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Sembra più che probabile vista la sua dichiarazione di ieri 30 novembre 2019

Scrive Iacucci:”La scelta di Pippo Callipo quale candidato governatore della Calabria è quella giusta.

Ne sono certo e lo dimostra il lavoro fatto in queste settimane insieme al segretario del Partito Nicola Zingaretti, al commissario Stefano Graziano e al responsabile del Mezzogiorno Nicola Oddati per arrivare alla scelta condivisa che ha portato a candidare un imprenditore di alto profilo, molto apprezzato in Calabria e non solo.

Adesso bisogna mettersi al lavoro per creare intorno a Callipo liste forti, con uomini e donne rappresentativi della nostra regione, amministratori, forze sociali e del mondo dell’associazionismo che vogliono cambiare insieme questa terra.

Bisogna formare una coalizione forte e per vincere serve il contributo di tutti.

Il mio auspicio è che la candidatura di Pippo Callipo possa riportare all’unità il centrosinistra.

La posta in gioco è troppo alta e non possiamo permetterci di regalare il governo della Regione al centrodestra.

Franco Iacucci Presidente Provincia di Cosenza fa seguito alla seguente dichiarazione di Zingaretti.

“In queste settimane - prosegue l'imprenditore, che ha accettato di schierarsi con il centrosinistra - ho molto riflettuto sull'opportunità di un mio impegno politico diretto e sono giunto alla conclusione che non posso non fare questa battaglia, non posso non ascoltare la voce di una nuova generazione che vuole essere protagonista di una rivoluzione pacifica ma decisa e non più procrastinabile”.

"La candidatura di Callipo alla presidenza della Regione è l’elemento di grande novità politica e di spinta al cambiamento di cui la Calabria aveva bisogno - scrive in una nota il segretario nazionale del PD Nicola Zingaretti. –

La sua storia personale di imprenditore legato alla sua terra e di animatore di movimenti civici, può innescare quella rivoluzione dolce, democratica e innovatrice che una regione bellissima richiede a gran voce.

Il Partito Democratico lo sosterrà con il massimo impegno e garantirà la stessa carica innovatrice e rigeneratrice che mette in campo la sua candidatura.

Ora tutto il PD calabrese si unisca intorno a Callipo.

Lo stesso lavoro deve essere rivolto a creare un’alleanza vasta, civica e politica.

Un nuovo progetto per fermare le destre.

Con Callipo Presidente può cambiare il destino della Calabria.

Lavoriamo affinché intorno a lui si unisca un fronte largo e che tutti coloro che si oppongono alle destre si riuniscano con un programma chiaro intorno a una candidatura forte e vincente”.

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Proprio ieri il docente dell'Unical ha sciolto la riserva accettando di correre come governatore e mentre Di Maio aspetta chiarimenti comincia “la guerra”

Tar e Consiglio di Stato hanno condannato il professore e suo fratello a demolire un piano dell'abitazione.

Ma la casa è ancora lì.

 

 

 

 

Ed ecco cosa dichiara Aiello:" «Rispondo   con   serenità   alle   accuse   di   abusivismo   edilizio   rivoltemi   il   giorno successivo   all’accettazione   della   candidatura   a   governatore   della   Calabria   con   il Movimento 5 Stelle».

Lo afferma, in una nota, Francesco Aiello, candidato M5S alla presidenza   della   Regione   Calabria.

«Vengo   additato   –   precisa   Aiello,   peraltro ordinario di Politica economica nell’Università della Calabria – per una casa che non ho realizzato io.

Inoltre mi si rimprovera di non averla ancora demolita.

Nello specifico non c’è alcun ordine di demolizione da parte della giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato), che ha invece stabilito che debba essere il Comune di Carlopoli a scegliere quale provvedimento applicare».

«Negli anni ‘80 – racconta Aiello   –   furono   i   miei   genitori   a   costruire   il   fabbricato   in   questione,   con   una volumetria superiore rispetto a quanto consentito dalle norme.

A distanza di quasi 40 anni e proprio quando decido di mettermi a servizio della mia gente e della mia terra,   mi   viene   dunque   attribuita   una   responsabilità   che   non   ho».  

«Ai   tempi   – continua   Aiello   –   un   vicino   iniziò   a   produrre   esposti per   via   della  volumetria maggiorata, aspetto che mio padre aveva pensato di sanare acquistando, negli anni ’90, un terreno adiacente per asservirlo al fabbricato.

Cominciai a occuparmi del caso – sottolinea il candidato governatore dei 5 Stelle – nel 2012.

All’epoca mio padre   soffriva   di   Parkinson   e   io   dovetti   assisterlo   nel   suo   drammatico   declino, successivo alla scomparsa prematura di mio fratello Domenico.

Da allora ad oggi, da figlio mi sono trovato mio malgrado davanti a questo problema, che tutti i tecnici interessati   avevano   suggerito   di   risolvere   utilizzando   il  terreno   comprato   da   mio padre   per   asservirlo   alla   casa   esistente».

«Le   sentenze   della   magistratura amministrativa   dicono   che   è   il   Comune   di   Carlopoli   a dover   indicare   la   strada alternativa.

Nel merito l’ente non si è ancora pronunciato, benché sollecitato dal Tar della   Calabria».  

«Sto   allora   attendendo   –   sottolinea   Aiello   –   l’ultima   parola,   che spetta   al   Comune.

Pertanto   nel   merito   ho   agito   correttamente:   non   ho   imposto nulla, non ho condizionato nessuno e sto pazientemente aspettando di conoscere la decisione per un fatto che non ho commesso io.

Ho voluto chiarire questa storia – conclude Aiello – per fermare lo sciacallaggio già partito contro la mia persona e in   primo   luogo   per   dovere   di   coscienza   e   di   trasparenza   rispetto   all’opinione pubblica e soprattutto ai calabresi.

Mi auguro che in questa campagna elettorale nessuno ripudi il buon senso e il ragionamento, fondamentali nella vita pubblica e in quella di ciascuno».

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furtifurti domestici sono da sempre uno dei reati più temuti, in Calabria proprio come in qualsiasi altra zona d'Italia, di conseguenza il livello di attenzione a riguardo è sempre molto elevato.

La situazione calabrese è positiva, anche se i numeri non consentono di cantare vittoria e soprattutto di abbassare la guardia nei confronti di questo tipo di minaccia.

Le statistiche messe a disposizione dall'Istat

Si può affermar questo consultando i dati ufficiali forniti dall'Istat: il noto istituto nazionale di statistica pubblica, sul suo sito Internet ufficiale, i dati relativi ai reati regolarmente denunciati all'Autorità nel lasso temporale compreso tra il 2014 e il 2018, e in Calabria appunto il numero di tali reati risulta in calo.

Nello specifico, nel 2014 si sono verificati nella regione calabrese 3.590 casi di furto domestico, cifra che l'anno successivo è rimasta pressoché invariata, con 3.576 episodi.

Il calo si è fatto più consistente negli anni successivi: nel 2016 i furti in abitazione regolarmente denunciati sono stati 3.260, nel 2017 2.956 mentre nel 2018 2.724; se si considera il divario su scala quinquennale, dunque, la riduzione di questi episodi criminosi risulta piuttosto netta.

Dati incoraggianti, ma che non vanno sottovalutati

L'auspicio, ovviamente, è che questi reati continuino a diminuire, tuttavia la cifra di 2.724 episodi non consente certo di poter dormire sonni tranquilli: la minaccia continua ad essere importante e se da un lato è necessario incrementare la sicurezza a livello generale, dall'altro anche i cittadini devono prestare maggiore attenzione alle loro proprietà.

Sono diversi gli accorgimenti tramite cui si può rendere più sicura la propria abitazione, a cominciare dalla tecnologia.

Proteggere la casa con dei sistemi antifurto

Oggi è possibile scegliere tra molteplici sistemi antifurto, peraltro dal costo più che accessibile; le opzioni di scelta sono innumerevoli e tra quelle più interessanti figurano senza dubbio i cosiddetti antifurti domotici, dunque quelli che possono essere gestiti attraverso un'App, dunque da uno smartphone o da qualsiasi altro device connesso ad Internet.

I sistemi domotici, per via di questa loro peculiarità, consentono di monitorare il proprio appartamento anche da remoto, e questa è davvero un'ottima prerogativa; ovviamente, laddove si sia assenti, si può anche fare in modo che lo scattare dell'allarme allerti immediatamente l'istituto di vigilanza.

L'importanza di porte blindate e serramenti

La sicurezza di un'abitazione è correlata anche alla qualità delle porte blindate: la grande maggioranza degli episodi criminosi di questo tipo si consuma proprio attraverso delle violazioni della porta principale, ecco perché scegliere una porta moderna e performante è davvero importantissimo, in un condominio proprio come in un'abitazione indipendente.

Anche i serramenti influiscono non poco sulla sicurezza, e per gli immobili ubicati a pianterreno, o anche a primo piano, può essere una buona idea quella di proteggere finestre e portefinestre con delle grate di sicurezza.

Anche gli infissi tradizionalmente intesi devono essere in grado di resistere ad eventuali tentativi di effrazione, di conseguenza nel momento in cui si acquista un serramento bisogna verificare in ogni caso che esso sia valido ed affidabile anche da questo punto di vista.

Sempre più aziende del settore, d'altronde, stanno dedicando grande attenzione alla sicurezza, anche in quelli che possono essere considerati degli "infissi di design": gli esempi sono tanti, come è il caso delle porte finestre scorrevoli di Cocif, concepite con speciali sistemi di chiusura che utilizzano due ganci contrapposti e un catenaccio centrale per offrire livelli di sicurezza antieffrazione di alto livello e scongiurare brutte sorprese.

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