Amantea .Il Punteruolo Rosso viaggia come il cancro quando non si usano rimedi medici e nemmeno si invocano rimedi soprannaturali come i miracoli.
Le prime palme sono già in avanzato stato di necrosi con metastasi ampiamente diffuse.
Non solo ma le foglie cadute o che si fanno cadere sono abbandonate con il loro carico diffusivo della malattia e senza che nessuno se ne curi.
Amantea da tempo è come una città senza nessuno. Una città abbandonata a se stessa, dove al massimo di festeggia con canti e balli e prossimamente con luminarie.
È come se nel Far West i banditi che vengono da fuori entrano sparando, sparando assaltano la città e sparando scappino con il bottino lasciando la città più povera
Ma che serve mi chiedo aver dato l’allarme segnalando i primi casi già un mese fa. A che serve la ordinanza emessa con un qualche tempestività se poi non si fa nulla.
Ormai il comune è diventato come quel parroco che in qualche domenica dell’anno ricorda che il male esiste, che deve essere combattuto, ma intanto si sta domandando se la perpetua ha bruciato il pollo con le patate che gli piace tanto; in tutt’altre faccende affaccendato.
Se non il pensiero gli va alla signora gli ha raccontato di una città piena di vizi ma che si può raccontare solo nel chiuso del confessionale.
Abbiamo visto e fotografato le foglie di palma invase dal punteruolo ed abbandonate in mezzo alla strada , capaci, cioè, di diffondere il punteruolo senza alcun limite.
Poi la cooperativa con il mezzo del comune le raccoglierà, le porterà in qualche parte dove ( magari!) se va bene saranno bruciate e se va male saranno strumento di diffusione del Punteruolo.
Niente . Non si fa niente. Nemmeno di fronte al pericolo.
Come se questa città( e forse è così) non interessasse più a nessuno, in primis all’amministrazione comunale chiunque potesse farle male.