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Sembra più che probabile vista la sua dichiarazione di ieri 30 novembre 2019

Scrive Iacucci:”La scelta di Pippo Callipo quale candidato governatore della Calabria è quella giusta.

Ne sono certo e lo dimostra il lavoro fatto in queste settimane insieme al segretario del Partito Nicola Zingaretti, al commissario Stefano Graziano e al responsabile del Mezzogiorno Nicola Oddati per arrivare alla scelta condivisa che ha portato a candidare un imprenditore di alto profilo, molto apprezzato in Calabria e non solo.

Adesso bisogna mettersi al lavoro per creare intorno a Callipo liste forti, con uomini e donne rappresentativi della nostra regione, amministratori, forze sociali e del mondo dell’associazionismo che vogliono cambiare insieme questa terra.

Bisogna formare una coalizione forte e per vincere serve il contributo di tutti.

Il mio auspicio è che la candidatura di Pippo Callipo possa riportare all’unità il centrosinistra.

La posta in gioco è troppo alta e non possiamo permetterci di regalare il governo della Regione al centrodestra.

Franco Iacucci Presidente Provincia di Cosenza fa seguito alla seguente dichiarazione di Zingaretti.

“In queste settimane - prosegue l'imprenditore, che ha accettato di schierarsi con il centrosinistra - ho molto riflettuto sull'opportunità di un mio impegno politico diretto e sono giunto alla conclusione che non posso non fare questa battaglia, non posso non ascoltare la voce di una nuova generazione che vuole essere protagonista di una rivoluzione pacifica ma decisa e non più procrastinabile”.

"La candidatura di Callipo alla presidenza della Regione è l’elemento di grande novità politica e di spinta al cambiamento di cui la Calabria aveva bisogno - scrive in una nota il segretario nazionale del PD Nicola Zingaretti. –

La sua storia personale di imprenditore legato alla sua terra e di animatore di movimenti civici, può innescare quella rivoluzione dolce, democratica e innovatrice che una regione bellissima richiede a gran voce.

Il Partito Democratico lo sosterrà con il massimo impegno e garantirà la stessa carica innovatrice e rigeneratrice che mette in campo la sua candidatura.

Ora tutto il PD calabrese si unisca intorno a Callipo.

Lo stesso lavoro deve essere rivolto a creare un’alleanza vasta, civica e politica.

Un nuovo progetto per fermare le destre.

Con Callipo Presidente può cambiare il destino della Calabria.

Lavoriamo affinché intorno a lui si unisca un fronte largo e che tutti coloro che si oppongono alle destre si riuniscano con un programma chiaro intorno a una candidatura forte e vincente”.

Pubblicato in Calabria

Egregio Presidente,

ci rivolgiamo a Lei in quanto rappresentante pro tempore della Provincia di Cosenza, nonché amministratore di buon senso e di grande esperienza.

Sono anni che cerchiamo interlocuzioni istituzionali, partecipiamo a riunioni, facciamo telefonate, inviamo lettere, messaggi personali, chiediamo lumi sul perché il Palazzetto dello Sport di Amantea non sia ancora fruibile.

 

Sembra una storia senza fine, fatta di proclami, plurime pose della prima pietra, inaugurazioni dei lavori, promesse, annunci che durano da circa trent’anni.

Ebbene sì, sono trent’anni che il comprensorio di Amantea, che Lei conosce bene, sta aspettando la consegna alla comunità della struttura.

Una comunità che soffre, con pochi spazi di aggregazione sociale e condivisione. Una comunità che aveva festeggiato, quando a marzo 2011 venne annunciata la decisione della Provincia di Cosenza di acquisire il bene per portare a termine un’opera rimasta scheletro informe di cemento per decenni.

A febbraio 2012 ci fu la consegna dei lavori il cui completamento era previsto per agosto 2013.

Oggi abbiamo una meravigliosa cattedrale dello sport, completata esternamente ed internamente, ma inutilizzata e inutilizzabile.

Sono più di due anni che l’utilizzo è inibito a causa della mancanza delle recinzioni divisorie di sicurezza esterne. Il paradosso è che l’apertura di quelle porte potrebbe permettere a tante associazioni di educare, insegnare ed essere presidio di legalità, sicurezza e punto di riferimento per famiglie e ragazzi.

Le risposte, confidenziali o pubbliche, sono sempre uguali e rassicuranti, come se bastasse qualche altra settimana per addivenire al completamento definitivo.

Nel frattempo, generazioni di ragazzi che hanno sognato la possibilità di giocare, esprimersi, gioire in un ambiente sicuro e protetto, sono divenuti adulti.

Molti hanno lasciato la Calabria, tra cui anche giovani istruttori con professionalità, altri hanno inseguito i loro sogni sportivi in altri contesti.

Alcuni, probabilmente, hanno preso strade sbagliate e poco sicure sancendo il fallimento collettivo.

Il costo sociale è difficilmente calcolabile, ma le ripercussioni sono evidenti.

Realtà e storie di società sportive sono lentamente scomparse a causa della mancanza di spazi adeguati, impoverendo il territorio. Basta pensare alla pallamano, alla pallacanestro, alla pallavolo De Luca. I reduci, sono costretti ad elemosinare qualche ora in ambienti vetusti o nell’incuria generale, facendo enormi sacrifici spesso non riconosciuti.

Spesso, si registrano atti vandalici a beni pubblici compiuti da giovanissimi, probabilmente a rischio devianze e marginalità. Il tutto nel silenzio generale.

Ormai siamo tutti disillusi davanti all’assenza della normalità.

Al peso sociale di un’opera incompiuta, deve aggiungersi il costo economico dell’opera nelle sue varie fasi. Probabilmente a conti fatti e costruendo con altre tecniche e dimensioni,

Amantea avrebbe potuto avere due o tre spazi polivalenti.

Oggi invece, non ne abbiamo nemmeno uno. Senza contare che in questi anni, se fosse stata aperta, gli eventuali gestori, pubblici o privati, avrebbero potuto accedere alle numerose opportunità di finanziamento per migliorare ulteriormente la struttura, rendendola, ad esempio, autosufficiente dal punto di vista energetico e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Dopo trent’anni, se pur con malinconica rassegnazione, la comunità si è abituata a non guardare quell’angolo di Mondo, pur di non dover sospirare davanti all’ennesima incompiuta, davanti ai propri sogni infranti.

Oggi, Le scriviamo questa lettera per sollecitare un Suo intervento risolutore di questa vicenda, che farebbe inorridire anche i giornalisti di Striscia la Notizia o delle Iene.

Il nostro sodalizio, e crediamo anche l’intera comunità amanteana, non chiede chiarezza, ma l’unica risposta possibile per ridare dignità al territorio: la conclusione dei lavori esterni e l’apertura delle porte del Palazzetto dello Sport.

Garantisca il diritto di poter praticare sport ai ragazzi di questo comprensorio. Sarebbe un gesto giusto per il bene ed il futuro di questa terra.

I giovani, hanno bisogno di sapere che le istituzioni pensano anche alle loro esigenze e non solo ai problemi burocratici, dietro cui, spesso si nasconde la mancanza di volontà politica di fornire risposte chiare, in tempi brevi e semplici.

Unendo alcuni aforismi, ci viene spontaneo dire che: il tempo perso non si recupera, ma perseverare è diabolico.

Siamo certi, che la Sua esperienza e la Sua lungimiranza, possano finalmente risolvere questo problema e regalare un sorriso a tanti ragazzi.

CONSIGLIO DIRETTIVO ASD BEACH&VOLLEY AMANTEA

Pubblicato in Primo Piano

Cosenza, 29 ottobre 2019 - «Sono sceso in piazza insieme a voi e ringrazio tutti per avere organizzato questo sit-in perché dimostra il vostro attaccamento all’Ente.

So che rispetto ai diritti dei dipendenti abbiamo dei ritardi. Ma se vogliamo affrontare i problemi che abbiamo ognuno deve fare il proprio dovere.

Noi non chiediamo maggiori risorse al Governo ma da Roma devono darci quello che ci spetta.

 

 

Oggi non abbiamo problemi di competenza ma di liquidità: se i trasferimenti di denaro già previsti non avverranno entro tempi brevi, avrò il dovere di dire con chiarezza che in questo modo non saremo in grado di chiudere l’anno».

È quanto ha affermato il presidente della Provincia Franco Iacucci che stamattina ha incontrato dipendenti e sindacati in Piazza XV Marzo.

«Con il Decreto datato 8 marzo 2019 e pubblicato sulla G.U. n.71 del 25 marzo 2019, emanato dal Ministero dell’Interno di concerto con Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato ripartito tra le Città metropolitane e le Province delle Regioni a statuto ordinario il “Fondo sperimentale di riequilibrio 2019” non ancora interamente liquidato all’Ente.

La Provincia di Cosenza, infatti, vanta un credito – ha spiegato il presidente Iacucci - relativo al saldo del Fondo sperimentale di riequilibrio, per l’annualità 2018 pari a euro 8.135.634,54 e per l’annualità 2019 pari ad euro 6.169.407,17.

Ho già inoltrato una lettera al viceministro dell’Economia Antonio Misiani e domani andrò a Roma per continuare a discutere della questione.

Non è sempre semplice interloquire con i dirigenti dei vari Ministeri e avere a che fare con una burocrazia fredda, senza anima.

Mi impegnerò fino in fondo e insieme ai sindacati per risolvere i problemi e per consentire alle Province di funzionare al meglio, visto che un altro provvedimento ha sostanzialmente ridotto al minimo la capacità finanziaria delle Province con un taglio da tre miliardi (in particolare questa Provincia per la partecipazione alla finanza pubblica fino ad oggi ha subito un taglio di euro 87.143.440,62).

Per questo ho aderito all’iniziativa di oggi organizzata dai sindacati. Devo difendere la mia istituzione – ha concluso Iacucci - ma bisogna anche ammettere, con grande amarezza, che ancora oggi a due anni e mezzo dal mio insediamento, non ho avuto l’onore di essere ricevuto alla Regione e di incontrare il Presidente per discutere dei problemi della Provincia di Cosenza.

Tante infatti sono le questioni rimaste aperte e che devono essere affrontate con la Regione, dalla formazione professionale dei dipendenti ai Centri per l’impiego. Così come resta aperta la questione delle strutture sportive sulla quale non abbiamo più alcuna competenza».

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Cosenza - In occasione dei festeggiamenti per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, la Biblioteca Civica di Cosenza, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza, ha realizzato una mostra bibliografica dal titolo “La Calabria al tempo di Leonardo: un viaggio nella cultura, arte e scienza del mondo calabrese”.

L’inaugurazione si terrà domani, venerdì 4 ottobre, alle ore 11.00, nella sala di lettura della Biblioteca Civica (Piazza XV Marzo-Cosenza).

 

 

 

Parteciperanno la direttrice della Biblioteca Civica Antonella Gentile, la direttrice della Biblioteca Nazionale Rita Fiordalisi, lo studioso di arte e storia calabrese Luigi Bilotto, il presidente della Provincia Franco Iacucci, l’assessore regionale all’Istruzione e alle attività culturali Maria Francesca e il consigliere del Comune di Cosenza Alessandra De Rosa.

Per questa occasione verranno esposte le opere di Bernardino Telesio, Tommaso Campanella, Giovan Battista Amici, Sertorio Quattromani, Lucrezia della Valle, Galeazzo di Tarsia, e quelle dedicate a San Francesco di Paola e all’Accademia Cosentina con il fondatore Aulo Giano Parrasio.

Tutte le opere sono in originale e risalgono, dai primi del Cinquecento fino alla fine del Settecento.

La mostra resterà aperta dal 04 ottobre al 4 novembre e sarà visitabile negli orari della Biblioteca.

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Presidente Iacucci

Cosenza, 25 settembre 2019 - Il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, durante la riunione che si è svolta oggi pomeriggio, ha assegnato le deleghe ai consiglieri provinciali.

 

 

 

 

 

 

A Giuseppe Oliva è stata assegnata la delega al Bilancio, Programmazione e Tributi;

al consigliere Sergio Salvati la delega ai Trasporti, Infrastrutture portuali, Protezione civile, Difesa del suolo e Polizia provinciale;

al consigliere Gianfranco Ramundo la delega all’Edilizia Scolastica, Impiantistica sportiva, Sport e Pianificazione territoriale;

al consigliere Carmelo Rota la delega al Patrimonio, Espropri e alle Attività produttive, industria, artigianato, commercio e sostegno imprese;

al consigliere Graziano Di Natale la delega alla Pubblica Istruzione, Dimensionamento scolastico, Politiche Sociali, Sanità, rapporti con gli Enti Locali e relazioni interistituzionali;

al consigliere Francesco Gervasi la delega all’Ambiente, Sistema idrico integrato, Piano rifiuti, Parchi;

al consigliere Ferdinando Nociti la delega alla Viabilità, manutenzione del territorio e minoranze Linguistiche;

al consigliere Felice D’Alessandro la delega agli Affari legali, Affari generali, Politiche culturali, Turismo e spettacolo.

Soddisfatto il presidente Iacucci che attraverso queste deleghe ha voluto “rappresentare tutte le forze politiche della maggioranza e rispondere alle esigenze del territorio di tutte le realtà della provincia di Cosenza, dal Tirreno allo Jonio, al Pollino, Esaro, Savuto, Presila e paesi arbëreshë.

Queste deleghe vanno a rafforzare il lavoro politico istituzionale, già intrapreso in questi anni e a consolidare la governance della Provincia”.

Pubblicato in Cosenza

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Presidente Iacucci

Anche quest’anno siamo pronti a cominciare un nuovo anno scolastico che vedrà la Provincia di Cosenza, come sempre al fianco degli studenti, dei docenti e dei dirigenti.

 

 

 

 

 

 

Desidero rivolgere un augurio di buon lavoro a tutti gli operatori del mondo dell’istruzione ma, come al solito, il pensiero più sentito va ai nostri giovani studenti: a coloro che si affacciano al mondo degli adulti con sogni, speranze e aspettative; a coloro che si apprestano a vivere l’ultimo anno delle superiori con l’ansia per il futuro.

Non è un momento storico facile per i nostri ragazzi ma la scuola e le istituzioni hanno il fondamentale compito di mantenere viva la speranza che un cambiamento sia sempre possibile e che loro stessi ne possano essere artefici.

Solo con gli strumenti più potenti, la formazione e l’istruzione, che dobbiamo fornire loro potranno diventare cittadini consapevoli in grado di riconoscere le ingiustizie e di lottare per l’affermazione dei propri diritti.

Come Provincia stiamo facendo di tutto per dare loro le opportunità migliori.

Stiamo investendo sugli edifici scolastici e, quindi sulla sicurezza, più di quanto sia mai avvenuto in passato: abbiamo ottenuto quasi 100 milioni di euro di finanziamenti per l’adeguamento delle strutture scolastiche.

Alcune rimodernate verranno consegnate proprio in apertura del nuovo anno come l’IPSIA di Longobucco e l’Istituto Alberghiero di Castrovillari, a breve verranno riconsegnati l’Istituto Magistrale di Belvedere Marittimo e l’Istituto Alberghiero di Sibari.

Sono in fase di avvio i lavori nel Liceo Classico di Cassano, all’ITA Tommasi di Cosenza e al Liceo Scientifico Scorza di Cosenza.

Abbiamo duplicato le risorse per le politiche sociali per fornire assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità fisiche e sensoriali negli istituti superiori: riusciremo a garantire il diritto allo studio per circa 400 studenti diversamente abili.

Perché una scuola che funziona è una scuola inclusiva.

Oggi la più grande sfida della scuola, ma direi dell’intera società, è quella di garantire a tutti gli alunni pari opportunità.

Una scuola universale, plurale, accessibile, capace di valorizzare le differenze e i punti di forza di ognuno.

Sono le differenze che ci arricchiscono e solo rispettando le diversità si potrà parlare di una reale uguaglianza.

Auguri di buon anno scolastico a tutti e che sia, dunque, un anno all’insegna dell’integrazione e dell’uguaglianza.

Franco Iacucci Presidente Provincia Cosenza

Pubblicato in Cosenza

VedutaIeri 29 maggio alcuni Professori della Università della Calabria hanno esaminato il voto dei calabresi nell’ultima consultazione elettorale di domenica scorsa. Sono arrivati a questa conclusione sconcertante:- I calabresi sin dal 2014 hanno sempre rincorso e premiato il nuovo-. E così è stato anche quest’anno. Il Prof. Antonio Costabile, ordinario di Sociologia Politica ha parlato di voto di scambio, di voto di appartenenza, di voto d’opinione, però anche di un voto che i sociologi definiscono a razionalità limitata. In questo Seminario dove c’era un folto e attento pubblico, tra cui il Presidente della Provincia di Cosenza Iacucci, candidato al Parlamento Europeo nelle ultime consultazioni, dove ha ottenuto un ottimo risultato, si è parlato anche di San Pietro in Amantea, piccolo Comune del Basso Tirreno cosentino, dove la Lega di Matteo Salvini ha ottenuto 132 voti cioè il 60% dei voti ed è risultato il Comune più leghista di Calabria. Congratulazioni. Davvero un bel primato e tutti ne siamo davvero orgogliosi. Come mai si sono chiesti i relatori che i cittadini del borgo abbiano votato in massa la Lega di Salvini? Nella lista leghista non c’era nessun candidato locale, eppure la Lega ottiene uno strepitoso successo. Il motivo? Io vi confesso francamente lo ignoravo. Ho appreso soltanto ieri sera che il Sindaco del mio paese Gioacchino Lorelli, che si era presentato nell’ultima competizione comunale con una lista civica, ha cambiato schieramento politico. E’ passato alla Lega di Salvini. Non commento. Non mi interessa. Ognuno è libero di fare ciò che meglio crede. Il Prof De Luca così ha detto:- Se un Sindaco ha tanta influenza, dobbiamo forse pensare che in molti non sappiano chi votare-. E’ la prima volta che capita, purtroppo, che i miei cari paesani non abbiano saputo chi votare. Da sempre San Pietro in Amantea è stato un feudo della Democrazia Cristiana (anno 1948 un plebiscito per l’On. Benedetto Carratelli, oltre 800 voti di preferenza) e poi dagli anni sessanta in poi con l’avvento del centro sinistra metà dei voti andavano alla Democrazia Cristiana e l’altra metà al glorioso Partito Socialista di Nenni e di Giacomo Mancini, di cui io, modestamente, facevo parte e ricoprivo la carica di Vice Sindaco. San Pietro in Amantea è stato sempre coerente ai suoi ideali e mai ha premiato il nuovo che avanza o è salito sul carro del vincitore o ha rincorso la novità del momento.

Pubblicato in Politica

iacucciCONFERMATA LA RIAPERTURA DEL VIADOTTO SARACENO PER MAGGIO.

La Commissione Comunale Straordinaria del Comune di Villapiana, costituitasi  al fine di svolgere una funzione di stimolo e controllo dei lavori in essere sul Viadotto Saraceno, sito sulla S.P. 253, presieduta dalla Consigliera Ilaria Costa, e composta  dal Presidente del Consiglio Cittadino Michele Grande e dall’Assessore Stefania Celeste, ha incontrato ieri, presso il Palazzo della Provincia di Cosenza, il presidente dell’ente Franco Iacucci, l’Ing. Le Piane, Dirigente Responsabile del Settore Viabilità e Manutenzione della Provincia di Cosenza e i tecnici che stanno seguendo i lavori sul Viadotto. L’incontro è stato sollecitato dalla Commissione al fine di presentare ai vertici dell’ente provinciale, competente in merito ai lavori sulla Strada Provinciale 253, le istanze del territorio, e convocato dalla Provincia stessa.

Dall’incontro sono emersi diversi elementi che possono, almeno in parte,  confortare tutti coloro che vivono con preoccupazione il disagio dell’interruzione della viabilità sul Viadotto Saraceno, ponte che collega agevolmente Villapiana e Trebisacce,  e arteria particolarmente trafficata.

“In primo luogo – ha dichiarato il Presidente della Commissione Ilaria Costa – abbiamo avuto garanzie su un’imminente intervento, previo parere favorevole della polizia stradale, relativo  alla segnaletica stradale legata ai lavori. Quella attuale è parzialmente forviante e di fatto va a ledere alcune attività commerciali che si trovano tra l’inizio dei segnali e la reale interruzione. Su questo aspetto la Provincia agirà a breve, in base a quanto concordato. In secondo luogo abbiamo avuto conferma da parte del Presidente Iacucci, che ha accolto le nostre istante con grande attenzione e gentilezza, che il Viadotto Saraceno sarà assolutamente aperto entro e non oltre maggio. Abbiamo avuto anche rassicurazioni in merito alla copertura finanziaria finalizzata ai lavori di intervento strutturale. Sotto il profilo delle dinamiche burocratiche, tutto procede come da programma, compreso le autorizzazioni necessarie presso il Genio Civile. A tal proposito abbiamo concordato un sistema di feedback procedurali che ci permetteranno di essere costantemente aggiornati anche sotto questo aspetto. A completamento della nostra azione di controllo, possiamo testimoniare che in questi giorni i lavori presso il Viadotto Saraceno sono ripresi e stanno procedendo secondo i tempi concordati. Possiamo ritenerci, per ora, moderatamente soddisfatti dello stato delle cose, anche se la nostra attenzione non calerà e continuerà la nostra azione di monitoraggio fino al momento in cui i lavori non saranno terminati e la circolazione pienamente ristabilita”.

Pubblicato in Cosenza

Arrivano le regionali ed i voti di Iacucci fanno gola.

Arrivano le Provinciali e Iacucci ha timore di restarne fuori.

Ed allora dopo aver detto peste e corna di Palla Palla ecco che scoppia la pace

Questo, almeno, stando a Iacchité:

 

 

“Palla Palla&Iacucci, una bella nomina nell’Ufficio di Gabinetto e torna il sereno

Allo squallore politico non c’è mai fine.

Così come non c’è mai fine ai continui salti della quaglia a cui i politici della vecchia nomenklatura partitica ci hanno abituati.

Specie di questi periodi dove si fa urgente, per i vecchi tromboni che da sempre campano di politica e denaro pubblico, trovare una nuova collocazione, con la speranza di potersi riciclare per continuare a lucrare sulle spalle della povera gente.

La sola idea di lavorare per vivere, li terrorizza. E pur di mantenere i privilegi sono disposti a tutto.

Ed è per questo che i politici marpioni si adoperano tutto il giorno a portare avanti la solita e triste tiritera: gli amici diventano nemici, e i nemici diventano amici, per poi ritornare amici con gli ex amici, e nemici con gli ex nemici.

Una continua altalena che dondola a seconda delle convenienze personali del politico marpione, disposto a ricorrere ad ogni schifezza (minacce, pressioni, ricatti) senza farsi il ben che minimo scrupolo, pur di ottenere il posto al sole.

Uno dei massimi esperti in dondolio dell’altalena è Franco Iacucci, comunista sfegatato e da sempre braccio destro di Palla Palla, con il quale negli ultimi tempi aveva rotto ogni tipo di rapporto umano e politico.

Infatti, Iacucci, ultimamente, passava le giornate a dire male di Palla Palla.

Chiunque incontrava la prima cosa che diceva era questa: Oliverio è un traditore, un meschino, e io con lui non ci voglio avere più niente a che fare.

Iacucci ha passato gli ultimi tempi a denigrare Oliverio, questo lo sanno tutti, specie i suoi compagni di partito, fino al 22 novembre del 2018, quando, non si sa il perché e il per come, Iacucci viene nominato componente dell’Ufficio di Gabinetto del presidente della giunta regionale (decreto del presidente n.125), da Palla Palla che ritorna, nella bocca di Iacucci, ad essere uno dei più bravi e onesti politici che la Calabria abbia mai avuto.

Una nomina clientelare per appaciarsi con Iacucci in vista (a novembre non aveva ancora ricevuto la botta della Dda) della sua ricandidatura alla presidenza della Regione Calabria.

Ecco, è bastato poco, o meglio un altro stipendio al “comunista” Iacucci, per ritrovare l’armonia perduta. Già, perché Iacucci non sa più neanche lui quanti stipendi prende. Senza contare gli intrallazzi che da sempre compie indisturbato nel suo paesello dove si fa solo quello che dice lui.

Come tutti potete vedere e constatare i motivi di contrasto tra i vecchi politici riguardano sempre i fatti loro.

Mai gli interessi del cittadino.

Un bel colpo, quello messo a segno da Iacucci, che oltre allo stipendio di “consulente” potrà anche esercitare il ruolo di controllore di se stesso.

Già, perché Iacucci è anche il Presidente della Provincia di Cosenza (però senza stipendio… ecco perché l’urgenza della nomina), e il suo compito nel gabinetto di Palla Palla, otre a porgergli la carta igienica, è quello di controllare il lavoro dei presidenti della Province Calabresi, compresa quella da lui guidata.

Che dire, siamo al saccheggio finale, fino a che avranno ancora un po’ di potere questa gentaglia non farà altro che continuare a derubare il cittadino.

Accumulare denaro è il loro unico scopo, e questo perchè sanno bene che per loro è l’ultimo giro di giostra. Perciò arraffano tutto quello che in questi ultimi mesi possono arraffare, e delle macerie che lasciano, poco gli importa, tanto a pagare il conto per ricostruire una regione ridotta alla fame, saranno sempre i soliti caggi: i cittadini!

Da Iacchite - 19 Gennaio 2019”

Pubblicato in Basso Tirreno

Catanzaro. Ancora un rinvio per il processo Calabria Verde.

Il processo vede alla sbarra il governatore della Regione Calabria Mario Oliverio, Paolo Furgiuele e Franca Arlia ex manager ed ex dirigente Calabria Verde e il presidente della Provincia di

Cosenza Franco Iacucci(ex capo struttura) e l’ex assessore della giunta Scopelliti Michele Trematerra.

Non si è potuta tenere la udienza stante l’assenza di Michele Trematerra e degli avvocati cosentini Vincenzo Belvedere e Benedetto Carratelli.

Questa volta l’impedimento a svolgere l’udienza, che dovrebbe sancire l’avvio del dibattimento che vede alla sbarra sei persone, è stato determinato dall’assenza di un imputato e di due legali della difesa.

Salvo nuove assenze la prossima udienza si terrà il 28 dicembre.

Il gup Ciriaco dovrà decidere in merito alle accuse mosse dal pm Alessandro Prontera il quale sostiene che in concorso tra loro i sei si sarebbero adoperati per nominare a capo del distretto territoriale di Serra San Bruno Giuseppe Barilaro, sindaco di Acquaro, non in base alle sue competenze, ma solo per ottenere un ritorno elettorale nel circondario.

Il troncone principale del procedimento invece riguarda un’inchiesta in cui si intende far chiarezza sugli 80 milioni di euro di fondi europei destinati all’acquisto di mezzi antincendio e messa in sicurezza dei corsi d’acqua usati svaniti nel nulla.

Denaro che secondo l’accusa sarebbe stato usato a fini personali dagli imputati Paolo Furgiuele, Alfredo Allevato, Marco Mellace, Antonio Errigo, Gennarino Magnone e Emanuele Ciciarello.

Pubblicato in Cosenza
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