
Interessate solo classi Scuola media Via della Scienza. Chiusura programmata 7 e 8 Gennaio
CROSIA (Cs) – Sabato 4 Gennaio 2020 – Attività di bonifica, derattizzazione e sanificazione straordinaria: posticipata a Giovedì 9 Gennaio 2020 l’inizio delle attività didattiche nel plesso di Via della Scienza a Crosia Mirto. La disposizione avrà valore solo per le classi della Scuola secondaria di primo grado (scuola media) mentre le lezioni saranno regolarmente garantite per tutte le restanti classi.
La disposizione, a firma del sindaco Antonio Russo, si è resa necessaria a seguito del rinvenimento, nei pressi del muro perimetrale dell’edificio scolastico all’interno del cortile, di diverse tracce di escrementi di roditori.
Pertanto, gli uffici comunali su disposizione del Primo cittadino ha subito avviato le procedure per la bonifica dei luoghi attraverso un’agenzia specializzata esterna. Le complesse attività di derattizzazione e sanificazione dei luoghi sono già iniziate e proseguiranno anche nelle giornate di Martedì 7 e Mercoledì 8 Gennaio 2020 non garantendo, pertanto, l’utilizzo dei locali situati al piano terra dell’immobile dove si svolgono, appunto, le attività didattiche della Scuola secondaria di primo grado.
©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale
Un nuovo avviso di garanzia è stato notificato all’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, nell’ambito di una inchiesta sul rilascio di alcune carte d’identità ad alcuni migranti ospiti dei centri di accoglienza che erano attivi nella cittadina del Reggino.
È stato lo stesso Lucano e confermare la notizia, evidenziando che l’inchiesta contesta fatti avvenuti nel 2016, quando avrebbe rilasciato due carte d’identità ad una donna eritrea e a neonato che aveva con sè.
Si tratta di madre e figlio inseriti nel programma di accoglienza che era attivo a Riace.
Lucano ha spiegato di avere rilasciato i documenti «dopo che la Prefettura aveva chiesto l’inserimento, con l’iscrizione nel registro anagrafico e il rilascio della carta d’identità necessaria perchè il bambino potesse ottenere un pediatra».
Nella contestazione ci sarebbe il fatto che il documento d’identità non potesse essere rilasciato per la mancanza del permesso di soggiorno, «ma in quel momento - ha spiegato Lucano - bisognava tutelare il diritto alla salute sancito dalla Costituzione e la carta d’identità era legata proprio a questo».
Lucano si è dichiarato «amareggiato», ma ha sottolineato che «rifarei tutto per non violare il diritto alla salute».
Carlo Guccione, punto fermo nella lista Pd per il rinnovo del consiglio regionale, traccia la rotta principale per quella che si preannuncia come tra le più insidiose campagne elettorali calabresi
COSENZA, 29 DICEMBRE 2019 - «La Lega non è il male assoluto e non è una forza antidemocratica, io non cado in questa che è una trappola controproducente per l'intero centrosinistra del Paese. Però è indubbiamente un “male” in questa fase politica, probabilmente il male principale e la Calabria tutto può permettersi tranne che una deriva del genere...».
Carlo Guccione, punto fermo nella lista Pd per il rinnovo del consiglio regionale, è il consigliere uscente che nella scorsa legislatura ha totalizzato più consensi in assoluto tra quanti hanno occupato gli scranni di Palazzo Campanella. Esperienza e conoscenza del territorio, e dei suoi mali, oggi sono al “servizio” di questa nuova avventura elettorale che più di un segnale descrive come insidiosa e non priva di rischi per il futuro della Calabria.
«Veniamo da una esperienza di governo regionale – continua Guccione in una nota – che per primo e più di tutti ho contrastato con ogni mezzo, tentando più volte di indirizzare verso la soluzione vera dei problemi dei calabresi. Non è stato possibile e non era neanche facile, per ragioni che ormai non ha più molto senso analizzare. Ma il progetto di un centrosinistra a trazione fortemente civica, illuminato, democratico, competente ma umile, ambizioso ma concreto, è l'unico che può offrire un futuro a questa disgraziata ma straordinaria terra». «Dico questo – continua Guccione – perché la tentazione populista e qualunquista della facile alternanza questa volta nasconde delle insidie “alla calabrese” che rischiano di essere letali per i cittadini. Qui, dal Pollino allo Stretto, in questa campagna elettorale si mescola di tutto e di più sotto le principali bandiere del centrodestra. Agli impulsi di egoismo puro, incompetenza e visione muscolare e isterica della società che contraddistinguono come brand la Lega di Salvini si aggiunge il trasformismo, la sciatteria politica e una certa “cialtroneria” tipica di Calabria. Dove sul “carro” del “Carroccio” e del centrodestra ora prova a salire di tutto. Un mix micidiale che consegnerebbe al baratro assoluto il futuro dei nostri figli che abbiamo scelto di far crescere in Calabria».
«Questa che si apre ora è una campagna elettorale per certi aspetti drammatica – continua ancora Guccione -. Non si può sbagliare, i calabresi non possono sbagliare. È in gioco il futuro di una regione che viene fuori da cinque anni molto difficili e che non per questo ora deve essere consegnata alle forze più oscure e pericolose che si aggirano sotto mentite spoglie di riciclaggio di candidati. In taluni casi anche candidati in pista dagli anni Settanta. Non a caso la differenza non la farà e non la deve fare il numero delle liste in campo, gran parte delle quali abbiamo visto poi che fine fanno, quando ci si affanna a far salire di tutto sul “carro”. La differenza la deve fare il progetto, la visione, la competenza, il quoziente democratico. Con Pippo Callipo – conclude Guccione - espressione tra le più autorevoli del civismo testardo e coraggioso e ispirato da principi di legalità e meritocrazia, il centrosinistra ha l'obbligo e l'onere di non fallire in Calabria. Non c'è solo da convincere i calabresi così da vincere le elezioni ma c'è soprattutto da scongiurare il pericolo più inquietante: consegnare la Calabria al più micidiale dei mix, l'assalto della Lega e del centrodestra “alla calabrese...”».