Ecco una buona notizia .
Il sindaco Mario Pizzino ed il vicesindaco Andrea Ianni Palarchio, con delega al’ambiente, igiene e sanità, si sono recati presso gli uffici della regione calabria per sollecitare un finanziamento per la realizzazione della nuova, necessaria, isola ecologica di Campora San Giovanni.
E’ a tutti noto come Amantea sia non una ma due città, il capoluogo con i suoi quasi 9 mila abitanti e la frazione Campora SG con i suoi quasi 5 mila abitanti.
Campora, in sostanza, è ben più di una cittadina, avendo più abitanti della gran parte dei comuni viciniori: parliamo di Cleto, Serra di Aiello, Aiello Calabro, San Pietro in Amantea, Nocera Terinese, Falerna, Gizzeria, Martirano, Grimaldi, Lago, Domanico, Carolei, Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, eccetera.
Nessuna sorpresa per questa importante ed indispensabile iniziativa, allora.
Anzi, era ben opportuna se si pensa che tra il capoluogo di Amantea e la frazione Campora San Giovanni c’è una distanza maggiore che tra i due centri nepetini ed i comuni viciniori!
Amantea, cioè , ha bisogno di ( almeno) 2 isole ecologiche.
E parliamo di isole ecologiche fortemente qualificate e capaci, cioè di essere la risposta necessaria alle esigenze ambientali di un paese civile.
Certo, se come si fece un tempo, quando Amantea, fu fautrice della rivoluzione ambientale del basso e medio tirreno cosentino, si sarebbe potuto, come allora, programmare isole ecologiche pluricomunali e finalizzate, cioè per territori ben più ampi di un solo comune.
Insieme alla nuova in Campora occorre anche integrare, completare e migliorare quella di Amantea.
Certo qualche “esteta” potrebbe volere che si impiantino sui lati in vista dalla SS18 e dal rilevato ferroviario alberi di veloce crescita e di alto fusto in modo da occludere la vista della spazzatura.
Sono gli stessi che magari, poi, stanno zitti quando vedono la gente che butta la spazzatura per strada! Ma tant’è!
Nessuna tentazioni, quindi, di chiuderla.
Sarebbe una sciocchezza e forse anche una aberrazione.
Le isole ecologiche non sono solo a servizio di chi gestisce il delicato ed importante servizio di raccolta dei rifiuti o del personale comunale che vi afferisce quanto raccoglie per strada, ma soprattutto dei cittadini e delle aziende che possono portarvi direttamente i rifiuti, specie gli ingombranti
Ma ci pensate ad un amanteano che deve raggiungere il PIP per consegnare un rifiuto proveniente dalla propria abitazione o dal proprio negozio?
Assurdo, come oggi è assurdo che da Campora si debba venire ad Amantea!
Bene, allora, questa iniziativa che finalmente pone limite ad una carenza che crea sul territorio di Campora SG vergognose discariche abusive.
Speriamo che il progetto non sia una sciocchezza e preveda non solo i cassoni, ma anche un carro ponte per gli ingombranti, trituratori e presse per il verde e quant’altro necessario!
Basta approssimazioni!