Anche Berlusconi ha paura delle elezioni?
Sembrerebbe di si.
Infatti se dovesse schierarsi con la Meloni e la Lega non conterebbe un tubo.
Ed è per non farsi scoprire che tenta di evitare le elezioni.
E lo fa nel modo più blasfemo.
Nientemeno scoprendo( per la prima volta, ovviamente) e dichiarando la anticostituzionalità della piattaforma Rousseau
Ecco cosa fa dire alla Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia:
“Non è ammissibile che un patto di governo nato, almeno stando ai suoi promotori, con l’obiettivo di rafforzare le istituzioni e la dignità repubblicana, venga sottoposto alle forche caudine di una votazione anonima e non controllabile da nessuno.
Non è lecito che una platea di poche migliaia di persone, interpellate attraverso una società privata, imponga la sua volontà, qualunque sia, al Parlamento, agli eletti, alle istituzioni democratiche.
Le consultazioni nei partiti si fanno prima, non dopo, la stipula di accordi.
E’ per me incredibile che il Pd abbia accettato il diktat Cinque Stelle sulla piattaforma Rousseau, come è incredibile che lo accetti il premier incaricato Giuseppe Conte.
Come si può attribuire a quel voto una potestà decisiva e non semplicemente consultiva?
Per mesi le sinistre hanno agitato rischi autoritari o addirittura eversivi alle porte: e adesso?
L’articolo 1 della nostra Costituzione affida la sovranità al popolo “nelle forme e nei limiti della Costituzione” che, fino a prova contraria, non prevede interventi della Casaleggio Associati”.