La Direttrice provinciale di Reggio Calabria e il personale dell’Ufficio Postalehanno consegnato una pergamena celebrativa per il traguardo raggiunto
Reggio Calabria, 27 settembre 2022 - Oggi a Roccaforte del Greco, uno dei comuni più piccoli della Calabria, è un giorno speciale. La signora DomenicaCento, conosciuta in paese con il nome di “Michina”, a pochi giorni di distanza dal compimento del suo 100esimo compleanno,ha ricevuto dalla Direttrice provinciale di Poste Italiane di Reggio Calabria, Teresa Cozzolino edalla giovanissima Direttrice dell’Ufficio Postale del paese aspromontano, Domenica Spanò,una pergamena celebrativa per il prezioso traguardo raggiunto.
Alla cerimonia di consegna era presente anche l’assessore comunale, Angelina Cento. Nel testo della pergamena,i sentiti auguri per i 100 anni compiuti:“Alla nostra Cliente Domenica Cento, la Direzione Provinciale Poste Italiane di Reggio Calabria e l’Ufficio Postale di Roccaforte del Greco, formulano i migliori Auguri per il raggiungimento di questi splendidi 100 anni.Roccaforte del Greco, 27 settembre 2022”.
Nata a Roccaforte del Greco il 18 settembre 1922, si è sposata nel dicembre del 1944 con il signor Domenico Cento e dal matrimonio sono nate tre figlie: Antonia, Francesca e Vincenza. Molto conosciuta e stimata nel paese aspromontano, Domenica è nonna ed anche bisnonna. L'ultimo nipotino è nato proprio nel 2022, esattamente 100 anni dopo di lei. Durante la sua vita si è occupata con amore della conduzione delle attività domestiche, della famiglia e delle attività agricole.
Al termine della piccola e sentita“cerimonia”, la signora Domenicaha ringraziato tutti con un sorriso e ha dato appuntamento ai presentiper il prossimo anno.
Poste Italiane - Media Relations
L’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO DENUNCIA LE RESPONSABILITÀ DELLA PRINCIPALE FORZA POLITICA CALABRESE IN PARLAMENTO NEGLI ULTIMI 5 ANNI
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” unitamente al Comitato Scientifico comunica con dolore e sgomento l’ennesima strage stradale sulla famigerata e tristemente nota “strada delle morte” in Calabria. Non si ferma la scia di sangue sull’asfalto della Statale 106 che ha visto nella mattina di oggi, la morte di una giovane donna di 35 anni in un sinistro stradale avvenuto sulla strada Statale 106 a Villapiana, in provincia di Cosenza.
Si tratta della 24esima vittima della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in un anno in cui, ad oggi, abbiamo avuto in media un deceduto ogni 11 giorni sull’asfalto della Statale 106 in Calabria. È la terza vittima nel comune di Villapiana (nel medesimo tratto subito dopo l’installazione di un Tutor), ed è anche l’11esima vittima del 2022 nel tratto di Statale 106 della provincia di Cosenza.
Oggi è l’ultimo giorno della campagna elettorale per il rinnovo del Governo. Riteniamo doveroso ricordare ai cittadini calabresi che la più grande rappresentanza parlamentare eletta nella nostra Calabria 5 anni fa sulla Statale 106 non ha prodotto nulla! Eppure ha eletto il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ed il Sottosegretario Giancarlo Cancelleri. Non solo! L’Amministratore Delegato dell’Anas Spa fino ad un anno fa è stato Massimo Simonini: ex capo della Segreteria del Ministro Toninelli. Proprio Massimo Simonini dal novembre 2019 (da circa 3 anni), è Commissario Straordinario per la Statale 106. Ci chiediamo: cosa ha fatto? Nulla! Basti pensare che è stato convocato in audizione dalla quarta commissione della Regione Calabria lo scorso mese di febbraio e neanche si presentato mancando di rispetto all’intera Calabria.
È innegabile che – di fronte a questo quadro – le responsabilità morali e politiche sono precise. Nel febbraio 2018, a pochi giorni dal voto del 4 marzo per eleggere il nuovo Governo, eravamo in festa per l’approvazione della Delibera CIPE del 28 febbraio che sanciva il completamento del finanziamento del 3° Megalotto per merito dei Governi Renzi-Gentiloni. Finanziamento completato dopo un primo finanziamento ad opera dei Governi di centro-destra dei primi anni 2000.
Oggi, invece, contiamo le vittime che anno dopo anno sono in aumento anche perché la classe dirigente politica del M5S calabrese al Governo negli ultimi 5 anni non è stata capace di ottenere nessun finanziamento per l’ammodernamento della Statale 106. Non ha ottenuto neanche la manutenzione ordinaria e straordinaria della Statale 106 e lo sblocco di tutti gli interventi di messa in sicurezza urgente.
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” unitamente al Comitato Scientifico auspica e spera che il maggior numero possibile di calabresi possa andare al voto. Votare è un diritto ma anche una responsabilità che ognuno deve esercitare liberamente. Siamo convinti, tuttavia, che ogni elettore debba essere anche cosciente e consapevole della verità dei fatti che peraltro sono sotto gli occhi di tutti. Auspichiamo che il prossimo nuovo Governo possa finalmente affrontare e risolvere i diversi problemi che riguardano la Statale 106 evitando strumentalizzazioni politiche, senza ricorrere alla demagogia ed evitando annunci propagandistici come quelli a cui abbiamo assistito purtroppo negli ultimi anni.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 23 Settembre 2022
Sulla ricognizione del debito ci auguriamo che il commissario-presidente abbia ragione, ma la realtà è molto diversa da quella raccontata da Occhiuto.
Finalmente, anche lui si è reso conto che troppo spesso una stessa fattura è stata pagata due o addirittura tre volte per centinaia di milioni di euro. È quello che abbiamo sostenuto con insistenza in questi anni, denunciando anche il fatto che da anni molte Asp e Aziende ospedaliere non approvano bilanci, alcune addirittura dal 2013. Ricordo che l’ultimo commissario, Guido Longo, ha bocciato 15 bilanci su 18 approvando solo quelli dell’Azienda ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria (Bilancio d’esercizio 2017 e il Consuntivo 2018) e dell’Azienda ospedaliera di Cosenza (Bilancio d’esercizio 2018).
Non si può commettere l’errore di pensare che il debito sia solo frutto di doppie e triple fatturazioni o pensare di mettere in atto,come è già accaduto in passato, una politica di ricognizione del debito che cerca di nasconderne l’ammontare mettendo la polvere sotto il tappeto.
Ci auguriamo che questa volta si faccia sul serio visto che la quantificazione del debito era uno degli obiettivi che i commissari, nominati dal Governo, dovevano raggiungere. Ma nessuno l’ha fatto o ha voluto farlo in questi dodici anni di commissariamento della sanità calabrese.
Vorrei solo ricordare che nell’audizione della Commissione speciale di Vigilanza della Regione Calabria, tenutasi a settembre 2020, è emerso che l’Asp di Reggio Calabria aveva un debito di 920 milioni e non approva Bilanci dal 2013, mentre all’Asp di Cosenza, al 31 dicembre 2019, non risultavano approvati i Bilanci consuntivi 2018 e 2019. Bisogna poi aggiungere la mancata approvazione dei Bilanci consuntivi 2020 e 2021.
Inoltre, non dimentichiamo che già nel 2019 la terna commissariale dell’Azienda sanitaria dello Stretto, guidata dal prefetto Giovanni Meloni, aveva avanzato una proposta di dissesto.
Dunque, dove sta la verità?
Invece, per quanto riguarda il decreto con cui il commissario dà un ultimatum per la redazione dei Piani dei fabbisogni di personale e del Piano delle assunzioni nel sistema sanitario regionale, sarebbe stato opportuno conoscere, come ho già chiesto più volte, quante assunzioni sono state effettuate rispetto a quelle previste nei Piani assunzionali 2019-2021. Perché questo report non è mai stato reso pubblico?Forse sarebbe emerso che molte Aziende sanitarie e ospedaliere non hanno provveduto, come rilevato anche dal Tavolo Adduce, a bandire i concorsi visto che “le assunzioni risulterebbero in grave ritardo o non effettuate”.
L’adozione del nuovoPiano operativo 2022/2024 è stata più volte annunciata dal commissario Occhiuto ma tarda ad arrivare, causando gravi ripercussioni sull’intera organizzazione sanitaria regionale. Senza questo Piano non è possibile attivare il Piano straordinario delle assunzioni per la Regione Calabria, né utilizzare le risorse del Contributo di solidarietà stanziate, in base al decreto-legge 150/2020 (Decreto Calabria), al fine di supportare gli interventi di potenziamento del servizio sanitario regionale. In particolare, sessanta milioni è la cifra accantonata per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023.
Ci aspettiamo, dunque, parole chiare e concrete che vadano al di là degli annunci.
Carlo Guccione
Responsabile Pd Sanità per il Mezzogiorno e Candidato alla Camera dei Deputati