Amici carissimi di Tirreno News. Tutti sappiamo che per accedere alla cabina elettorale ed esercitare il diritto di voto durante le elezioni amministrative, regionali o nazionali, devi presentare al Presidente del seggio la tessera elettorale.
Depositata la scheda nell’urna dopo aver votato, il Presidente oppone sulla tessera un timbro e dice ad alta voce :- Il signor…. ha votato -.
Se non hai la tessera elettorale che il Comune ti ha rilasciato non puoi esercitare il tuo diritto al voto. La tessera elettorale, dunque, è indispensabile che può essere, in caso di perdita, rinnovata.
Tanto è vero che l’ufficio elettorale rimane sempre aperto durante le operazioni di voto.
Ma perché sono stato costretto a fare questo cappello?
Per farvi sapere una strana iniziativa presa da un sacerdote. Hai la tessera? Puoi fare la santa comunione.
Non hai la tessera?
Non puoi fare la cresima.
Volete andare in Paradiso?
Fatemi vedere la tessera a punti.
Strana Italia.
E strana iniziativa presa da un sacerdote don Angelo Fontana nella sua parrocchia di Lunate Caccivio in provincia di Como.
Per i ragazzi che frequentano la sua parrocchia è indispensabile la tessera a punti se vorranno accedere ai sacramenti. E questo vale per i genitori.
Hai la tessera?
Puoi accostarti ai sacramenti.
Non hai frequentato almeno per 2/3 le attività della parrocchia?
Non potrai neppure ricevere il sacramento della Cresima.
Questa insolita iniziativa escogitata dal Parroco ha creato parecchia agitazione e qualche sarcasmo.
I bambini, forse, l’hanno presa come un gioco.
Alla fine della Santa Messa i parrocchiani si mettono in fila e presentano al parroco una grande tessera sulla quale il curato oppone un timbro, così come alle lezioni di catechismo.
Timbro dopo timbro, chi avrà collezionato almeno i 2/3 delle presenze potrà iscriversi alla catechesi, ricevere la santa comunione, ricevere il sacramento della Cresima. Don Angelo è rimasto sorpreso per il clamore suscitato e per le valanghe di critiche ricevute da parte dei genitori dei ragazzi, ma lui difende la sua lodevole iniziativa. –
Questa tessera vuole aiutare i ragazzi ad avvicinarsi alla parrocchia attraverso il gioco.
Se qualcuno la vede come una cosa fiscale allora non andiamo da nessuna parte-.
Volete andare in Paradiso? Sì, ma con la tessera a punti.