Sospesa sine dire la chiusura delle guardie mediche. Nemmeno il tempo di pubblicare la notizia che i sindaci hanno preso il telefono e contestato il decreto di chiusura delle Guardie mediche camuffata da “riorganizzazione”.
Troppo per la cagionevole giunta regionale.
E così il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha chiesto al Commissario dell’Asp di Cosenza Filippelli e al Commissario Scura di sospendere la “riorganizzazione” delle guardie mediche.
Non solo ma ben sapendo che si tratta di una “riorganizzazione” obbligata, Oliverio ha soillecitato l’attenzione futura di Filippelli e di Scura ad avere una attenzione particolare ai territori montani ed ai comuni sprovvisti di qualsiasi struttura sanitaria.
Si apre in questo modo un contezioso tale che moltissimi comuni tenteranno di avere la Guardia Medica finora non avuta.
Stando al comunicato stampa della Giunta regionale Filippelli e Scura “ hanno immediatamente recepito le richieste avanzate dal presidente della Giunta regionale”
Non solo!
“ Oiverio ha colto l’occasione per ribadire che, in previsione dell’approfondimento di dettaglio relativo alla proposta di rete ospedaliera di recente approvata dal commissario, saranno avanzate proposte correttive ed integrative che riguarderanno l’organizzazione dell’insieme delle strutture ospedaliere “Hub” e “Spoke”, il territorio, i presidi ospedalieri montani e le strutture ospedaliere di frontiera (Praia a Mare e Trebisacce), oltre al centro di riabilitazione di Mormanno. Dal commissario Scura è stata riconfermata piena disponibilità, considerato che “la proposta di rete ospedaliera è da considerare una base di confronto da migliorare”.
Sorridono così i sindaci dei comuni del Tirreno cosentino che non debbono temere più la chiusura della guardie mediche. Parliamo dei sindaci dei comune di:
1. Longobardi (servizio accorpato a Belmonte Calabro),
2. Falconara Albanese (accorpato a Fiumefreddo Bruzio),
3. Acquappesa (accorpato a Guardia Piemontese),
4. Buonvicino (accorpato a Diamante),
5. Sangineto (accorpato a Belvedere marittimo),
6. Grisolia (accorpato a Maierà),
7. Tortora (accorpato a Praia a Mare) e
8. Serra d'Aiello (accorpato ad Aiello Calabro)
Nessuno di questi comuni ha un ospedale e quasi tutti sono montani pur essendo quasi tutti sul mare.