COSENZA, 19 AGOSTO 2020 -
Non posso che sostenere l’appello lanciato dal presidente della Conferenza dei Sindaci, Flavio Stasi, che chiede l’apertura immediata di un confronto con il Comitato di rappresentanza della Conferenza dei sindaci della Provincia di Cosenza sul tema della riorganizzazione della rete territoriale dell’Azienda Sanitaria. Un confronto necessario sul potenziamento e la riorganizzazione della rete di assistenza territoriale che non può essere approvato senza un confronto con i sindaci del territorio, considerando anche la necessità di garantire un’assistenza efficiente in questa emergenza Covid-19.
È mancata la concertazione e per la delibera dell’Asp di Cosenza, numero 636 del 3 agosto avente ad oggetto “Adozione Piano aziendale riorganizzazione Rete Territorio”, così come per il Dca 65/2020, non è stato chiesto alcun parere alla Conferenza dei sindaci, violando la normativa nazionale e regionale.
Un piano di riorganizzazione, riqualificazione, implementazione dell’assistenza territoriale, la specialistica ambulatoriale, la riorganizzazione della rete laboratori pubblici, così come l’assistenza domiciliare che risulta non omogenea nei differenti ambiti territoriali, sono temi e decisioni che devono essere concordate e affrontate con chi vive nei territori per evitare disservizi o accorpamenti che non garantirebbero il diritto alla salute dei cittadini.
In questa fase non entro nel merito delle questioni che saranno mi auguro discusse nella Conferenza dei Sindaci, come ad esempio la vicenda dei laboratori di analisi che verrebbero convertiti in punti prelievo. Bisognerebbe però quanto meno spiegare i motivi di determinate decisioni. Scelte che magari andrebbero a indebolire alcune aree della provincia in un momento in cui dovremmo evitare di farci trovare impreparati e potrebbe essere imminente una possibile nuova emergenza in vista dell’autunno.
Ecco perché credo sia fondamentale condividere e avere un parere anche della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Cosenza su un provvedimento che va a incidere sull’organizzazione e la dislocazione dei servizi sul territorio.
Franco Iacucci
Presidente Provincia Cosenza
Cosenza, 4 luglio 2020 - “L’avvio del nuovo anno scolastico e la riapertura delle scuole deve essere l’obiettivo prioritario di tutti. Tante sono le incertezze che ci preoccupano e preoccupano i dirigenti per garantire che alunni, docenti e collaboratori scolastici possano rientrare in massima sicurezza. È una corsa contro il tempo e bisogna trovare soluzioni efficaci insieme. La Provincia di Cosenza è già all’opera e mercoledì 8 luglio abbiamo organizzato una Conferenza dei servizi con tutti i dirigenti scolastici degli Istituti superiori di tutta la provincia”.
È quanto afferma il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci. Fino al 31 dicembre 2020 i sindaci e i presidenti delle Province e delle città metropolitane potranno operare con poteri commissariali al fine di garantire la rapida esecuzione di interventi di edilizia scolastica.
“Così come prevede il Piano scuola 2020-2021 mercoledì si terrà la prima Conferenza dei servizi con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici. Un confronto necessario – sottolinea il presidente Iacucci - per fare il punto della situazione alla luce anche delle Linee guida introdotte dal Governo. Lo scopo, infatti, sarà quello di raccogliere le istanze provenienti dalle scuole, con particolare riferimento a spazi, arredi, edilizia e sull’armonizzazione di tutti i servizi necessari al fine di individuare modalità, interventi e soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili in risposta ai bisogni espressi”.
Nonostante la Provincia di Cosenza sia la prima in Calabria e una delle poche in Italia, ad avere già convocato la Conferenza dei servizi, i tempi sono stretti. Nella lettera inviata ai dirigenti scolastici degli Istituti Superiori di competenza della Provincia di Cosenza viene specificato: “Attesa la ristrettezza dei tempi a disposizione per la programmazione e la realizzazione degli interventi necessari alla riapertura in sicurezza delle attività scolastiche, ed al fine di consentire a questo Ente la sollecita attivazione delle procedure sarebbe opportuno fornire a questo Ente già in sede di conferenza una relazione giustificativa degli interventi richiesti nell’ambito dell’obiettivo di riduzione del rischio di contagio da Covid-19”.
Il prefetto di Cosenza, Cinzia Guercio ha deciso di vietare la circolazione degli autospurgo dal 1 luglio al prossimo 15 settembre.
La decisione è stata presa, si legge in una nota, «in considerazione degli elementi di conoscenza che fanno ritenere, quale possibile causa del fenomeno di inquinamento delle acque marine lo svuotamento abusivo degli autospurgo nelle ore notturne».
Il prefetto di Cosenza, inoltre, ha assunto questa iniziativa anche in relazione «all’aumento considerevole della presenza turistica nelle zone costiere, unitamente all’eventuale non fruibilità del litorale marino, qualora inquinato, potrebbero dar luogo a manifestazioni di protesta con conseguenti turbative dell’ordine pubblico».
Un primo passo dichiarato di guerra all'inquinamento del litorale costiero, finalmente una presa di posizione su un problema che riguarda l'intera regione, ma sappiamo tutti che da solo non basta, bisogna dichiarare guerra agli allacci abusivi e agli illegali scarichi fognari direttamente a mare, speriamo che anche lì si faccia sentire la Prefettura.