
Mesi di silenzio da agosto a fine ottobre.
Sembrava una pace fatta ma non era così.
I testi delle reazioni erano stati già formulati, ma qualcosa ne impediva la diffusione.
(Foto dal web)
Poi il cambiamento di strategia.
Prima un duro attacco pubblicato già ieri.
Ed oggi di primo mattino i tuoni che annunciavano qualcosa.
Le informazioni , però, erano risicate.
Quasi diafane, come quelle dell’amministrazione comunale.
Ma venivamo avvertiti di tenerci pronti.
Il tutto accompagnato da sorrisetti misteriosi, che erano tutto un dire
Poi nella tarda mattinata di oggi un amico mi ha invitato ad essere presente alla sfilata della cerimonia del Mastrogiurato
Un invito che preannunciava una sorpresa.
Ed ecco pochi minuti fa l’invio di una nota con la quale si annuncia una serrata.
“Una città sofferente non può essere curata da una amministrazione indifferente e incompetente”.
L’ indifferenza è la mancanza, spesso ostentata, di partecipazione o d'interesse.
“Non ci ascoltano!”, questo è quello che contestano.
Quello che invece appare fortemente offensivo è la affermazione della incompetenza
Una affermazione che se non contestata dall’amministrazione porterà a credere che sia vera.
E se vera non restano che le dimissioni in massa.
Immediate e definitive.
Prepariamoci allora a nuove elezioni nella quali ci sarà una lista dei commercianti che forti della solidarietà espressa alla loro visione di Amantea potrà dare un inatteso risultato .
Non resta che attendere la entità della partecipazione alla serrata per capire se funzionerà!
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa:
“Quello che è successo nei giorni scorsi in Calabria riguardo al sequestro milionario di beni provenienti da attività malavitose è importantissimo”.
Lo affermano con forza tutti i portavoce calabresi del M5s, presenti nei Comuni, nel Parlamento nazionale ed in quello europeo.
“L’azione svolta dalla magistratura e dalla Guardia di Finanza è encomiabile perché in una terra come la Calabria impoverita dalla criminalità organizzata, togliere ai colpevoli la disponibilità dei loro patrimoni è un’azione fondamentale”.
“La parte più rilevante di questo sequestro, oltre 9 milioni di euro- affermano le consigliere comunali M5s di Amantea Francesca Menichino e Francesca Sicoli - riguarda il politico amanteano Franco la Rupa e il suo patrimonio che le autorità hanno ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente guadagnati: la villa sul mare, 13 appartamenti, 32 terreni, un’azienda agricola, 3 veicoli, rapporti bancari, finanziari, assicurativi, mezzo fabbricato dell’ex Istituto Papa Giovanni XXIII e un bar, l’unico bar vicino al polo scolastico di Amantea, al quale il dirigente scolastico ancora consente la vendita in esclusiva dei prodotti per la ricreazione degli studenti.
Come ha potuto l’ex sindaco di Amantea ed ex consigliere provinciale e regionale accumulare tale tesoro? Adesso dovrà spiegarlo dettagliatamente al giudice, altrimenti tali beni saranno definitivamente confiscati e restituiti al pubblico patrimonio.”
“La commistione tra potere politico e mafioso è un flagello che ha impoverito i calabresi a vantaggio delle organizzazioni criminali e di politici collusi.
Non è possibile che mentre il popolo calabrese è tra i più poveri d’Italia e d’Europa, chi occupa cariche politiche approfitti della propria posizione per arricchire il personale patrimonio mentre le istituzioni pubbliche ed i cittadini s’impoveriscono.
Franco La Rupa, condannato in via definitiva per voto di scambio politico-mafioso, è il prototipo della politica che va debellata in Calabria, per restituire dignità e sviluppo a questa terra - affermano tutti i portavoce calabresi, e aggiungono insieme alle due consigliere amanteane - la sua presenza nel Comune ha segnato l’inizio di un declino amministrativo e morale che si può ritrovare con chiarezza nel dissesto che oggi mortifica i cittadini di Amantea.
Il sindaco Pizzino che da funzionario della prefettura ha dichiarato pubblicamente in campagna elettorale di ispirarsi a Franco La Rupa e che alla sua scuola negli anni si è politicamente formato, governando con lui la città- conclude la delegazione M5s- abbia la decenza di rassegnare le dimissioni.”
Tenere un blog anche ad Amantea impone mille attenzioni ed un forte impegno morale, fisico e mentale.
Ma devo dire che certe volte riceviamo notevole sostegno dal nostro stesso pubblico.
È il caso del campo sportivo di Amantea interessato recentemente da due distinte ordinanze che si sono sconfessate l’una con l’altra.
Le ordinanza sono la 110 del 17 ottobre ( pubblicata ieri 18 ottobre) a firma del sindaco Pizzino
Questa ordinanza fa riferimento alla nota 13129 con la quale l’ufficio tecnico ha segnalato di aver rilevato “ differenti livelli di ossidazione degli elementi metallici della balaustra di sicurezza”.
Da qui le preoccupazioni del sindaco che ha disposto con la richiamata ordinanza la “Chiusura parziale, in via precauzionale, degli ultimi due livelli della tribuna a servizio dello stadio comunale”, fino a quando ”non saranno eseguiti specifici controlli rappresentati da apposite prove di spinta orizzontale sulla balaustra….”
Ecco perché la sorpresa.
Lo stesso giorno il vice sindaco Andrea Ianni Palarchio con ordinanza n 112 pubblicata sempre ieri 18 ottobre “sconfessa” il sindaco e dispone”La chiusura totale della tribuna coperta dello stadio comunale”
Perchè parliamo di “sconfessione”?
Semplice, perché questa ultima ordinanza nella prima parte cita la precedente ordinanza n 110.
Ci siamo così chiesti se fosse stata nel mentre emanata un’altra nota da parte dell’ufficio tecnico.
Niente! Anche la seconda ordinanza citava sempre la sola nota 13129.
Solo che nella seconda ordinanza si richiama che nella nota viene segnalata anche “la necessità di eseguire controlli statici sulla suddetta tribuna trattandosi si struttura ultraventennale”
Ma allora una domanda si impone: “ Chi ha assentito l’uso dello stadio ?”.
In attesa di una risposta evidenziamo che non ci sono problemi per le partite dell’AC Amantea.
Il pubblico potrà disporsi dietro la recinzione, come è avvenuto fino a quando non c’era la tribuna, magari facendo tagliare un po’ dell’erba presente.
...... seguono aggiormamenti....