“Le ho provate tutte”. Mi diceuna giovane amanteana fortemente attenta alla sua città ed a quanto in essa avviene.
Vuole , pretende e si impegna ad avere ordine, pulizia, rispetto, giustizia.
“Davanti ad un supermercato, su una delle vie principali del paese un cumulo di immondizie.
Ne ho parlato con tutti. Gli addetti al ritiro mi hanno risposto che non possono raccogliere la spazzatura indifferenziata e lo capisco ed accetto.
Ne ho parlato con i vigili e mi hanno detto che non ci possono fare niente. Non sono assolutamente d’accordo.
Ne ho parlato con l’assessore che ha immediatamente telefonato al comandante della Polizia municipale ed ora aspetto una decisa ed urgente risposta istituzionale e se non arriva non mi resta che telefonare ai NAS ed all’ASP”
Si vede che è addolorata ed arrabbiata ma che non demorde.
In verità non ci sembra che si debba per forza ricorrere alla denuncia formale, ma è inaccettabile continuare ad essere passivi.
Mi avvicino ai rifiuti nella speranza di intravedere una busta od altro con un indirizzo. Niente!
Si avvicinano due commercianti ai quali chiedo se abbiano visto la situazione.
“Eccome- è la risposta- io ho chiamato più volte al comando dei vigili dal quale mi hanno detto che non ci possono fare niente; che non hanno telecamere ; che qualcuno ha riferito che si tratti di una extra comunitaria che abita lì vicino e che di buon mattino getta le buste”.
Parlo con i vigilini che mi riferiscono di trovare le buste quando alle 9 del mattino prendono servizio.
Un altro commerciante riferisce di averci provato ma inutilmente.
Un commerciante si avvicina con un cartello con su scritto “Area video sorvegliata. Non gettare rifiuti”.
Ne conosciamo altri posti dove i rifiuti abbondano e nessuno fa le necessarie contravvenzioni.