E’ con estremo piacere che leggiamo e socializziamo la nota del Rotary Club amanteano con la quale si evidenzia la sensibilità del sodalizio rotariano sul problema nato dal progetto di difesa del litorale in località Coreca.
Apprezziamo soprattutto due cose.
La prima è uso del condizionale, in questa vicenda assolutamente indispensabile.
La seconda è la manifestata volontà di compiere ulteriori e qualificate riflessioni attraverso un convegno di livello nazionale al quale spetterà intanto la ricerca delle verità, soprattutto di quelle conosciute e non dette e di quelle nè conosciute, né cercate.
Ma ecco la nota :
“Nella giornata di lunedì 02 febbraio si è svolta l’assemblea dei soci del Rotary Club amanteano. Oggetto dell’incontro molto partecipato la tematica che sta tenendo alta l’attenzione della pubblica opinione della città: il progetto di difesa del litorale in località Coreca.
L’analisi dell’argomento è stata preceduta da giorni di approfondimento svolto da alcuni soci che hanno offerto alla platea i diversi tagli critici legati alle varie competenze presenti, tecniche e mediche.
All’esito dell’incontro le considerazioni emerse sono state ampiamente condivise e hanno, in ultima analisi, evidenziato le forti perplessità rispetto ai contenuti di questo progetto di cui si parla da anni e che da anni suscita diffusa contrarietà.
I rotariani non solo scongiurano una deturpazione del paesaggio che si può facilmente immaginare visionando il progetto, ma sono soprattutto preoccupati per i rischi che possano derivare alla salute.
La relazione geologica, infatti, prevede il ripascimento delle spiagge di Coreca attraverso il prelievo di 43.000 metri cubi di sabbia del fiume Oliva, su cui ci sono sospetti precisi di forte inquinamento ( diossine, idrocarburi policiclici,arsenico, cadmio, mercurio , berillio ) oggetto tra l’altro di un procedimento penale nel quale il Comune di Amantea si è costituito parte civile.
Riguardo a questi aspetti è molto forte la preoccupazione dei soci del club amanteano che in maniera unanime hanno deciso ieri di dire la loro pubblicamente attraverso il presente comunicato stampa.
Non solo: annunciano la ferma volontà di compiere ulteriori e qualificate riflessioni e a tale scopo intendono organizzare un convegno di livello nazionale che si occuperà, sotto i diversi aspetti, della vicenda che ormai ha raggiunto proporzioni ben più ampie del nostro Comune.”