Stamattina due notizie contrastanti.
La prima quella inviata, alle 4,43 di stamattina 1 settembre, da Enzo Giacco ( contestualmente Segretario comunale del PD) alla Rete Difendiamo la salute e nella quale si legge; “ Mi scuso per l’ora tarda.
Trovo utile, però, comunicarvi che stasera durante la Festa Provinciale dell’Unità, è stata comunicata la firma della delibera di programmazione della casa della salute di Amantea.
Giorno 7 al tavolo tecnico andremo ( come Rete) a ratificare questa decisione. Auguri a tutti noi”.
Chi era alzato o quasi come Pasquale Bonavita è saltato in piedi.
Gli altri hanno dovuto attendere la mattina di oggi per cogliere la straordinarietà della notizia e plaudire.
Ma occorre anche ricordare che è stato lo stesso sindaco Monica Sabatino ad annunciare ieri sera , sempre durante la Festa Provinciale dell’Unità, svoltasi ad Amantea, che il direttore Mauro aveva già adottato la delibera con la quale si inizia il pur lungo e non facile processo per la costituzione della auspicata ed invocata casa della Salute in Amantea.
Una sorpresa evidentemente, visto che stamattina sulla locandina di un quotidiano locale si leggeva che ad Amantea “La casa della salute non si farà”.
Almeno per il vicesindaco GB Morelli, perché il delegato alla sanità Franco Pacenza , non a tutti, in verità, aveva anticipato la notizia già un paio di settimane fa, anche se raccomandandosi di non renderla pubblica.
La notizia però era attesa, perché il dr Fatarella aveva invitato già da alcuni giorni la Rete Difendiamo la salute proprio per giorno 7 settembre, come richiama correttamente e puntualmente Enzo Giacco.
Una anticipazione che si sposava con la Festa Provinciale dell’Unità che andava a svolgersi ad Amantea e con la presenza del Governatore Mario Oliverio.
Possiamo iscrivere questa dicotomia della comunicazione nel fatto che i quotidiani ormai hanno fatto il loro tempo, in specie in tempi di internet.
Comunque sia auguri ai pazienti della sanità amanteana e grazie a tutti coloro che hanno lavorato per questo risultato e che continueranno a lavorare per la attivazione della Casa della salute.