Ancora una volta un nostro assiduo lettore ci ha segnalato una situazione di rilievo. Da qui il necessario accertamento “de visu” che ha permesso di rilevare( vedi foto) che i massi di cemento caduti alcuni anni fa nel letto del fiume hanno deviato il fiume stesso verso sinistra.
Il risultato è che il vecchio muro antiesondamento che difendeva il capannone nell’area del mulino del comune ( già dei Gracchi e poi dei Fava) nella parte più ad ovest è stato scalzato dalla sue fondamenta ed è parzialmente crollato.
Sempre la forte azione erosiva delle acque fluviali ha posto in evidenza le fondamenta sulle quali poggia il vecchio muro di inizio ventesimo secolo che costituisce l’inizio di Via ( della) Dogana.
Non è nota la profondità delle fondamenta stesse ma è la prima volta che le stesse emergono in modo così rilevante.
Sicuramente si impone una maggiore attenzione considerato che via Dogana è una strada indispensabile allo stesso centro storico.