Una conferenza dibattito dalla straordinaria attualità.
Organizzata dalla Associazione Prospettive di Amantea, si terrà il 20 novembre con inizio alle ore 17,30 nella sala Convegni del Mediter raneo Hotel di Amantea.
La introduzione sarà svolta dal dr Aldo Andreani, presidente della Associazione Prospettive di Amantea.
La relazione sarà svolta dal dottor Quirino Lorelli, magistrato della Corte dei Conti e docente di diritto amministrativo dell’università della Calabria.
Ogni giorno scoppia uno scandalo sulla corruzione in Italia.
Tutte le regioni italiane sono coinvolte da questo fenomeno.
La Calabria è la più coinvolta.
Nel 2014 in Calabria sono state arrestate 244 persone su 2 milioni circa di abitanti.
In Piemonte gli arresti sono stati 201 su poco più di 4,4 milioni di abitanti.
Il Lombardia 209 su circa 10 milioni di abitanti.
Per capire la entità e la gravità del fenomeno vi rinviamo alla lettura della Relazione annuale 2014 edita dall’Anac( Autorità Nazionale Anticorruzione) e presentata in Roma, presso la Camera dei deputati il 2 luglio 2015.
Parliamo della sola punta di un enorme iceberg.
Ed ancora meglio Relazione dell’Unione europea sulla lotta alla corruzione nella quale si legge che la corruzione costa all’economia europea 120 miliardi di euro ogni anno e che La Corte dei conti italiana fa notare che i costi diretti totali della corruzione ammontano a 60 miliardi di euro l’anno (pari a circa il 4% del PIL).
Per far capire meglio ai nostri lettori la entità vogliao riportarvi quanyo testualmente scritto in questa relazione :” Nel solo caso delle grandi opere pubbliche la corruzione (comprese le perdite indirette) è stimata a ben il 40% del valore totale dell’appalto.
Secondo gli studi, l’ alta velocità in Italia è costata 47,3 milioni di euro al chilometro nel tratto Roma-Napoli, 74 milioni di euro tra Torino e Novara, 79,5 milioni di euro tra Novara e Milano e 96,4 milioni di euro tra Bologna e Firenze, contro gli appena 10,2 milioni di euro al chilometro della Parigi-Lione, i 9,8 milioni di euro della Madrid-Siviglia e i 9,3 milioni di euro della Tokyo-Osaka.
Queste differenze di costo, di per sé poco probanti, possono rivelarsi però una spia, da verificare alla luce di altri indicatori, di un’eventuale cattiva gestione o di irregolarità delle gare per gli appalti pubblici.”
Ma và!