Amantea può essere ,ancora, considerata una città sicura?
Difficile una risposta positiva se si considerano i tanti ,troppi furti avvenuti nelle abitazioni.
Ma quello di ieri l’altro è veramente incredibile.
Incredibile, in particolare, è la arroganza del ladro.
Siamo nel centro storico di Amantea. Fa caldo e le finestre sono aperte. Nella villetta due ragazze che studiano , la proprietaria che armeggia con le cose di casa e due anziani.
Il ladro entra nella abitazione da una finestra aperta e ruba quanto possibile.
Poi fugge quando sente la voce della proprietaria che sale le scale dal piano inferiore parlando al telefono.
La ricostruzione verosimile è resa puntuale dalle registrazioni effettuate dalle telecamere di sicurezza che registrano il tutto , compreso il volto del ladro.
Registrazioni che ovviamente sono state offerte alle Forze dell’ordine a corredo della denuncia fatta dalle parti.
E forse , tutto sommato, è andata bene.
Nessuno può escludere in questi casi possibili reazioni del ladro contro gli abitanti della casa.
Ladri improvvisati che non hanno visto le telecamere? Potrebbe anche darsi. Ma appare difficile da credere ove si tratti di ladri professionisti e non improvvisati.
Più facile che si tratti di persone certamente non del luogo, ma –soprattutto -non identificate dalle forze dell’ordine e che-quindi- hanno la certezza di non essere riconosciute.
In questi casi è difficile che il filmato venga posto in rete ed offerto alla comunità in quella che appare una linea di difesa possibile se non dovuta per rispetto ad un principio di concorso sociale nella lotta al diritto alla sicurezza.
Quanti altri furti dovranno verificarsi in Amantea, in Calabria, in Italia prima che la politica disponga la istituzione di una rete web delle forze dell’ordine con foto e filmati dei tanti furti registrati filmati?
Ovviamente la soluzione sta nel potenziamento delle forze dell’ordine.
Troppo pochi i Carabinieri in dotazione alla locale caserma e troppo distratti da altri servizi i vigili urbani.