La tecnologia e il digitale fanno sempre più parte della vita dei cittadini. Non si tratta solo degli smartphone che i più piccoli usano per giocare, delle app di messaggistica per rimanere in contatto con amici e famigliari o dei podcast da ascoltare tutto il giorno. La tecnologia non è solo divertimento o informazione. La tecnologia è anche utile. è utile per le aziende che si vogliono far conoscere nel mondo, usando un agenzia SEO, oppure per i piccoli negozi che con l'e-commerce possono fare una fortuna.
Ma é utile per la vita di ogni giorno, anche in Calabria. Infatti, il Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi Melacrino Morelli" (GOM) di Reggio Calabria ha recentemente lanciato la versione app mobile per i suoi pazienti ed utenti. L’app per smartphone (disponibile sia per iOS e Android) si chiama "GOM Reggio Calabria” ed ha diverse funzionalità. Una di queste è facilitare il movimento delle persone all’interno dell’ospedale, aiutando i pazienti e i loro familiari a navigare il labirinto di reparti e stanze.
In più, per gli utenti che scaricano l’app GOM, questa rende più facile l’accesso ai contatti dell’ospedale, inclusi quelli del personale sanitario. Le informazioni sono sempre aggiornate in tempo reale senza (per ora) doversi registrare con un’email o numero di telefono. L’ospedale di Reggio Calabria ha già in cantiere una versione aggiornata e migliorata di questa app per smartphone che dovrebbe dare la possibilita di prenotare visite via mobile e consultare le cartelle cliniche online.
Insomma, anche l’ospedale GOM ha capito l'importanza della digitalizzazione. Tutta la Calabria sta realizzando che il futuro é online ed é innovativo.
Lo sa bene la startup 100% calabrese Revelis che ha addirittura partecipato al Gitex Technology Week di Dubai nel 2022. Tutto grazie ai suoi sforzi verso lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e della sua integrazione nei processi produttivi e nella vita di ogni giorno. Anche nella vita del nuovo Harmonic Innovation Hub che ospita 100 startup ed oltre 150 ricercatori. Un vero centro per ricerca ed innovazione. Proprio in Calabria, che dovrebbe aprire nel 2023. Invece, una startup della Calabria che ha fatto la differenza durante la pandemia é Kleimas, una giovane azienda che ha sviluppato un dispositivo che sanifica gli ambienti in pochi secondi per poter lavorare in completa sicurezza.
Per continuare il percorso positivo della regione verso la digitalizzazione, ben 10 startup calabre partecipano a SMAU Milano, la fiera dedicata all’innovazione nelle imprese. A supportare queste giovani realtà c’é anche la regione che ha messo a disposizione degli stand in fiera e servizi per mettere in contatto le startup con potenziali clienti ed investitori internazionali.
“La sinergia tra la Regione, il mondo produttivo e l’ecosistema dell’innovazione sono certo possa essere foriero di sviluppo per il territorio,” ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì. Con 273 startup registrate in Calabria, oltre 90 ricevono aiuti regionali per sviluppo e ricerca. E sono proprio questi fondi che possono spingere ancora di più la corsa verso la digitalizzazione della Calabria.
L’ultima figura da aggiungere al puzzle é il “pastore 4.0,” cioè un nuovo modo per fare un mestiere antico come il tempo. Presentato alla XII Convention Europea della Montagna, questo moderno pastore usa nuove tecnologie come GPS e droni per controllare il gregge e pannelli fotovoltaici per le stalle. Si tratta di un pastore digitale, creato per avvicinare le giovani generazioni a un lavoro che potrebbe svanire.
Dall’app dell’ospedale fino al pastore che pascola per le montagne, la digitalizzazione in Calabria coinvolge ogni aspetto della vita. Così come lo fa la tecnologia.
25 anni fa quello che era conosciuto come il Laboratorio di Lingue, diventava l’attuale Centro Linguistico di Ateneo dell’Università della Calabria. Una realtà dinamica e moderna, capace di ascoltare le esigenze della comunità accademica e del territorio, proponendo attività legate allo studio e all’approfondimento delle Lingue Moderne.
Il 13 e il 14 ottobre, per celebrare il percorso maturato, il Centro Linguistico ha organizzato un Seminario di Studi dal titolo: "25 anni insieme tra CLA e AICLU: riflessioni su un percorso didattico e di ricerca multilinguistica e interculturale". Ad introdurre il Seminario la Presidente del Centro Linguistico Unical, Carmen Argondizzo. Prenderanno, poi, la parola le istituzioni che hanno visto nascere il Centro Linguistico, dai Rettori, alla prima presidente, Paola Evangelisti. A seguirei saluti del direttivo Cercles e AICLU, accompagnati dagli interventi dei Linguisti David Little, Gillian Mansfield, Sabina Schaffner che hanno discusso su tematiche come lo Studio in Autonomia, la cooperazione nella ricerca linguistica, la collaborazione e inclusione dei tanti Centri Linguistici universitari esistenti in Europa.
Non mancheranno le Voci del CLA UniCal, ovvero, coloro che con il loro apporto umano e culturale hanno permesso al Centro Linguistico dell’Università della Calabria di diventare il centro della sperimentazione di audaci metodologie e della curiosità verso nuove culture: Valentina Zecca, Salvatore Luberto, Sandra Genoese e Valeria Russo. Concludono la performance dell’Università della Calabria per questa prima giornata: Michael Cronin e Ian Michael Robinson. I lavori si chiuderanno con un intervento a cura di SarahEllis e DanielaPetrungaro,CambridgeUniversityPressandAssessment.
La seconda giornata si aprirà con i contributi di Alessandra Fazio, IreneBonatti,AnnaBussi, Alice Spencer e Thomas Christiansen. A seguire un nuovo focus sul Centro Linguistico di Ateneo UniCal grazie a Simone G. Malizia e Maria Sasso che illustreranno gli aspetti tecnici e organizzativi dello Studio In Autonomia @Cla-UniCal. Chiuderanno i lavori gli interventi di Anna Maria De Bartolo, Jean Jimenez e Ida Ruffolo.
Le note conclusive prevedono il conferimento aiProff.PaolaEvangelisti,MaurizioGotti,GillianMansfield del titolo di Soci Onorari AICLU.
Il Centro Linguistico di Ateneo, nel tempo, ha mantenuto sempre costanti la forza e il coraggio di innovare e di rendersi portavoce delle sempre più avanzate esigenze di studio delle Lingue Moderne. E infatti, non troviamo solo Lingue Europee: con i laboratori di Arabo, Cinese Mandarino, Giapponese, e ancora con quelli di Italiano L2, il CLA ha manifestato tutta la sua capacità di rispondere ad esigenze sempre nuove e diversificate provenienti dalla comunità accademica e dal territorio.
Tra i progetti interuniversitari più recenti, la realizzazione della sezione dedicata alla Lingua Inglese del Moocs for Modern Languages, che ha reso il CLA UniCal insieme al team dell’Università di Palermo e dell’Università Orientale di Napoli co protagonista della creazione di attività linguistiche online liberamente accessibili.
La giovane età degli Esercitatori di Lingua e dei Tutor didattici, che hanno coadiuvato il percorso di tanti studenti, ha regalato esperienze di sperimentazione metodologica che annualmente ha portato a uno scambio di visioni e tecniche durante uno o più incontri che, nel tempo, hanno preso il nome di Best Practice Day.
Parlare di CLA UniCal non significa parlare solo di Università della Calabria. Consapevoli che lo scambio e il confronto con altre realtà accademiche potesse favorire il potenziamento dell’offerta linguistica e dell’attività di ricerca, i Presidenti che si sono avvicendati alla guida di questo Organismo hanno trovato nelle Associazioni dei Centri Linguistici, nello specifico quella Europea (Cercles), e quella Italiana (AICLU), l’opportunità di condividere idee e attività. Attualmente il CLA dell’Università della Calabria è sede della Presidenza dell’Associazione Italiana dei Centri Linguistici Universitari e Vice- Presidenza della Confederazione Europea dei Centri Linguistici di Alta Formazione.
La situazione “bollette” si sta aggravando sempre più: da una parte aumenti vertiginosi e dall’altra la impossibilità per famiglie ed imprese di poterle pagare. Nel frattempo, un cambio di governo che allungherà i tempi di insediamento del nuovo e una condizione economica che, forse, impedisce e impedirà lo scostamento di bilancio. Allo stato, pertanto, a parte il sostegno temporaneo, ma non sufficiente, non pare che vi siano iniziative che possano, in qualche modo, affrontareconcretamente questa pesante crisi. Interventi strutturali necessitano di tempi lunghi, nel mentre anche le azioni più immediate non risolvono radicalmente il problema. Si tratta, infatti, di conseguenze che vengono da lontano e che hanno impedito all’Italia di poter costruire una propria autonomia energetica. Il divieto voluto dalla sinistra del nucleare e dell’estrazione del gas nell’adriatico e mediterraneo, con chiusura di oltre 170 pozzi funzionanti, sono alla radice il fallimento della programmazione energetica in Italia. Ed oggi a distanza di molti anni la nazione ed i cittadini stanno pagando queste decisioni scellerate. Ed allora, nell’immediatezza, vi è una sola via d’uscita, per come indicato dal presidente della Cicas Italia Giuseppe Mazzullo: sospendere i distacchi di luce e gas almeno per un anno, in attesa delle misure che si riterranno di adottare. Un provvedimento legittimo e consono alla situazione di urgenza in cui vivono famiglie ed imprese che potrà dare, senza scostamenti di bilancio, un risultato immediato e che non potrà, sicuramente, essere osteggiato dai Player energetici Eni, Enel e Snam che non solo sono partecipate, ma hanno incassato somme rilevanti da un’evidente speculazione in atti.
Lì, 03.10.2022.
Commissario regionale Lega Calabria
Giacomo Francesco Saccomanno