La trentottesima ed ultima giornata di Lega Pro, girone C, si è conclusa. Il campionato non aveva nulla da decidere: in B va il Bari, con anticipo e merito. Per il Catanzaro, invece, restava aperta la scalata ai playoff.
Il tris alla Vibonese, già retrocessa, ha permesso ai giallorossi di restare saldi al secondo posto e di accedere così ai play-off nazionali, insieme al Palermo, vittorioso contro il Bari. Due anni dopo l’ultima volta, il Catanzaro prova a tornare grande e parte tra le grandi favorite secondo le quote raccolte dai migliori siti di scommesse dell'Unione Europea.
Di certo non sarà facile ma il secondo posto abbrevia quantomeno l’iter per raggiungere la tanto ambita Serie B. I giallorossi difatti cominceranno tra l’8 e il 12 maggio, essendo entrati nei playoff nazionali. Tempo ce n’è per mister Vivarini, per preparare al meglio gli impegni che da qui a giugno diranno se il Catanzaro è pronto per il rientro in Cadetteria.
Lasciato alle spalle un campionato per alcuni versi amaro, anche per i fatti di Foggia, Iemmello e compagni hanno il destino dalla loro parte. Le squadre che verranno dai gironi organizzati sono tutte al livello dei giallorossi e, nel caso di quelle facenti parte del girone C, già affrontate e sconfitte in alcuni casi. Lo spauracchio è rappresentato da un eventuale confronto con le altre seconde dei gironi A e B: il Padova di Oddo e la Reggiana. Ma tempo al tempo, il campo darà la sua risposta.
La sensazione è che il Catanzaro visto nelle ultime uscite può essere in grado di giocarsela con tutti, seppur è certo che debba volerci una buona dose di fortuna insieme ad una concentrazione altissima anche per evitare qualche scivolone che, in alcuni casi, è costato caro nel corso del campionato.
Ad inizio anno, assieme all’Avellino, i calabresi partivano col favore dei pronostici. Il Bari, poi trionfante, veniva dato addirittura per terzo. Qualcosa è andato storto ma dopo l’esonero di Calabro nello scorso mese di novembre: dopo il pareggio contro il Monterosi la società, che chiedeva risultati migliori, decise di cambiare. Con Vivarini è cominciato un nuovo campionato: asfaltato il record che fu di Piero Braglia, il Catanzaro ha viaggiato a ritmi altissimi nella seconda metà del campionato. Solo un grande Bari, alla fin fine, ha fermato la corsa dei giallorossi. Ci si è arresi forse non alla più forte, ma alla più lanciata. Fatto tesoro di questa esperienza, il Catanzaro è ripartito e con prepotenza si è ripreso il secondo posto, blindandolo e allontanando così tanto il Palermo, tanto l’Avellino.
L’ultima sfida imposta a Vivarini e ai suoi è quella dei playoff. Ma bookmaker come Wazamba rilanciano: i calabresi sono i favoriti per la vittoria finale. A deciderlo però sarà il campo. Tra non molto. Il tempo, stavolta, può essere alleato più che tiranno.
Platania - Riparte con grande entusiasmo l’attività culturale a Platania. Dopo aver superato a fatica questo “lungo inverno” dovuto alla pandemia da covid 19, giovedì 7 aprile si è tenuto un incontro con i volontari della Pro Loco, per stilare un calendario di iniziative e azioni.
E’ quanto scrive in una nota il Presidente della Pro Loco l’arch. Paolo Nicolazzo: “Dopo gli stop imposti dai decreti governativi e la cautela nel riaprire i locali al fine di tutelare gli utenti e i volontari, dal 26 aprile la biblioteca riaprirà i battenti. Durante questi lunghi mesi di chiusura si è proceduto anche all'inventario del patrimonio librario - grazie al lavoro dei ragazzi del Servizio Civile Universale: Ilaria Fragale, Maria Chiara Torchia, Marika Costanzo e Michele Passarelli. L'inventario concluso in questi giorni, il secondo dall’apertura nel nuovo sito, ha movimentato in totale circa settemila volumi.Finalmente è arrivato il momento di rilanciare la cultura e la lettura in paese. La biblioteca riaprirà al pubblico, nel rispetto delle norme anticovid, dal 26 aprile dal martedì al venerdì dalle ore 15.30 alle ore 17.30. Il patrimonio librario della biblioteca è in continuo aumento grazie alle donazioni ricevute sia da parte di semplici cittadini che grazie alle risorse concesse dal MIC. Invitiamo, pertanto, tutti coloro che nutrono interesse e curiosità a venirci a trovare e a sostenere le iniziative culturali. Una prima idea è già stata sviluppata rapidamente grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale e della Cooperativa Sociale Progetto Enea. Tra alcuni giorni si partirà anche con i corsi di italiano ai profughi che giungeranno nel nostro paese. È fondamentale dare accoglienza e rifugio a tutte queste persone che stanno arrivando in Italia per scappare da tragedie provocate da guerre disumane e ingiustificabili, spiega ancora il Presidente della Pro Loco, Paolo Nicolazzo. Arrivando nelle nostre case e nelle nostre comunità molti di questi rifugiati non sono in grado di fare una minima spesa, di dare le informazioni di base a un farmacista o a un medico, di utilizzare un elettrodomestico con istruzioni in italiano, ecc. semplicemente perché non parlano la nostra lingua. Per questo, abbiamo pensato che, sfruttando le competenze e la disponibilità dei volontari della Pro Loco in stretta sinergia con i volontari delle altre associazioni platanesi AGESCI Platania I “Don Pietro Arcuri”, AVIS Comunale, Angeli del Reventino, Platania Scherma, Parrocchia, Associazione Culturale “Felice Mastroianni”, è possibile fornire loro un corso di italiano di base tenuto da docenti affiancati da una figura di supporto madrelingua con una metodologia didattica differenziata in base al target (adulti, ragazzi e bambini in età scolare), insieme ad opportunità educative e iniziative sociali, in modo che riescano a inserirsi più facilmente. Quel che è certo è che l’emergenza Covid, con tutte le problematiche che ha causato, non ha soffocato l’entusiasmo dei volontari delle associazioni platanesi.”
Fino ad ieri ci siamo spesso occupati dei furbetti del cartellino, di quegli impiegati disonesti che la mattina andavano a lavoro timbrando il cartellino ma poi invece di entrare in ufficio a lavorare come fanno la maggior parte dei lavoratori, ritornavano chi nella propria abitazione a sbrigare faccende personali, chi accompagnava i figli a scuola, chi la moglie al supermercato, chi addirittura andava a pescare e chi andava a divertirsi partecipando a corse e tornei finanche da ballo. Ora, col Covid 19 imperante, ci occupiamo dei furbetti del vaccino, di coloro i quali pur non avendo ancora diritto si fanno vaccinare. E non ci sono soltanto semplici cittadini che non hanno rispettato il proprio turno per essere vaccinati, ma medici, infermieri, prelati, magistrati, sindaci, assessori, consiglieri, politici. Ma andiamo con ordine. Il Sindaco di Corleone si è fatto vaccinare. Non era arrivato il suo turno. Per questo è stato costretto a dimettersi in seguito alle polemiche suscitate. Si è fatto vaccinare contro il Covid 19 pur non rientrando tra le categorie stabilite dalla legge. Fatti analoghi si sono purtroppo verificati in tutta Italia e le Procure stanno indagando e hanno provveduto a sequestrare documenti sulle vaccinazioni effettuate. -Avanzano delle dosi, vieni ti facciamo vaccinare-. Così funziona la truffa. Molte dosi del vaccino avanzano perché ne hanno preparato più del necessario o perché qualcuno non si è presentato e allora il personale sanitario incomincia a telefonare agli amici, ai figli, al marito, alla moglie, al fratello, alla sorella, al cugino, agli amici degli amici, perché, altrimenti, dicono, il vaccino bisogna buttarlo. Io, però, pur avendo un’età molto ma molto avanzata ed essendo stato prenotato da diversi giorni, ancora non sono stato chiamato per essere vaccinato. Alcuni miei parenti e alcuni miei amici sono stati già vaccinati, tutti rigorosamente non in lista. Questa sera, alle ore 21,20 la trasmissione di Italia 1 “Le Iene show” si occuperà dei furbetti del vaccino. Secondo la documentazione fatta dalle Iene molte dosi di vaccino che avanzano vengono poi buttate via nella spazzatura, perché non possono essere ricongelate. Ci lamentiamo che il vaccino in Italia e in Calabria non arriva e poi apprendiamo che molte dosi vengono buttate via. Che peccato! Che spreco! Un medico di un centro vaccinale così ha detto :- Se uno si trova in emergenza, un vaccino prima di buttarlo, è meglio farlo a qualcuno -.Mi sembra uno scandalo se le dosi rimaste vengono buttate nella spazzatura, ma se vengono somministrate anche a chiunque non avrebbe diritto mi sembra una cosa buona e giusta, a patto, però, che questo non venga fatto di proposito altrimenti diventa reato.