La donna, Angela Mano di 43 anni di Amantea, dopo 24 ore dal parto cesareo per dare alla luce il suo secondogenito, Giuseppe, è morta ieri 11 dicembre presso l’ospedale di Lamezia.
La donna si sarebbe sentita male attorno alle due di ieri pomeriggio.
I medici in servizio hanno cercato di rianimare la donna anche tramite massaggio cardiaco ma la paziente, poco dopo le 15 di ieri, è comunque deceduta.
Sarà ora l’autopsia, richiesta dal marito al magistrato di turno, a stabilire le reali cause del decesso.
Solo allora, con i risultati autoptici, i familiari potrebbero eventualmente presentare una denuncia.
Dall’ospedale si parla di un evento eccezionale ma possibile e che si sarebbe trattato o di un “infarto acuto del miocardio” oppure di una “trombo-embolia massiva polmonare”.
Le cause che hanno comunque condotto al decesso della donna saranno accertate ora dall’autopsia che sarà eseguita, con ogni probabilità, nella giornata odierna.
Angela Mano ha dato alla luce un bellissimo bambino e poi il Signore la ha portata in cielo.
È difficile credere che appena passata la soglia dei 40 anni si possa essere portati in cielo.
E’ impossibile accettare che appena dato alla luce un bellissimo bambino si venga presa dagli angeli e portata vicino al Signore.
Eppure è successo ad una ragazza amanteana di 43 anni , Angela Mano, una donna che avevo incontrato una sola volta e che mi aveva colpito perché sorrideva felice per la sua seconda gravidanza, ma mi era parso che Angela sorridesse comunque.
Questa nuova vita comunque sembrava averle donato una gioia incredibilmente grande.
Ed era venuto alla luce Giuseppe la sua nuova banca d’amore , il salvadanaio di gioia da dare a tutti i suoi, anche agli amici che ora soffrono per questo brutto, bruttissimo ed inaccettabile evento.
Angela tra gli angeli.
Una vita ancoira da vivere, ricca degli affetti dei suoi.
Ma la nuova pagina del libro della tua vita, Angela, era bianca, senza parole.
Non raccontava più i fatti della tua vita.
E non era possibile ritornare indietro.
Possiamo solo ricordarti e lo facciamo con questo breve pensiero che ci sembra dovuto a chi come te ha vissuto lievemente regalando un sorriso a tanti, forse senza riceverne abbastanza.
Una preghiera, continua da lassù regalare sorrisi.
Sii consapevole che qui dove siamo noi ce n’è gran bisogno E soprattutto sorridi ai tuoi.