Francesca Menichino contesta al Sindaco, alla Presidente del Consiglio, al Responsabile dell’Ufficio Tecnico ed alla Segretaria Generale il mancato adempimento obblighi di pubblicità della Modifica al Programma Triennale delle Opere pubbliche.
Questo il testo della lettera datata 30 novembre ed allegata al verbale del consiglio comunale
“Come ogni amministratore dovrebbe sapere, la normativa prevede, in ossequio ai principi di trasparenza e partecipazione, precisi obblighi di pubblicità ed in particolare che gli schemi adottati dei programmi triennali ed i relativi elenchi siano affissi, prima dell’approvazione, per almeno sessanta giorni consecutivi nella sede dell'amministrazione procedente, che può adottare ulteriori forme di informazione nei confronti dei soggetti comunque interessati al programma; sono previste poi ulteriori pubblicazioni presso siti internet indicati dalla normativa legislativa e regolamentare che disciplina la materia.
La normativa, ovviamente, non può non riguardare anche le modifiche sostanziali del Piano, qualsiasi modifica che ovviamente andrà ad incidere sulla vita dei cittadini interessati all’opera programmata e in modo più ampio a tutti i cittadini amministrati.
Infatti la fase della pubblicità del piano triennale e dell’elenco annuale costituisce un momento importante in quanto consente di portare a conoscenza degli amministrati le scelte operate dall’Amministrazione e dà la possibilità a qualunque cittadino ed ai gruppi rappresentati in Consiglio di formulare osservazioni e proporre modifiche a tali documenti che costituiscono un fondamentale strumento di programmazione dell’attività dell’Ente e della vita della città.
Se questo è vero sempre ed attiene al rispetto delle regole e dei principi di democrazia, è tanto più vero in un caso come quello di un intervento previsto per il lungomare che tanto ha fatto discutere nella primavera scorsa e che è arrivato in Consiglio con una proposta di iniziativa popolare puntualmente bocciata dall’amministrazione.
Il 18 giugno l’amministrazione ha detto no alla proposta dei cittadini di mantenere il finanziamento di 2.500.000 euro perché si è preferito fare ponti e passerelle, e non perché ci fosse un effettivo problema relativo alla concessione demaniale come risulta oggi evidente, ed oggi si fa un nuovo mutuo di 1.400.000 euro per un intervento di cui non conosciamo le caratteristiche, non le conoscono i cittadini, non le conoscono le minoranze consiliari, non le conosce il Comitato Lungomare, non le conoscono gli stakheolders cioè gli operatori del settore turistico e di quello commerciale. Un intervento di cui apprendiamo in modo causale in una commissione consiliare che aveva altri punti all’o.d.g., un intervento di cui non si è per niente discusso. Ma che modo di operare è questo? Ma quando parlate di condivisione, di partecipazione e di democrazia ci prendete in giro? Ma sapete che stiamo parlando di lavori pubblici e non di lavori privati?
La proposta che oggi abbiamo il dovere di fare è quella di rinviare la trattazione di questo punto in quanto è necessario, nel rispetto della legge, procedere ad idonea pubblicazione secondo le modalità e per il tempo previsto dalle norme che disciplinano la materia, ed avviare un dialogo democratico con i cittadini, ed in particolare con il Comitato Lungomare appositamente costituitosi nell’aprile scorso, oltre che con gli operatori del settore turistico e commerciale della città.
Una decisione così importante non può essere presa in modo autoritario così come si sta facendo.
Si richiede particolare attenzione in tal senso al Responsabile del Programma triennale delle opere pubbliche e alla Segretaria generale, responsabile nell’ Ente della conformità degli atti amministrativi a leggi e regolamenti”.
IL GRUPPO CONSILIARE M5s Il Consigliere Francesca Menichino