Scrive Vincenzo Lazzaroli:
“In una situazione di emergenza come quella che interessa l'istituto Mameli si poteva e si DOVEVA trovare, nei tempi giusti, una soluzione quantomeno ottimale per tutti, anche per gli uffici di segreteria e di presidenza.
Non si possono sistemare gli alunni in vari istituti senza anche prendere a cuore la sistemazione del motore didattico. Mi auguro perciò, come amanteano, che ci si renda conto del grave danno che stiamo arrecando ad Amantea, luogo nevralgico e di riferimento di un intero comprensorio.
E’ necessario che si si prendano le dovute e definitive decisioni, non è pensabile arrivare a meno da una settimana dall’inizio dell’anno scolastico e ancora non si ha certezza sulla ubicazione degli uffici di segreteria.
Non si può, come sottolinea anche la Dirigente Bozzo, attendere che ci si decida sul da farsi e ci si attivi per la collocazione temporanea e straordinaria degli uffici - oltre tempi ragionevoli - per poter consentire l'inizio dell'attività scolastica in condizioni decenti.
La troppa indecisione ha portato a ritardi inaccettabili e non più tollerabili.
Tutto quello che coinvolge la scuola, quale ambiente di formazione, crescita e sviluppo, è stato ed è – e lo dico con forte rammarico – considerato troppo spesso problema secondario.
In tre mesi dall'inizio dei confronti e incontri di collaborazione tra amministrazione e dirigenza – ripeto - si poteva e si DOVEVA arrivare ad una soluzione; in tre mesi – anche al costo di perdere il sonno – ognuno avrebbe dovuto proporre, valutare, incentivare sopralluoghi e possibili soluzioni.
E invece, a distanza di pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, ci ritroviamo ad avere sempre più dubbi e poche certezze.
Si parla addirittura di assenza di servizi indispensabili, quali per esempio gli spazi funzionali per i ragazzi diversamente abili, oltre a quelli per le attività laboratoriali o alternative. Se tutto questo fosse vero, ai già noti disagi se ne aggiungerebbero altri, di non poco conto.
Tutto quello che dirigenza, personale, docenti e alunni ( famiglie comprese) andranno ad affrontare è , già così com'è, di una gravità inaudita!
Si svegli la cittadinanza, si diano ancor più da fare gli amministratori, si collabori senza rancore e ostruzionismo per trovare una soluzione ragionevole che metta il personale scolastico nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro e le attività scolastiche in maniera efficiente, i ragazzi ad avere ciò che spetta loro di diritto, un diritto inviolabile.
Ognuno poi, per le proprie responsabilità, si passi una mano sulla coscienza e chieda scusa alle famiglie, agli alunni, al personale della scuola e a tutti coloro che hanno pagato e pagheranno per gli errori commessi in passato e per la superficialità con cui è stata affrontata quest' annosa situazione.
La scuola è il futuro dei nostri ragazzi, il passato e il presente non vadano a mortificarli oltremodo.
Vincenzo Lazzaroli