
Cosenza- Non ce l’ha fatta a sopravvivere Giovanni, il neonato venuto alla luce alla 26esima settimana martedì promeriggio a bordo dell’elisoccorso di Cosenza, nel corso di un’operazione disperata di salvataggio.
Le sue condizioni erano apparse da subito molto critiche e, nonostante l’impegno costante e amorevole dei sanitari, il piccolo è deceduto nel reparto di tereapia intensiva dell’Annunziata dove era stato prontamente ricoverato.
Come si ricorderà l’intervento di soccorso, nel pomeriggio di ieri, ha riguardato una donna al sesto mese di gravidanza soccorsa da un’eliambulanza di Elitaliana (che lavora in supporto al Dipartimento Salute della Regione Calabria).
Il velivolo ha caricato la paziente vicino al porto di Corigliano per trasportarla all’ospedale di Cosenza, ma durante il volo (17 minuti) il bambino è voluto nascere, più o meno sui cieli di Acri. Quando l’eliambulanza è arrivata all’Annunziata di Cosenza i pazienti erano in due. La mamma sta bene, il bambino prematuro pesava meno di un chilogrammo, è stato intubato e portato in reparto dove, purtroppo, è morto oggi.
Operazione di salvataggio da parte degli uomini dell'equipaggio dell'elicottero Pegaso 50 che questo pomeriggio alle 14.30 sono intervenuti a Cosenza, in Calabria, salvando un bimbo nato prematuro e la sua mamma. La chiamata e' arrivata intorno alle 14 e il comandante, Massimo Lazzaroli,di Amantea e' decollato dalla base di Cosenza alla volta di Porto Corigliano per una chiamata di intervento primario: una giovane donna aveva iniziato il travaglio e stava partorendo il bambino prematuro e in posizione podalica. All'atterraggio dell'elicottero della Elitaliana, il bambino aveva un piedino fuori ed era in fin di vita, ma grazie all'intervento del personale sanitario presente, il bambino e' venuto alla luce all'altezza di Acri, meta' strada tra Corigliano e Cosenza. All'arrivo all'ospedale Annunziata di Cosenza, il piccolo, e' stato immediatamente intubato. Successivamente, con una termoculla, e' stato portato nel reparto di pediatria del nosocomio per il controllo degli organi vitali e dell'attivita' cerebrale. Secondo quanto si apprende, il bimbo non sembra aver sofferto danni di alcun genere. (AGI)Rmc/Sim
MARTEDÌ 17 MARZO 2020 17.52.07
COSENZA 12 marzo 2020 - Quattro persone sono state denunciate dai Carabinieri Forestale della Stazione di Montalto Uffugo, perché inosservanti alle norme stabilite con il Decreto Legge del 9 marzo 2020 (Misure straordinarie e urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19) relativamente allo spostamento delle persone fisiche tra comuni. Le quattro persone, durante dei controlli effettuati nelle aree rurali e montane, sono state fermate mentre circolavano lungo la rete di viabilità del comune di Lattarico, provenienti da altri comuni, senza alcun comprovato motivo che ne giustificasse il relativo spostamento. Inoltre, in tutti i casi, i soggetti denunciati, non sono stati in grado di poter autocertificare l'indispensabile stato di necessità allo spostamento. Tutti i denunciati residenti nella provincia di Cosenza non hanno addotto giustificazioni valide in merito alla loro circolazione nonostante ci fosse in atto il divieto.