La nave scuola della Marina militare italiana Amerigo Vespucci è passata ieri davanti ad Amantea.
Non molto distante dalla costa e ben visibile.
Prosegue il suo viaggio in direzione del porto di Chioggia, dove approderà il prossimo 12 ottobre.
Ha sostato a Civitavecchia dal 30 settembre al 4 ottobre.
Poi si è portata a Castellammare di Stabia , dove fu varata il 22 febbraio 1931, e dove è rimasta fino a giorno 6 ottobre, presso Stabia Main Port, al centro della città..
La Amerigo Vespucci è la più antica nave della Marina attualmente in servizio
L’imbarcazione è utilizzata per l’addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell’Accademia navale.
L’Amerigo Vespucci fu progettata insieme alla gemella Cristoforo Colombo nel 1930 dall'ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia, riprendendo i progetti del veliero Monarca, l'ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie.
Partì Castellammare di Stabia completamente allestita il 2 luglio 1931 alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito.
Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell'attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e ad un'altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell'Atlantico; al termine della seconda guerra mondiale, per l'effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta insieme ad altre unità all'Urss, quale risarcimento dei danni di guerra.
Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione ed addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare.
I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».
Con una stazza netta di 1.202,57 tonnellate; uno scafo in acciaio a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa; una superficie velica: 2.635 metri quadri su 24 vele; con i suoi 3 alberi e bompresso (albero di maestra: 54 metri, trinchetto: 50 metri, e mezzana: 43 metri); la copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak; quattro motori diesel e un motore elettrico.
Il suo equipaggio è composto da 14 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni.
Nei mesi estivi imbarca anche gli allievi del primo anno dell'Accademia Navale di Livorno, circa 140 allievi, per un totale di circa 470 persone.
Tirrenonews Amantea 8 ottobre 2017