
Redazione TirrenoNews
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Cosenza. E’ guerra PDL ( Katya Gentile) UDC ( Mario Occhiuto)
Lunedì, 03 Giugno 2013 13:00 Pubblicato in CosenzaIl sindaco di Cosenza ha revocato tutte le deleghe al vicesindaco a Katya Gentile
Lo scontro era iniziato già mesi addietro e Katia e Mario era come separati in casa. Una convivenza difficile, ora addirittura impossibile
Piccole e grandi battaglie che hanno visto anche schierati uomini delle famiglie.
Katya Gentile attacca Occhiuto e lo accusa di voler fare tutto da solo per apparire come l’eroe dei due mondi. Parole durissime che tranciano i rapporti e scavano un fortissimo solco: «È lo stesso sindaco che in mia presenza, rispetto alle legittime richieste del Pdl, alla luce della débacle che ha travolto l’Udc, rispondeva di non voler toccare l’assetto anche per il rispetto delle persone nominate, quello che oggi esce sulla stampa e anziché assumersi le proprie responsabilità, ancora una volta, prova a scaricarle sugli altri. La nota prodromica a qualsiasi ragionamento è che il dirigente del settore Infrastrutture, l’architetto Domenico Cucunato, è stato nominato direttamente dal sindaco e dipende totalmente dalla sua volontà. Se il cimitero ed il patrimonio immobiliare non funzionano è perché sono poche o nulle le risorse umane, economiche e finanziarie a disposizione e perché c’è un assessore ombra che impegna le risorse e dà i contrordini. Ho denunciato per tempo le criticità ed ho proposto soluzioni, puntualmente disattese. Sul cimitero, ad esempio, l’ho fatto in diverse commissioni, in conferenza stampa, in una serie di comunicati stampa. Ci sono, agli atti del Comune, le mie comunicazioni agli uffici ed al sindaco, che forse era distratto dai preparativi delle feste e delle luci di Natale. Anche di questo ho scritto, in una lettera aperta, quando chiedevo le risorse per l’emergenza abitativa. Completamente ignorata se non per la polemica scaturente dal reato di lesa maestà. Ed oggi un sindaco che ha dimostrato di voler fare tutto da solo per apparire come l’eroe dei due mondi, quando si rende conto di sembrare Paperino abbandona la nave come Schettino».
Ed allora la soluzione di ogni rapporto: « Il sottoscritto non ha mai mollato e mai mollerà la nave che sta provando a condurre seguendo l’indirizzo del cambiamento, nel segno del rispetto verso tutti. Tengo a ricordare ancora una volta a chi al riguardo non fosse ben informato, che le uniche consulenze da me assegnate, oltre a quelle dei dirigenti esterni ridotti di numero e stabilite ad inizio mandato, sono consulenze a titolo gratuito, mentre le nomine a tempo determinato dei componenti dello staff del sindaco sono legislativamente previste dall’articolo 90 del Testo unico degli Enti locali. Per quanto concerne invece gli affidamenti degli incarichi professionali obbligatori per legge nell’ambito della realizzazione delle opere pubbliche, e che non gravano sul Bilancio corrente bensì sui relativi finanziamenti strutturali, questi sono sempre stati concordati e condivisi con l’assessore al ramo. Purtroppo con mio sincero dispiacere sul piano personale, dal momento che non esistono più i presupposti per un sereno rapporto di collaborazione, sono costretto a revocare il provvedimento di nomina ad assessore della giunta comunale e alla carica di vicesindaco alla signora Katya Gentile”.
Ed ora? Ora staremo a vedere di chi è in mano il PDL e forse arriveremo alle elezioni.
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Rapina all’ufficio postale di Serra d’Aiello
Lunedì, 03 Giugno 2013 12:56 Pubblicato in Basso TirrenoÈ successo da poco. Due giovani incappucciati armati di una grossa ascia e di un fucile ( non si sa severo o falso) si sono presentati all’ufficio postale di Serra d’Aiello mentre erano presenti alcune persone anziane che poi si sono anche sentite male al punto da doversi richiedere l’intervento del 118
L’impiegato anche per la presenza del pubblico ha ritenuto di doversi piegare alle richiesta dei due delinquenti ed ha consegnato loro quanto disponibile in cassa.
Si tratta di poche centinaia di euro, per quanto è dato sapere
Compiuta la rapina i due incappucciati sono saliti su un vecchio ciclomotore dirigendosi su una strada secondaria che porta verso la frazione Campora san Giovanni
Da questa scelta può desumersi che i due rapinatori possono essere del luogo visto che hanno evitato la strade principali dalle quali sarebbero potute arrivare le forze dell’ordine.
Peraltro tale stradina interpoderale si collega la statale 18 nei pressi del fiume oliva evitandosi quindi il corso ed il bivio della frazione.
La stazione dei CC competente infatti è ad Aiello Calabro per cui la strada che vi conduce è stata evitata
I carabinieri della compagnia di Paola sarebbero potuti giungere dalla statale che porta al bivio di Campora SG ed anche questa è stata evitata.
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Italia. Tre casi di «nuova Sars»? Che cosa e’. Quale è il reale pericolo?
Lunedì, 03 Giugno 2013 12:19 Pubblicato in ItaliaViene chiamata “Nuova sars”, ma lo anche chiamano NCoV (nuovo coronavirus), altri MERS-CoV (coronavirus della sindrome respiratoria mediorientale).
Si tratta della evoluzione ( in positivo) della vecchia SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome, sindrome respiratoria acuta grave), cioè quella forma di polmonite atipica che, ovviamente, nacque in Asia (in Cina nel 2003) e che poi si diffuse in altri 16 Paesi (ma non in Italia) infettando più di 8.000 persone e mietendo 772 vittime.
Sono passati 10 anni senza che si verificassero nuovi casi, ma il virus non solo non è debellato, ma non esiste nemmeno un vero e proprio vaccino.
I sintomi?
Febbre alta, raffreddore, tosse forte. Sintomi che sono molto simili a numerose infezioni virali aspecifiche che per tutto l’inverno ma anche in queste settimane hanno colpito una gran fetta della popolazione.
Utile per la diagnosi dei tre 3 casi di Firenze è stata la indicazione del viaggio in Giordania.
L’allerta internazionale era scattata più di un anno fa, nell’aprile del 2012, proprio dalla Giordania.
Questo virus sembra meno grave rispetto alla Sars del 2003 che ha provocato tanti decessi.
I tre casi fiorentini, gli unici per ora italiani, sono molto probabilmente solo la piccolissima punta di iceberg di una diffusione ben più vasta. Ma finora i sintomi non hanno imposto ricoveri e controlli.
Allarme, si, allora, ma non paura.
Finora nel mondo ci sono stati almeno una cinquantina di casi con circa 30 morti( la maggior parte in Arabia Saudita).
In Italia ricoverato un Giordano che era stato recentemente in Giordania. Accertamenti su amici e congiunti venuti a contatto con l’ammalato e sul personale di Careggi anche essi venuti a contatto con l’ammalato nell’ospedale.
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