correlati.
Ritengo pertanto necessario che il nuovo Presidente della Regione affronti con urgenza questa delicata vertenza sia per le ricadute che avrà sul versante sociale che nell'ambito della mobilità dei calabresi.
In Calabria continua lo stato di degrado delle linee ferroviarie. Aumentano le criticità del materiale rotabile sia su ferro che su gomma, non si è investito in questo settore e i treni sono vecchi e potrebbero non rispondere ai criteri dell’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.
Il servizio rischia di essere paralizzato: si affronti la questione e si predisponga un tavolo istituzionale in cui siano presenti anche i rappresentanti sindacali e i soggetti che a vario titolo si occupano di Trasporto pubblico locale, per trovare giuste soluzioni ai ritardi che rischiano di avere ricadute per la mobilità dei calabresi e per lo sviluppo turistico ed economico della regione.
Carlo Guccione
Consigliere regionale PD
Rientra l’allarme in Calabria per la donna fermata all’aeroporto di Lamezia Terme per un caso sospetto di coronavirus. La paziente, infatti, è risultata negativa ai test eseguiti all’ospedale di Catanzaro. La paziente, di 26 anni, era di ritorno da Venezia enelle ultime 24-36 ore aveva partecipato ad un convegno insieme ad un collega, a sua volta contatto del 38enne identificato come “caso 1” a Codogno e ricoverato per Covid19.
Santelli: “la paziente sarà trattenuta fino a lunedì in ospedale”
“Apprendiamo dai responsabili dei reparti di Infettivologia e Microbiologia dell’Ospedale “Pugliese” di Catanzaro che i test effettuati sulla paziente ricoverata per sospetto caso di Coronavirus risultano negativi“. Lo rende noto la Presidente Jole Santelli. “La paziente sarà comunque trattenuta fino a lunedì quando, a solo scopo precauzionale, sarà effettuato nuovamente il test. In Regione Calabria è operativa una task force dedicata alla gestione dell’emergenza Coronavirus ed è formata dal Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie della Regione e dalla Protezione Civile regionale. Il gruppo di lavoro è in stretto contatto con l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute, l’USMAF (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera), la Protezione Civile nazionale e la Croce Rossa e ha già gestito i casi sospetti verificatisi a Vibo e Taurianova. La task force regionale ha individuato l’ospedale “Pugliese” come centro di riferimento per il territorio calabrese e i relativi laboratori di riferimento e offre supporto nelle operazioni di controlli in aeroporto dove Sacal ha installato una termocamera. Al 20 febbraio in Calabria sono stati controllati 10.000 passeggeri di voli in arrivo presso gli scali regionali (7.850 a Lamezia e 2150 a Reggio Calabria) con l’ausilio di 141 volontari”, conclude Santelli.
Il sindaco di Catanzaro: “non c’è alcun caso di coronavirus”
“Non c’è alcun caso di coronavirus a Catanzaro”. E’ quanto ha detto il sindaco, Sergio Abramo, dopo essersi messo in contatto con l’ospedale del Pugliese-Ciaccio. “In base ai primi risultati il paziente sarebbe affetto da una comune influenza”, ha aggiunto il sindaco invitando la cittadinanza “a non farsi prendere dal panico, perché la situazione è sotto controllo”