Carissime cittadine e carissimi cittadini,
riteniamo che chi ha l’onore di sedere nei banchi dell’Assemblea pubblica che vi rappresenta abbia il dovere di informare per consentire a ciascuno di costruire liberamente i propri punti di vista.
Oggi riteniamo giusto parlarvi della diretta streaming del Consiglio.
Premettiamo che è nostro desiderio privilegiare i processi di partecipazione e che siamo convinti che trasmettere i Consigli Comunali rappresenti una splendida opportunità in questa direzione.
Ma chi siede nel Consiglio Comunale ha, come sapete, anche l’obbligo ed il dovere di agire nel rispetto delle regole e delle leggi.
Quando nel novembre scorso, a larga maggioranza (con i voti di alcuni componenti dell’allora minoranza), venne approvato il Regolamento per la disciplina delle riprese audio-video delle sedute del Consiglio comunale furono disciplinate le riprese audio-video da parte del Comune (con la previsione di formare un dipendente a riguardo e, aggiungiamo, di acquistare la necessaria attrezzatura tecnica) e quelle da parte di testate giornalistiche nell’esercizio del diritto di cronaca. Non furono disciplinate, invece, le riprese da parte di terzi.
Inoltre, al momento dell’approvazione, non si procedette ad adeguare il Regolamento del Consiglio Comunale, che all’art. 46 pone limiti ancora più rigidi alle registrazioni audio-video.
Nelle sedi e nelle forme previste dalle regole che siamo obbligati a rispettare colmeremo, insieme alla minoranza, le lacune del Regolamento per la disciplina delle riprese audio-video delle sedute del Consiglio comunale disciplinando le riprese audio-video e la diffusione da parte di terzi, e renderemo coerente a questo l’art. 46 del Regolamento del Consiglio Comunale.
Rispetto a ciò abbiamo già e più volte palesato la nostra volontà.
Con riferimento alla privacy, infine, ci preme sottolineare che questa riguarda la tutela delle persone presenti e di quelle oggetto di discussione (come, ad esempio, nel caso di una seduta che delibera l’attribuzione di benefici a particolari categorie di soggetti).
Resta il dispiacere per la disinformazione diffusa sull’argomento.
Rispettosamente
Il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza