
Catanzaro – “Siamo sempre contenti quando con le nostre iniziative riusciamo a contaminare le altre forze politiche, spingendole verso i nostri temi, che poi sono quelli invocati a gran voce dai cittadini. Però il candidato Presidente del centrosinistra non può fare la campagna elettorale cercando di prendere in giro i cittadini. Callipo è attorniato dalla stessa classe politica che ha bloccato la nostra proposta di legge di iniziativa popolare “Taglio Privilegi”. Come farà a convincere i più accaniti oppositori al taglio dei costi della politica regionale a dare una sforbiciata ai loro stessi portafogli, ai quali sono affezionati quasi più della poltrona?”. Così affermano in una nota i parlamentari calabresi del MoVimento 5 Stelle componenti del comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare che vuol ridurre gli emolumenti dei consiglieri regionali, della giunta e dei gruppi consiliari. La risposta dei pentastellati arriva a seguito dell’annuncio del candidato Presidente del centrosinistra di voler sostenere la proposta dei 5 stelle sulla riduzione dei costi di Palazzo Campanella. “Callipo deve sapere che i cittadini calabresi vogliono un cambiamento reale e non accetteranno le solite prese in giro da campagna elettorale. La sua è solo propaganda, - continua il comitato Promotore - magari anche animata da buone intenzioni, ma le sue promesse si tradurranno nel nulla di fatto all'indomani delle elezioni. Il M5S, al contrario, ha presentato una concretissima legge di iniziativa popolare, sottoscritta da oltre 5 mila cittadini, per tagliare i privilegi alla casta politica regionale più pagata d'Italia e con i pessimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il risultato: la nostra proposta non è stata nemmeno calendarizzata per essere discussa, così come prescrive la legge e la casta politica calabrese ha blindato i propri super stipendi. Tutto questo solo fino al 26 gennaio, però, - concludono i parlamentari pentastellati - perché la Taglio Privilegi sarà la prima legge che approveremo in un Consiglio Regionale a 5 stelle. Solo noi del Movimento abbiamo dimostrato di poterlo fare, con il taglio dei vitalizi e delle pensioni d’oro come pure con le restituzioni di parte dei nostri stipendi ai cittadini. Inoltre, dov’era Callipo quando raccoglievamo le firme per presentarla? Come mai non ha neppure firmato per quella proposta?! Questi elementi dimostrano che non ci sono alternative al cambiamento da noi proposto e chi tiene alla Calabria e vuole segnali di equità sociale non può che votare M5S il 26 gennaio”.
Alessandro Melicchio
Laura Ferrara
Riccardo Tucci
Il candidato del centrosinistra da Crotone: «Non abbiamo bisogno di questi personaggi per rialzarci»
«Io dico che Salvini farebbe bene a stare a casa sua. Non abbiamo bisogno di questi personaggi per rialzarci. Noi chiederemo la fine dei commissariamenti perché noi possiamo rialzarci con i calabresi, con le professionalità che ci sono». Così Pippo Callipo, candidato governatore della Regione Calabria per il centrosinistra, nel corso di una manifestazione elettorale alla presenza del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, replica al leader della Lega che proprio a Crotone, ieri, ha presentato i candidati della Lega.
«Ho visto i sondaggi pubblicati questa mattina da il Quotidiano del Sud – ha aggiunto Callipo - e registro che si è ridimensionata la nostra concorrente. È la volta buona. Perché i calabresi sentono parlare il loro linguaggio, non il politichese, ma quello che so parlare io: il linguaggio che capisce la gente perché io sono da 50 anni tra la gente. Immagino una Calabria come una regione normale. Io non prometto cose eccezionali, prometto una regione normale dove si potrà godere dei propri diritti alla sanità, essere ascoltati dalla burocrazia degli uffici pubblici, avere diritto a strade che si possano percorrere».
Callipo ha risposto anche a domande sulla gestione dei rifiuti in Calabria e sulla particolare situazione ambientale di Crotone dove esiste l'unica discarica rimasta aperta in Calabria: «Io non ho ricette, perché si può dare brutta impressione. Direbbero “questo è un tuttologo” come tutti gli altri politici. Ci rivolgeremo a persone competenti, andremo a vedere come hanno affrontato il problema in altre regioni italiane e in Germania. Perché non possiamo copiare un modello che funziona? Io con la mia azienda sono sempre andato a vedere chi è avanti e poi ho migliorato anche i sistemi. Il sistema è questo: vedere come fanno gli altri ed adattare la soluzione alla realtà calabrese».
Una onorevole che potrebbe curarsi dovunque in Italia e comunque a Roma sceglie la sua Calabria.
Quale migliore garanzia di una migliore sanità per i calabresi se la Santelli diventerà governatrice della Calabria? Come dire molti politici calabresi sono andati a curarsi fuori regione e non hanno fatto nulla per migliorare la nostra sanità. Chi si cura nella propria terra può apprezzare i limiti del servizio sanitario e fare molto per migliorarlo. Una scelta apprezzabile e che ispira fiducia agli altri ammalati. Una scelta che aiuta tutti gli operatori della sanità a restare e dare il massimo della loro professionalità.