Giovanni Liscotti non perde occasione per evidenziare la sua posizione sociale e politica.
Questa volta dichiara che la iniziativa dell’Aiuto ai disabili è una bella iniziativa.
E forte della sua conoscenza di questo settore( ha frequentato un corso denominato “Il Volontariato protagonista nei Piani di zona”) suggerisce:
“… Mi auguro che detti fondi non siano utilizzati quali supporto diretto delle famiglie, alle quali già l'INPS per certi versi contribuisce con le relative pensioni spettanti, pur se alcune volte esigue.
Si potrebbe invece, innanzitutto utilizzare (gratuitamente) tutti i soggetti che oggi, sono in cassa integrazione e/o in mobilità, alle quali lo Stato elargisce oneri, ai quali spetta a mio personale avviso, il “diritto di dignità” di qualsiasi lavoratore.
Credo che sia bello, dire ai propri familiari soprattutto ai figli, “oggi vado a lavorare per il bene degli altri” e guadagnarsi quel poco che gli viene elargito.
Sul territorio sono esistenti molti soggetti in tale situazione, che molto spesso sono figure professionali del settore, le quali certamente potrebbero dare un aiuto nell'assistenza domiciliare alle famiglie.
I fondi di cui si parla, sarebbero utili a far funzionare quelle associazioni reali che lavorano sul territorio, nel settore dell’assistenza disabili (mi pare che ce ne siano diverse), mediante una cernita di personale addetto per ogni esigenza dei familiari con orari flessibili come: accompagnamento – supporto psicologico – assistenza domiciliare – aiuto scolastico – e perché no anche al fine dell’ integrazione sociale di chi per svariati versi è stato più sfortunato nella vita, e non magari dare fondi a “iosa” senza alla fine ottenere quello per cui sono stati erogati..
Amantea 22.09. 2014 Cav. Giovanni LISCOTTI”
Rinviamo tali suggerimenti a chi di dovere .