Posseggo da oltre 10 anni un disegno che ritrae la piana dell’ Oliva quando il mare ancora la invadeva.
Solo ora, grazie ad Alessandro Tedesco, che ringrazio, sono venuto a conoscenza che si tratta di un disegno realizzato nel 1812 dal pittore berlinese Franz Ludwig Catel.
Quando lo ebbi nelle mani grazie a Tonino Caruso noto collezionista amanteano rilevai con immediatezza che la dicitura sottostante “Passage du Savuto entre Amantea et Nocera” era sbagliato
Non si trattava del Savuto.
Era il fiume Oliva. Il pittore che viaggiava , da nord verso sud, al seguito dell’ archeologo Albino Luigi Millin e dello scrittore Adolphe de Custine non era ancora arrivato al più famoso Sabatum romano ed aveva inteso l’Oliva come se fosse il Savuto.
In fondo al disegno, a sinistra, infatti, si notava nettamente lo scoglio grande di Coreca e più in alto, sulla collina, la Torre di Coreca, ancora oggi presente.
E non era il solo particolare.
Si notava anche la parte alta della Grotta du pecuraru, lo sbocco del Bianco, il salto della zona Furgiuele, tipico di gran parte della costa tirrenica e di Campora SG in particolare.
Ma l’elemento più intenso che si coglieva del disegno era un gruppo di 11 viandanti e 5 muli che, diretti verso sud, erano in procinto di attraversare la foce del fiume.
Nessun altro essere umano e come nota l’architetto Alessandro Tedesco nessuna abitazione.
Il Catel eseguì il disegno dall’altura della attuale piana di Campora San Giovanni e di essa con ogni probabilità dalle Case Turco o dal Pianoro Mauri.
Se esisteva oltre la Torre di Campora qualche antico manufatto essi non potevano essere ritratti perché a tergo dell’artista
Il disegno di Catel e la lettera di de Custine sono le uniche testimonianze della presenza del gruppo ad Amantea.
L’acquerello del Catel come ricorda Tedesco è oggi conservato presso la Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi.
E’ fortemente interessante osservare che in soli 80 anni l’Oliva riuscì a riempire la piana della Marinella di Oliva al punto che potè essere usata per la allocazione del rilevato ferroviario.