Squilla il telefono ma non faccio in tempo a rispondere, mentre apro la porta di casa l’ultimo squillo.
Leggo il nome di chi mi ha chiamato.
Un amico ingegnere.
Lo chiamo e mi risponde subito.
Questo è quanto mi dice.
“Devo chiederti scusa”.
“ E di che ? gli chiedo.
“Ho letto il tuo articolo sullo stradone del Poliambulatorio e devo dirti che mi era sembrato un po’ esagerato quanto avevi scritto.
Ti ho telefonato per dirti che hai pienamente ragione.
Stamattina scendevo dal poliambulatorio diretto verso sud.
Viaggiavo a non più di 20 kmh perchè davanti a me c’era un’ apicella .
Non stavo telefonando.
Ero assolutamente concentrato nella guida.
Ad un certo punto appena passato il sottopasso della SS18 dove la strada fa una leggera curva e sinistra la macchina è slittata ed ha girato su se stessa ed io mi sono trovato sull’altra carreggiata in direzione opposta a quella che stavo percorrendo.
Tutto senza che avessi nemmeno il tempo di frenare o sterzare.
La macchina ha fatto tutto da sola.
Incredibile.
Per fortuna che non veniva alcuna auto in senso contrario!
Ed è stata anche una fortuna che l’auto non abbia urtato il gard rail opposto come accaduto a quella di cui hai mostrato le foto nel tuo articolo!
Ho ritenuto di telefonarti per narrarti quanto mi è accaduto e dirti che hai perfettamente ragione.
Quella strada è pericolosissima.
Ovviamente come hai scritto aveva da poco piovuto!”
Un istante di silenzio e gli chiedo “ Sono tantissimi gli automobilisti che hanno avuto incidenti e qualcuno come te che si è trovato sull’altra carreggiata in senso opposto senza capire niente.
A cosa ascrivi la pericolosità?”
Mi risponde” Secondo me è il bitume assolutamente liscio!”
“Può darsi- gli dico- ma non solo, gli incidenti sono occorsi anche durante i primi anni. C’è altro!”
Poi concludo :” La mia sembra una battaglia persa. Sarà vinta solo quando- ma non lo auguro certamente- su questa strada un incidente coinvolgerà qualcuno che conta…!”
Ad Amantea è inutile studiare capire le cose, Amantea è la città degli stupidi!