Il Premier Giuseppe Conte si è presentato alla Camera dei Deputati per chiedere la fiducia al suo Governo in crisi dopo l’uscita dalla maggioranza della componente di Matteo Renzi. Ha attaccato Renzi senza mai nominarlo perché lo ha tradito e ha fatto sapere che lascerà la delega ai servizi segreti come del resto Renzi aveva sempre auspicato. E’ dunque una vittoria di Renzi. Infine si è rivolto ai responsabili, lui li ha chiamati volenterosi, cioè ai voltagabbana, ai traditori, a quei Deputati e Senatori che hanno tradito il partito che li ha fatti eleggere e che nel corso della Legislatura hanno cambiato casacca confluiti negli altri schieramenti politici e nel gruppo misto. Aiutateci! Questo è il grido di dolore lanciato oggi a Montecitorio. Da questo invito si capisce, però, che Conte non ha i numeri in Senato per continuare a governare. Ma con un colpo di teatro in chiusura del suo lungo e appassionato discorso di quasi un’ora in cui ha rivendicato le grandi opere realizzate, ha promesso di voler lasciare la delega dei servizi e di dare ad ogni figlio fino all’età di 21 anni un assegno mensile a partire dal prossimo mese di luglio. Riforma epocale l’ha chiamata. Tutto questo potrebbe servire ad intavolare un nuovo discorso con Renzi e con Italia Viva. Forse non subito, ma certamente in seguito, quando le acque saranno un po’ calmate e quando sarà formato un altro governo di minoranza, che per la sopravvivenza di Conte, per non andare a elezioni anticipate e per non consegnare su un piatto d’argento il Governo alle destre sovraniste, i voti di Italia Viva potrebbero essere necessari e determinanti. Aiutateci! Salvateci la poltrona! Adesso voltiamo pagina! Ma perché non l’ha voltata prima quando lo chiedeva Renzi con insistenza? L’Italia ha bisogno di una serie di riforme! E adesso se ne è accorto? Sono quasi tre anni che è alla guida del Governo e ora che il suo governo vacilla si è finalmente accorto che l’Italia ha bisogno di riforme. E del Ponte di Messina, del Porto di Gioia Tauro, della Statele 106, della ferrovia Salerno- Reggio Calabria, dell’ex ILVA di Taranto? Silenzio assoluto. Ma dove ha vissuto in questi lunghi tre anni? Sulla luna? Aiutateci! Mamma li Turchi! Aiutateci a tenere lontano da Palazzo Chigi i sovranisti, specialmente quell’altro Matteo! Viva l’Italia! Saragat avrebbe aggiunto: Viva la Resistenza! E il Magistrato Borrelli: Resistere, resistere, resistere!