Ieri 29 maggio alcuni Professori della Università della Calabria hanno esaminato il voto dei calabresi nell’ultima consultazione elettorale di domenica scorsa. Sono arrivati a questa conclusione sconcertante:- I calabresi sin dal 2014 hanno sempre rincorso e premiato il nuovo-. E così è stato anche quest’anno. Il Prof. Antonio Costabile, ordinario di Sociologia Politica ha parlato di voto di scambio, di voto di appartenenza, di voto d’opinione, però anche di un voto che i sociologi definiscono a razionalità limitata. In questo Seminario dove c’era un folto e attento pubblico, tra cui il Presidente della Provincia di Cosenza Iacucci, candidato al Parlamento Europeo nelle ultime consultazioni, dove ha ottenuto un ottimo risultato, si è parlato anche di San Pietro in Amantea, piccolo Comune del Basso Tirreno cosentino, dove la Lega di Matteo Salvini ha ottenuto 132 voti cioè il 60% dei voti ed è risultato il Comune più leghista di Calabria. Congratulazioni. Davvero un bel primato e tutti ne siamo davvero orgogliosi. Come mai si sono chiesti i relatori che i cittadini del borgo abbiano votato in massa la Lega di Salvini? Nella lista leghista non c’era nessun candidato locale, eppure la Lega ottiene uno strepitoso successo. Il motivo? Io vi confesso francamente lo ignoravo. Ho appreso soltanto ieri sera che il Sindaco del mio paese Gioacchino Lorelli, che si era presentato nell’ultima competizione comunale con una lista civica, ha cambiato schieramento politico. E’ passato alla Lega di Salvini. Non commento. Non mi interessa. Ognuno è libero di fare ciò che meglio crede. Il Prof De Luca così ha detto:- Se un Sindaco ha tanta influenza, dobbiamo forse pensare che in molti non sappiano chi votare-. E’ la prima volta che capita, purtroppo, che i miei cari paesani non abbiano saputo chi votare. Da sempre San Pietro in Amantea è stato un feudo della Democrazia Cristiana (anno 1948 un plebiscito per l’On. Benedetto Carratelli, oltre 800 voti di preferenza) e poi dagli anni sessanta in poi con l’avvento del centro sinistra metà dei voti andavano alla Democrazia Cristiana e l’altra metà al glorioso Partito Socialista di Nenni e di Giacomo Mancini, di cui io, modestamente, facevo parte e ricoprivo la carica di Vice Sindaco. San Pietro in Amantea è stato sempre coerente ai suoi ideali e mai ha premiato il nuovo che avanza o è salito sul carro del vincitore o ha rincorso la novità del momento.